Un altro breve anello sulle pendici della Marzola, questa volta restando sul versante sud-orientale e pedalando sentieri in parte nuovi e in parte già proposti in altri giri.
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Salita al rifugio Maranza
L'essermi dotato di mountain bike assistita mi permette di spingermi anche in salita su pendii che negli ultimi anni non sarei mai riuscito ad affrontare con la muscolare. Per questo decido di non affrontare al classica salita al rifugio Maranza dalla strada principale che porta prima al passo del Cimirlo, ma di affrontare di petto le rampe verso la località Grotta sopra Villazzano e poi le forestali di accesso alle quote più elevate.
Il versante sud-orientale della Marzola, rivolto verso la città di Trento e il sobborgo di Mattarello, è sempre stato un po' trascurato da parte mia più per il timore di salite impegnative che per altri motivi.
Oggi salgo dritto per dritto, seguendo inizialmente il rio Cernidor per poi imboccare la pendente via Bomport che diventa Nespolar più in alto. A mio parere questa è una delle più belle zone della collina a est di Trento.
Via del Nespolar, con un paio di tornanti si infila nel bosco diventando prima cementata e poi, dopo una stanga, sterrata. La pendenza si addolcisce ma il fondo ghiaioso intensifica lo sforzo. Il bosco rigoglioso primaverile fa da cornice al tracciato che sale dolce ma proprio quando sembra di esser giunti al termine delle fatiche, un sentiero sulla destra si stacca dalla strada che prosegue ancora per poco per poi perdersi nella vegetazione.
Questo breve tratto è davvero tosto e solo i più allenati riusciranno a farlo in sella anche con una muscolare. Fortunatamente il collegamento tra le due strade forestali, quella appena seguita e quella della Loica che si raggiunge, è di circa 150 m e non più lungo. La forestale Loica si innesta, dopo un tornante e un po' di fatica, sulla più battuta forestale del Pramarquart che fa parte anche del giro della Marzola e di tanti altri itinerari.
Imboccata in salita l'ultima forestale, si raggiunge la strada asfaltata che porta al rifugio Maranza e la si segue fino a poco prima del parcheggio.
Neverland e BES: discese col brivido
Sulla destra si stacca il sentiero 441 SAT: è presente un divieto e quindi i primi metri si dovranno fare a piedi ma sul primo secondo tornante si noterà una traccia a destra. Inizia qui il sentiero di discesa alternativo, quello che abbiamo rinominato Neverland. Discretamente tecnico e tuttora abbastanza sporco, è un percorso divertente e appagante.
All'incirca a metà strada ci si può innestare su un altro sentiero, il Purple Carpet fatto in salita in questo giro. Questa volta proseguo in discesa ritrovando la strada forestale Pramarquart che in questo caso imbocco in discesa verso il forte Brusafer che si raggiunge proprio al termine del tragitto.
Il forte è in rovina ma lo si può ammirare dall'esterno e proprio da lì si stacca il sentiero di discesa BES, che con tornantini tecnici ma divertenti e panoramici porta verso la strada statale poco sotto alla località Valsorda. Un tragitto che non facevo da tanti anni e che mi ha entusiasmato.
Percorso un tratto di statale in discesa, si ignora il bivio per il maneggio e la pizzeria Rosalpina proseguendo fino poco sotto al bivio delle Novaline. Sulla destra si trova l'ingresso della vecchia strada militare che conduceva proprio al forte Brusafer e che oggi è divisa in due tronconi. Io percorro in salita il primo, fino a raggiungere le ultime propaggini di vigneti nei pressi della pizzeria Rosalpina. Qui si trova per pochi metri la strada forestale che sale ai Bindesi e la si lascia per percorrere un altro sentiero verso San Rocco: breve ma gradevole.
Il giro si conclude con le ultime pedalate su asfalto: percorso breve ma nervoso e molto vario.
Ultimi commenti
Community
Doveva essere tutto perfetto e invece è andato tutto storto. 🤷♂️
Abbiamo pedalato nella nebbia lungo la Strada degli Eroi tra passo Pian delle Fugazze e il rifugio Papa.🙆♂️
Passati il dente Italiano e il dente Austriaco abbiamo iniziato a spingere nei nevai ancora presenti in quota e a un certo punto abbiamo rinunciato tornando sui nostri passi. 🫣
Nonostante tutto sia andato storto, tutto è andato alla grande. 🤟
La compagnia, sempre superlativa, di Luca, la quiete delle alte vette, la pedalata in luoghi unici, una giornata all'aria aperta. Anche quando tutto va storto, la bici regala giornate superlative! 😍