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Rete Ciclabile dei Trabocchi - Punta Aderci
lifeintravel.it
 
 

Ormai credo non ci sia bisogno di presentare La via Verde della Costa dei Trabocchi, in Abruzzo. L'itinerario costiero è tra i più conosciuti in Italia e la sua bellezza è fuori discussione. Nei due giorni in cui mi sono fermato in provincia di Chieti però ho scoperto che esiste molto di più, che non c'è solo una bellissima vecchia ferrovia affiancata da un susseguirsi di antiche macchine da pesca sospese sul mare.

07 verso cimitero inglese

Rete ciclabile dei Trabocchi: non solo la via Verde

Come dicevo, oggi sulla Costa dei Trabocchi per noi cicloturisti non esiste solo la via Verde. Grazie alla nuova Rete Ciclabile dei Trabocchi, un sistema ben organizzato di 15 itinerari segnalati, esplorare questo angolo di Adriatico in sella alla tua bicicletta significa anche spingersi in angoli meno noti e per questo meno affollati. Dalle dolci colline che digradano verso il mare alle spiagge sabbiose, dai borghi marinari ricchi di storia ai profumi della cucina tradizionale, questa rete ciclabile ti condurrà alla scoperta di un territorio autentico e affascinante.01 via verde ortona

I 15 itinerari ciclabili, studiati per restare fuori dal traffico su sentieri, strade gravel e strade secondarie, presentano ognuno le proprie specificità in termini di lunghezza, dislivello, tipo di percorso e punti di interesse. A partire dall'asse portante delle Via Verde si diramano a pettine verso l'entroterra svariati tragitti, uniti a monte da itinerari collinari di collegamento.

Potrai scegliere l'itinerario più adatto al tuo livello di preparazione consultando i dati sul sito ufficiale e scaricando le tracce GPS. Troverai percorsi costieri pianeggianti ideali per famiglie, saliscendi panoramici per ciclisti più allenati o itinerari che si addentrano nell'entroterra alla scoperta di borghi e colline.

La segnaletica dedicata di colore rosso ti guiderà in sicurezza lungo strade secondarie a basso traffico, permettendoti di godere appieno la bellezza del paesaggio, tra vitigni ordinati e uliveti secolari. Non perdere l'occasione di assaggiare la deliziosa cucina locale, a base di pesce fresco, brodetto di pesce e i famosi arrosticini abruzzesi. Lungo il percorso troverai sicuramente accoglienti strutture ricettive bike-friendly pronte ad ospitare i cicloturisti.

03 via verde dei mulini

Due percorsi gravel ad anello dal mare alle colline

Nei due giorni che ho trascorso sulla costa ho pianificato un paio di anelli che includessero alcuni degli itinierari e delle ciclovie proposte nella rete. Di seguito trovi la descrizione di questi due percorsi.

La via dei Mulini e la valle del Foro

Partenza/Arrivo
Ortona
Luogo
Abruzzo
Stagione
Primavera, Estate, Autunno
Durata
Fuggitivo (1 giorno)
Lunghezza
54 km
Percorso
Ad anello
Dislivello
770 m
Difficoltà
Micro avventura
Tipo di fondo
Gravel (fondo misto)
Asfalto
50%
Sterrato
45%
Single Trail
5%
Valutazione
Difficoltà
 
3/5
Panorama
 
4/5
Bici consigliata
Adventure bikeGravelMTB

Il primo percorso gravel ad anello sulla Costa dei Trabocchi che ho pedalato parte dal mare, per la precisione dal faro di Ortona.

Se volessi ridurre la lunghezza dell'itinerario di circa 15 km, puoi spostarti direttamente a Lido Riccio ed evitare l'andata e ritorno da Ortona.

01 via verde ortona

Il percorso da me pedalato segue inizialmente la via Verde della Costa dei Trabocchi verso nord che poco dopo è interrotta da una frana e costringe a fare qualche chilometro su strada secondaria. Fai attenzione dopo un piccolo ponticello e segui le indicazioni a sinistra su un sentiero che ti condurrà verso la prima salitella. sulla via Adriatica, non troppo trafficata.

Superata la collina si scende a lido Riccio dove si ritrova per poco la ciclabile lungo il mare. Le indicazioni del percorso ciclopedonale Via dei Mulini conducono all'imbocco della vallata del fiume Arielli. Inizia qui il tracciato, tutto dotato di segnaletica, verso l'entroterra che segue in parte il piccolo corso d'acqua e si snoda tra vitigni e uliveti. Dopo un primo tratto su strada, si devia a sinistra imboccando una bella gravel road tra le campagne.

02 miele

Si alternano dolci sterrate di fondovalle a qualche salitella asfaltata, con un paio di passaggi avventurosi. In particolare poco dopo Casino Vezzani si scende di nuovo nei pressi del fiume e in primavera io ho trovato due guadi da dover affrontare, non troppo impegnativi e divertenti.

