Primo giro in Sgreben Zone. Sgreben, dal vocabolario trentino-italiano, significa "pendio scosceso, dirupo". Si capisce subito quindi che i sentieri che contraddistinguono questa zona non sono da bici gravel, per usare un eufemismo!
In questo articolo
Sgreben Zone: cos'è sta roba?
La sgreben zone è un'area compresa tra altpiano di Piné e Val di Cembra, dove volenterosi ragazzi hanno sistemato e pulito alcuni sentieri per poterli percorrere in sicurezza in bici senza infastidire pedoni sui sentieri SAT.
Inizialmente gravitava tra Sevignano in val di Cembra e le pendici del monte Ceramont ma oggi si è espansa anche nella zona dell'altopiano di Piné e noi ci facciamo accompagnare da Michele, giovane ma esperto local, proprio sui i versanti più a oriente, sulle pendici del monte Campidei a valle della malga Stramaiolo.
Partenza dal lago delle Piazze
Partendo dal bar spiaggia sul lago delle Piazze, uno dei due laghetti che caratterizzano l'altopiano, seguiamo prima la ciclopedonale che lo fiancheggia sul lato est e poi raggiungiamo la ciclabile che in poche rapide pedalate ci porta all'imbocco del passo Redebus verso la valle dei Mocheni.
Dopo un chilometro circa sulla strada principale deviamo a sinistra verso località Steneghi dove troviamo una cementata dalle pendenze tremende. Io ringrazio di avere la bici assistita, regalo che mi sono fatto da pochissimi giorni, mentre Michele sale con la muscolare praticamente più veloce di noi.
In men che non si dica raggiungiamo i 1500 m di quota e i panorami, nonostante le nubi basse, si aprono sull'altopiano, con i laghi lì in basso a ricordarci il dislivello già coperto. Ci innestiamo sulla forestale della valle Inferno per terminare l'ascesa in prossimità dell'imbocco del primo sentiero, il Tornantini Stramaiolo.
Trail a tornantini: che pendenze!
Michele e Luca si godono pendenze abbondantemente oltre la doppia cifra e ostacoli, io arranco ma mi diverto comunque. Curve e controcurve, radici e sassi umidi per la pioggia rendono impegnativo il trail che richiede delle discrete doti di guida per scendere gli sgrebeni che solca.
Giunti in fondo, risaliamo una forestale decisamente più dolce della precedente e ci uniamo alla seconda discesa odierna, la Tornantini Brusago.
Sempre nel bosco, sempre su fondo morbido ma con ostacoli qua e là, va affrontata con attenzione anche se non è mai così impervia.
Bedollo e il rientro
Potremmo anche essere sazi e rientrare ma ci abbiamo preso gusto e così ci spostiamo sul versante opposto e saliamo a Bedollo, per concludere questo anello con un tratto di Laite Trail e il Marteri Trail, molto guidabile e praticamente pianeggiante, più adatto alle mie doti di guida.
Abbiamo pedalato solo una parte infinitesima dei molti sentieri presenti in quest'area ma puoi seguire tutti i puntuali aggiornamenti della Sgreben Zone su trailfork dove proprio Michele aggiorna costantemente lo stato dei trail.
Ultimi commenti
Community
Doveva essere tutto perfetto e invece è andato tutto storto. 🤷♂️
Abbiamo pedalato nella nebbia lungo la Strada degli Eroi tra passo Pian delle Fugazze e il rifugio Papa.🙆♂️
Passati il dente Italiano e il dente Austriaco abbiamo iniziato a spingere nei nevai ancora presenti in quota e a un certo punto abbiamo rinunciato tornando sui nostri passi. 🫣
Nonostante tutto sia andato storto, tutto è andato alla grande. 🤟
La compagnia, sempre superlativa, di Luca, la quiete delle alte vette, la pedalata in luoghi unici, una giornata all'aria aperta. Anche quando tutto va storto, la bici regala giornate superlative! 😍