Cicloturismo e viaggi in bici nelle Marche
Che ne dici di un weekend di pedalate e chiacchiere nelle Marche? Il 20 e 21 agosto saremo a OH! Outdoor Hostel a San Lorenzo di Treia per raccontare #backtothewest, il nostro viaggio tra Georgia e Turchia e pedalare insieme sulle colline marchigiane con gli amici di Marche Active Tourism. Ti aspettiamo!
Nuova formula di viaggio: pedalare al mattino, riposare al pomeriggio. Come riposare? Semplice, sdraiato in riva al mare e di tanto in tanto, quando il sole comincia a scottare, un tuffo, un'immersione nella fresca acqua per offrire refrigerio al corpo che torna a rilassarsi al sole. La brezza marina all'inizio mi fa rabbrividire, ma pian piano la reazione provoca un sublime piacere e induce alla sonnolenza che accolgo ad occhi chiusi.
Se non hai mai esplorato il lago di Fiastra in bicicletta, questo itinerario potrebbe portarti a conoscere un suggestivo angolo di Marche racchiuso tra le vette del parco nazionale dei monti Sibillini. Il bacino artificiale sorge nella provincia di Macerata ed è sormontato dall'omonimo paese che sembra vegliare con attenzione sulla bellezza sottostante...
L'Italia è il paese dei borghi, quelli dove tradizione e sviluppo convivono in un complesso intreccio di spazi ed eventi, di scorci e forme. Sarnano, poco più di 3000 abitanti, è uno di quei paesi dell'entroterra marchigiano dove alle tradizioni secolari si affianca la ricerca di una modernità sostenibile.
Visitare Sarnano, in bici o a piedi, ha un sapore autentico di feste medievali e cascatelle nascoste, di sentieri nei boschi e orchidee selvatiche, di lente risalite e veloci discese, di piatti tradizionali e terme naturali.
Le Marche in bicicletta sono una vera sorpresa per chiunque si trovi per la prima volta a pedalare in questa terra.
Dal mare, le strade rurali salgono discrete verso l'Appennino attraversando le dolci colline dell'entroterra. Qui vigneti, girasoli, borghi arroccati e antiche abbazie sono i principali protagonisti del territorio. Ogni scorcio, angolo nascosto e scollinamento incantano il ciclista, che dovrà mettere in conto le numerose imperdibili pause fotografiche lungo un qualsiasi percorso in bici nelle Marche...
La ciclovia Adriatica è un progetto risalente a qualche anno fa che dovrebbe collegare Trieste, in Friuli Venezia Giulia, a Leuca in Puglia, raccordando tra loro ciclovie e piste ciclabili esistenti e strade secondarie che si snodano lungo la costa adriatica per circa 1500 km. Dico dovrebbe perché ancora non è stato completato. Ogni anno si aggiungono nuovi chilometri di piste ciclabili incrementando il percorso su sede propria e diminuendo le deviazioni sulla fastidiosa e trafficata SS16, ma rimane ancora molto, molto lavoro da fare, anche per quanto riguarda la segnaletica, quasi del tutto inesistente.
Le premesse non erano le migliori per il quarto viaggio in bici di Mirko e Alberto: pioggia a dirotto nei giorni precedenti, pioggia a dirotto durante la notte e la mattina della partenza. Ma la voglia di bici, di viaggio, di libertà era troppa, soprattutto dopo il lockdown che ci ha costretto a fantasticare per lunghi giorni.
Quindi si parte. Siamo ancora in periodo di restrizioni, per cui non possiamo uscire dalle Marche; ma di necessità facciamo virtù: esploreremo la zona nord, quella dell’entroterra anconetano e pesarese, in cerca di boschi, strade isolate, piccoli borghi. Non rimarremo delusi.
La città di Ascoli Piceno, le succulente olive e la notte nell'ostello - torre medievale sono state la conferma che la deviazione improvvisata ieri pomeriggio sia stata un'ottima idea. Le Marche in bicicletta sono state una sorpresa unica ed anche la pittoresca Ascoli è riuscita a sorprenderci non poco. Le prime gocce di pioggia mi colpiscono in volto facendomi dimenticare la romantica notte di plenilunio trascorsa. E' tempo di ripartire per affrontare nuove fatiche a pedali e, se le gambe lo permetteranno, raggiungere finalmente l'Abruzzo, i Monti della Laga e il Gran Sasso.