Si oltrepassa il parco dei Mulini dove sono stati riqualificate alcune costruzioni d'epoca ed oggi è presente un ristoro. Ritrovato l'asfalto un'ultima asperità conduce a Crecchio, un borgo tra i più belli d'Italia che merita una deviazione e una sosta.

Qui non perderti:

  • il castello ducale De Riseis-D'Aragona, oggi sede museale
  • i vicoli del centro storico medievale
  • la chiesa di Santa Maria da Piedi
  • palazzo Monaco

castello ducale crecchio

Il percorso della "via dei Mulini",segnato come numero 3 su www.reteciclabiletrabocchi.it, il sito ufficiale della rete, prosegue verso Arielli mentre io decido di iniziare il rientro, tornare brevemente sui miei passi e imboccare una sterrata tosta sulla sinistra che riporta sul fiume per poi risalire fino a Canosa Sannita.

Qui ci si collega all'itinerario 1A verso Francavilla a Mare, pedalando un po' su asfalto verso nord. Una rapida picchiata porta a incrociare il torrente Venna che si segue fino alla sua immissione nel Dendalo. Seguita anche questa asta fluviale per poco, sempre su un percorso avventuroso tra tigli in fiore e canneti esuberanti, si raggiunge Miglianico dove un rapido passaggio sulla SP33 conduce lungo il fiume Foro, seguendo la relativa segnaletica su cui è indicato questa volta l'itinerario numero 2 che in men che non si dica, tra argini sterrati e uliveti riporta verso il mare.

06 valle del foro

Una volta ritrovata la costa, si ripercorre il tragitto dell'andata per tornare al punto di partenza, all'ombra del faro di Ortona, seguendo un tratto di via Verde tra mare e nuova ferrovia.

Anello tra cimitero Britannico e punta Aderci

Partenza/Arrivo
Torino di Sangro
Luogo
Abruzzo
Stagione
Primavera, Estate, Autunno
Durata
Fuggitivo (1 giorno)
Lunghezza
47 km
Percorso
Ad anello
Dislivello
390 m
Difficoltà
Micro avventura
Tipo di fondo
Gravel (fondo misto)
Asfalto
60%
Sterrato
35%
Single Trail
5%
Valutazione
Difficoltà
 
2/5
Panorama
 
5/5
Bici consigliata
Adventure bikeGravelMTB

Un altro tracciato poco noto che sfrutta la via Verde della Costa dei Trabocchi come asse portante ma poi si spinge nell'entroterra, è quello che ho pedalato nel secondo giorno di permanenza in Abruzzo.

11 val di sangro

In questo caso si parte da Torino di Sangro e subito ci si tuffa nella Riserva Naturale della Lecceta di Torino di Sangro il cui simbolo è la testuggine di Hermann. Un primo tratto nel bosco si apre per regalare dei piacevoli scorci sulla costa ma poi una facile e isolata strada sale dalla spiaggia di ciottoli di Lido Le Morge verso in collina, prima su asfalto e poi su facile sterrato tra i vigneti. Questo percorso coincide con il numero 7B della rete ciclabile dei Trabocchi.

10 segnaletica val di sangro

In poche pedalate si raggiunge il cimitero militare britannico, realizzato a memoria di migliaia di uomini che persero la vita durante la battaglia per lo sfondamento della linea Gustav.

ingresso cimitero inglese

cimitero inglese

Risaliti in sella, si affronta una rapida picchiata per raggiungere le sponde del fiume Sangro e percorrere pochi divertenti chilometri verso il mare su una strada gravel che diventa sentiero nella lecceta (itinerario numero 7).

Ritrovata la linea costiera si pedala verso sud, ritrovando la via Verde e passando dal punto di partenza.

via verde sterrato

12 via verde

Se sarai stanco potrai concludere qui questo breve percorso di meno di 20 km ma se avrai ancora voglia di pedalare ti suggerisco di proseguire il tuo viaggio lungo un tratto di ciclovia Adriatica che in pochi chilometri porta alla riserva naturale di Punta Aderci, un'area protetta a sud del fiume Sinello, dove si raggiunge il promontorio che domina uno dei più bei panorami dell'intera zona.

A causa di una frana il tratto costiero di percorso non è più praticabile ma esiste una comoda deviazione che permette comunque di raggiungere Punta Aderci su strade sterrate e secondarie.

10 trabocco aderci

Se ti capiterà di arrivare al momento giusto, non perderti il tramonto da qui, dev'essere qualcosa di commovente.

Il rientro, a parte la deviazione "breve" che però affronta un sentiero piuttosto tecnico, coincide con il percorso fatto all'andata, pedalando di nuovo sul suo fondo intonacato di verde.

 
 
Ultima modifica: 19 Maggio 2025
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Leo

Viaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide Dolomiti del suo Trentino, sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, dopo un anno di Working holiday in Australia e dieci mesi in bici nel Sud est asiatico, ora sogna la panamericana... sempre in bici, s'intende!

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