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Cicloturismo e viaggi in bici in Abruzzo

In bici contro il dolore torna dopo lo stop forzato a causa covid: Sulmona ospiterà questa pedalata cicloturistica con un intento nobile e benefico, ovvero la raccolta fondi per l'Associazione Amici della Fondazione ISAL. Scopri di più in questo breve articolo.

Ci siamo cascati di nuovo. Non riusciamo proprio a stare lontani dall'Abruzzo... e per fortuna, aggiungerei. Dopo la fantastica esperienza col MAGS - Abruzzo Trail dello scorso anno, abbiamo deciso di partecipare a un altro trail che attraversa tutte le aree iconiche di questa splendida regione. Appuntamento al 21 maggio per il Trail dei Parchi Bikepacking Experience.

In pieno lockdown, durante la mia oretta di esercizio fisico giornaliera, mi sono fatto una panza di video che raccontavano di storie di viaggi in bicicletta e che subito hanno suscitato in me un’incontenibile voglia di inforcare la mia MTB alla ricerca di sprazzi di libertà e di “normalità”. Durante la visione di uno di questi video mi colpisce una frase, un detto Argentino, che recita: “ Se vuoi andare veloce va da solo, se vuoi andare lontano va in compagnia”...

La ciclovia Adriatica è un progetto risalente a qualche anno fa che dovrebbe collegare Trieste, in Friuli Venezia Giulia, a Leuca in Puglia, raccordando tra loro ciclovie e piste ciclabili esistenti e strade secondarie che si snodano lungo la costa adriatica per circa 1500 km. Dico dovrebbe perché ancora non è stato completato. Ogni anno si aggiungono nuovi chilometri di piste ciclabili incrementando il percorso su sede propria e diminuendo le deviazioni sulla fastidiosa e trafficata SS16, ma rimane ancora molto, molto lavoro da fare, anche per quanto riguarda la segnaletica, quasi del tutto inesistente.

Prologo

Il "placet" da Anversa arrivò tramite Poste a Casterno - zona parco del Ticino - nel giorno del solstizio d'estate. Il capitano, quella mattina, era immerso nella gloriosa composizione di un Kyrie, quando il suono perentorio del citofono lo fece sobbalzare. Sasha e Babuska corsero a nascondersi con un salto felino dietro il divano, ma poco dopo il rientro giubilante del loro padrone dissolse ogni paura. Andrea si sedette in soggiorno, esaminò il pacchetto, rilesse il mittente, e procedette infine a svolgerne il contenuto dopo aver tagliato lo spago: all'interno di una scatola di legno, una pergamena avvolta da un nastro rosso.

Buongiorno a tutti siamo Roberto e Alessandro, veniamo da Faleria (un piccolo borgo al confine tra le province di Roma e Viterbo) e siamo i protagonisti di questo viaggio in bici: nel marzo del 2018, seduti comodamente al bar, tra una birra e l'altra esce fuori dal nulla un' idea curiosa "Andiamo a Campo Imperatore in bicicletta quest’estate?" Al primo momento sembrava una di quelle innumerevoli promesse che uno  fa tra un discorso e l'altro, invece il progetto, giorno dopo giorno, ha iniziato a prendere piede, fino alla data del 28 Luglio, il giorno in cui siamo partiti!

In questi ultimi anni sono diventati sempre di più gli appassionati di questo genere di bicicletta, per via dei grandi vantaggi soprattutto su determinati tipi di terreni. La fat bike, infatti, nasce per agevolare gli amanti della bici nelle escursioni sulla sabbia e sulla neve: si tratta dunque di un veicolo unico al mondo!

Dal Protocollo dei Savi della bici / Convenzione di Anversa, 24 May, 1964.

“Il ciclista che si avventuri per le contrade italiche o per l’Europa dall’occhio circolare, rammenti che nel suo vagabondare egli rappresenta la dignità dei Savi della Bici, e come tale il suo comportamento, pur ammettendo accidentali devianze e conati creativi, andrà strutturato secondo una vigile prospettiva morale. In particolare vanno evitati come sconvenienti comportamenti quali ruberìe, raggiri, tradimenti, crapule, atteggiamenti viziosi, sodomìe, cene pantagrueliche, eccessi etilici, promiscuità sessuali, e tutto quanto possa alterare il regolare e giusto cammino, che è sempre e comunque un cammino verso la leggerezza dell’espiazione.”

