Ho vissuto per tanti anni sulle sue sponde eppure ogni volta che torno sul lago d'Iseo è come riscoprirlo di nuovo. Un luogo che mi è rimasto nel cuore, che si fa apprezzare perché, seppure l'ambiente sia meraviglioso come quello degli altri laghi del nord, qui si può trovare anche la quiete e la tranquillità che difficilmente ormai si trova sul Garda o sul lago di Como. Inoltre ci sono tanti itinerari ciclabili, gravel e MTB possibili e allora questa volta sono andato alla scoperta di un luogo un po' meno noto non distante dal Sebino.
Se chiedi a qualcuno di parlare dei laghi del nord Italia, la maggior parte delle persone partirà dal Garda, passerà da Como per poi spostarsi sul lago Maggiore.
Eppure lì, nel mezzo, silenziosa e isolata, c'è una piccola perla che per sua fortuna non è ancora così frequentata. Il lago d'Iseo è un sogno per noi cicloviaggiatori. Si può fare il giro in giornata senza dover essere ultracyclist, anche se personalmente ti suggerisco di esplorare alternative come quelle che mi sono concesso nel primo giorno trascorso a Marone.
Lago d'Iseo in bicicletta: partenza da Marone
Il mio percorso in bici sul lago d'Iseo comincia dal Family Bike Residence di Marone, sul lato orientale del lago. La nuovissima struttura è dotata di 16 appartamenti e pensata soprattutto per accogliere ciclisti e cicloturisti con una bike room con telecamera di sicurezza, una ciclofficina con gli attrezzi di base, l'idropulitrice per lavare le MTB e tanti consigli utili per iniziare le tue esplorazioni in sella.
Marone è un paese strategico perché poco distante parte la ciclabile Vello-Toline e alle sue spalle si può salire sulle pendici del monte Guglielmo, la sentinella del lago.
Allora entriamo nel vivo, per raccontare questo percorso in bici fuori dai circuiti classici del lago d'Iseo. L'itinerario al lago Moro è una valida alternativa al giro del lago, con un po' di salita per raggiungere il piccolo specchio tra le colline della valle Camonica.
La ciclabile Vello-Toline
Ma veniamo al giro di oggi: lasciato il Family Bike Residence, imbocco la strada costiera verso nord ma appena fuori dal paese, alla sinistra della prima galleria, si imbocca il tratto di ciclovia per restare fuori dal traffico. Si corre parallleli alla strada fino a raggiungere la piccola frazione di Vello, punto di partenza del tratto ciclabile di certo più affascinante dell'intero giro del lago.
La ciclabile Vello-Toline è il fiore all'occhiello dei percorsi per famiglia sull'intero perimetro del Sebino. Breve - si parla di circa cinque chilometri - ma straordinaria. Si pedala sul sedime della vecchia strada, proprio a sfioro sul pelo dell'acqua, tra gallerie e aree sosta dove fermarsi ad ammirare il panorama. La ciclabile, ampia e sicura, serpeggia sul profilo della corna Trentapassi, fino a raggiungere Toline, frazione di Pisogne dove ad accoglierci si trova anche un chiosco utile per dissetarsi nelle giornate più calde.
Proseguendo verso nord, negli ultimi anni sono stati completati lavori che hanno permesso di realizzare alcune centinaia di metri di ciclopedonale a sbalzo sul lago, di collegamento tra Toline e Pisogne che oggi è raggiungibile in tutta sicurezza senza restare nel traffico.
La ciclovia della Valle Camonica
A Pisogne, dopo aver attraversato la piazza degli Alpini che si affaccia sul piccolo porticciolo di paese, si è costretti a pedalare un po' sulla strada per raggiungere l'imbocco della ciclovia dell'Oglio che ci fa abbandonare le sponde del lago per inoltrarsi nella Valcamonica, seguendo le indicazioni per il Tonale.
Il tracciato della ciclovia che unisce il passo del Tonale al Po, permettendo di pedalare per circa 280 km dalle Alpi alla pianura, non è sempre su itinerario esclusivo ma segue strade secondarie in parte anche sterrate. Il primo tratto oltrepassa Grattacasolo e si immerge nelle campagne della bassa valle, per poi avvicinarsi al fiume e seguirlo a ritroso fino a Darfo.
Mentre la ciclovia prosegue verso nord, solcando l'intera Valle Camonica per raggiungere Edolo e Ponte di Legno, io la abbandono attraversando il fiume su un ponte ciclopedonale ed entro in paese. I tanti locali della cittadina sono l'ideale per una sosta prima di proseguire mentre se vorrai visitare il parco delle terme, dovrai proseguire un po' più a nord e raggiungere Boario Terme, frazione dello stesso comune.
La salita al lago Moro
Riempito lo stomaco e dissetato, per raggiungere l'imbocco dell'unica salita della giornata dovrò percorrere la strada principale della cittadina a ritroso e superare il ponticello sul torrente Dezzo prima di svoltare a destra.
Il percorso sale con tornanti l'uno in fila all'altro ma per fortuna la presenza degli stessi garantisce una pendenza più che accettabile. In totale, per raggiungere le poche case di Capo di Lago si dovranno pedalare tre chilometri per circa 160 metri di dislivello. Infilandosi tra le case in pietra si potrà raggiungere le sponde del piccolo e magnifico lago Moro, incastonato tra le prime propaggini della val di Scalve.
Se avrai voglia e il clima te lo permetterà, potrai farti un tuffo nelle acque spesso fresche del lago, prima di ripartire.
Rientro al lago d'Iseo
Per rientrare al punto di partenza ci sono due alternative. Quella che ho seguito io presenta un sentiero di discesa piuttosto scassato ma fattibile se hai una MTB o una buona adventure bike mentre l'alternativa più cicloturistica è quella di seguire la strada fino ad Angolo Terme da dove rientrare in Valcamonica a Boario Terme e proseguire verso sud.
Prima però si dovrà affrontare alcune rampe piuttosto pendenti tra le case sulla sponda settentrionale del lago per risalire e aggirare il piccolo specchio d'acqua. La fatica sarà comunque ripagata dal panorama.
In cima se vorrai seguire il mio tracciato tieni la sinistra e segui le indicazioni per Bessimo, mentre prosegui a destra se vorrai scendere dall'asfalto. Un ultimo sforzo regala anche una nuova prospettiva sul lago prima di infilarsi nel sentiero di discesa, ciottolato e piuttosto sconnesso ma abbastanza breve.
Un paio di tornanti anticipano l'arrivo nel piccolo paese di Bessimo Inferiore da dove ci vorrà poco per ritrovare la sponda, questa volta destra, dell'Oglio. Si rientra così fino a Costa Volpino su questo lato del fiume che personalmente preferisco. Poco prima di un ampio parcheggio tieni la sinistra su un sentiero per proseguire lungo il fiume e passare sotto al ponte stradale di Costa Volpino. Poco più avanti potrai così passare sul lato orientale del lago tramite il recente ponte ciclopedonale.
Ritornati a Pisogne si dovrà seguire la stessa strada dell'andata pedalando sulla ciclabile Toline-Vello e approdando di nuovo a Marone per chiudere il tracciato e godersi un meritato relax.
Bel percorso alternativo che raggiunge un'oasi di pace meravigliosa e meno nota.

Dormire a Marone, Brescia
Il punto di partenza di questo itinerario è il Family Bike Residence, nuova struttura pensata per ciclisti e famiglie, con 16 appartamenti che possono ospitare fino a 68 persone. Sono presenti tutti i comfort per noi ciclisti, dalla bike room alla ciclofficina fino a mappe e informazioni sui percorsi in zona.
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