Ho pianificato il giro in bici a tappe della mia regione, l'Abruzzo, partendo dal capoluogo L'Aquila, il 20 agosto e, in senso orario, ho voluto percorrere quanto più possibile le strade ai confini con le regioni limitrofe affinché fosse un vero e proprio periplo senza scorciatoie, tanto meno tagli di percorso.
Grande attesa anche quest'anno per il Gran Sasso day 2016, giunto alla sua 4° edizione.
Il 24 luglio la strada che da Fonte Cerreto conduce a Campo Imperatore sarà chiusa tutta per i ciclisti che potranno sfruttare anche la funivia. L'edizione del 2015 ha contato più di 1000 partecipanti e in tanti non vedono l'ora di cimentarsi nella salita del massiccio più famoso del Centro Italia in bicicletta...
L'Abruzzo, terra verdeggiante, colma di misticismo e tradizione, è una delle regioni più green d'Italia e annovera tre parchi nazionali sul proprio territorio. L'area del parco nazionale del Gransasso, tra borghi fortificati e impronte di milioni di ovini sull'antico tratturo Magno, nasconde un potenziale cicloturistico inaspettato che attende di essere scoperto, sviluppato e promosso...

Decidere cosa vedere in Abruzzo durante un viaggio non è affatto facile: la varietà dei paesaggi, le riserve naturali, le cittadine troppo spesso sottovalutate, le strade secondarie e le rocche fiabesche rendono questa regione italiana semplicemente stupenda (e in assoluto una delle mie preferite!). Pochi mesi fa abbiamo avuto modo di attraversare l'Abruzzo in bicicletta durante Transitalia e ci siamo stupiti di come siano poco conosciute certe bellezze della nostra penisola...

La notizia dell'avvistamento dei lupi non mi è proprio andata giù. E' incredibile pensare che pochi minuti dopo il nostro passaggio abbiano deciso di fare la loro apparizione... ci hanno proprio preso in giro, ma è meglio non pensarci più!

Il vento soffia da nord stamattina mentre le nuvole basse nascondono i massicci più alti del Parco nazionale della Majella. Le bici sono già cariche e pronte alla traversata che ci aspetta anche se il tempo minaccioso non lascia presagire nulla di buono...

L'alba alla Rocca di Calascio è fresca; l'aria soffia dal massiccio innevato del Gransasso che si erge imponente e immobile all'orizzonte scompigliandoci i capelli. Le storie dell'Appennino ribelle, dell'Appennino che non molla e continua a resistere a chi prova a soffocarlo vengono raccontate anche nel borgo abbandonato di Rocca Calascio tra turisti che vanno e vengono, abruzzesi e cicloviaggiatori come noi...
Lasciamo L'Aquila per ritornare in terreni a noi più consoni, quelli montuosi del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Oggi si sale fin lassù dove le nevi hanno imbiancato per la prima volta quest'anno le cime: Campo Imperatore sarà il culmine della nostra parabola odierna che si concluderà a Santo Stefano di Sessanio e Rocca Calascio dove svetta la fortezza leggendaria, protagonista di film e vicende.
Dopo l'accoglienza da mille e una notte di Fiorenza e Marino, non possiamo che rimetterci in sella con il cuore colmo di gratitudine. Concludiamo la salita tra monti della Laga e Gran Sasso, con la neve caduta la sera prima che ci accompagna a bordo strada. La strada si aggroviglia su se stessa per raggiungere infine la Strada Maestra del Gran Sasso. Il tempo inclemente ci consiglia di non proseguire in quota verso Assergi ma di tuffarci nel traffico e nel deserto de L'Aquila

La città di Ascoli Piceno, le succulente olive e la notte nell'ostello - torre medievale sono state la conferma che la deviazione improvvisata ieri pomeriggio sia stata un'ottima idea. Le Marche in bicicletta sono state una sorpresa unica ed anche la pittoresca Ascoli è riuscita a sorprenderci non poco. Le prime gocce di pioggia mi colpiscono in volto facendomi dimenticare la romantica notte di plenilunio trascorsa. E' tempo di ripartire per affrontare nuove fatiche a pedali e, se le gambe lo permetteranno, raggiungere finalmente l'Abruzzo, i Monti della Laga e il Gran Sasso.

La traversata del Parco Nazionale della Majella in bici può essere affrontata in diverse direzioni. Quella che mi appresto a raccontarti è stata intrapresa da nord a sud iniziando da una frazione di Abbateggio, a una manciata di chilometri da San Valentino in Abruzzo Citeriore (provincia di Pescara) per terminare nella rinomata Pescocostanzo (provincia de L'Aquila), a poche pedalate dal Molise. Visitare il parco nazionale della Majella in bicicletta è un'esperienza che lascia il segno sia per la varietà di paesaggi che si incontrano, che per la Natura apparentemente impenetrabile che avvolge l'intero itinerario ciclabile catapultando i cicloviaggiatori in una sorta di mondo surreale...

Alba a Rocca Calascio, uno dei luoghi più suggestivi delle montagne abruzzesi. Raggiungerla in bicicletta, a 1500 metri, è ancora più emozionante...

               

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