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Ciclovia dell’Isonzo: da Gorizia a Kanal in bicicletta

Il Friuli-Venezia Giulia è una regione ricca di alternative, soprattutto per coloro che amano il cicloturismo e i viaggi all’avventura in sella alla propria bici. Ecco perché oggi proporremo un itinerario molto particolare da vivere sulle due ruote e che ci porta da Gorizia direttamente a Kanal, in Slovenia. È un percorso in genere molto conosciuto, specialmente tra gli appassionati di turismo in bicicletta, e questo perché è in grado di conquistare chiunque lo percorra con scorci davvero indimenticabili. Vediamo quindi l’itinerario consigliato per chiunque voglia vivere questa esperienza e alcuni consigli utili su come affrontarlo.

Dati tecnici

Ciclovia dell'Isonzo

DETTAGLI ITINERARIO
Partenza/Arrivo Gorizia/Kanal
Tempo 4-6 ore
Dislivello 220 m circa
Lunghezza 23 km
Bici consigliata
Gravel
Bici da viaggio
VALUTAZIONE
Difficoltà Facile
Panorama Molto bello
QUANDO ANDARE
AprileMaggioGiugnoLuglio
AgostoSettembreOttobreNovembre

La ciclabile dell’Isonzo e il suo percorso

Si parte ovviamente da Gorizia e si prosegue per il paese di Solkan, attraversando il suo affascinante ponte in pietra, noto in tutto il mondo. Da qui si prosegue in direzione del paesino di Plave lungo la pista ciclabile che costeggia il fiume Isonzo, e che saprà regalare un’immersione in un’atmosfera davvero speciale. Quando poi terminerà la pista, dovrete imboccare una stradina secondaria recandovi verso il paese di Lozice, e proseguire a quel punto fino al termine del vostro itinerario, dunque a Kanal.

Una volta arrivati qui, il consiglio è quello di fermarvi per concedervi un po’ di relax andando a visitare alcune delle attrazioni principali della città come ad esempio il Castello e la Fontana di Nettuno. E se non ve la sentite di ritornare a Gorizia in bici, potete prendere il treno come alternativa. 

Le previsioni di ampliamento 

Tutti gli appassionati saranno contenti di sapere che la Ciclovia dell’Isonzo verrà presto ampliata, visto che sono già stati avviati i lavori per completare la tratta da Turriaco a San Canzian d’Isonzo. Si tratta infatti di una delle tappe attualmente più pericolose del percorso, quindi si parla di un’ottima notizia per chi vorrà percorrerlo in sicurezza.

Il tutto, grazie anche l’accordo raggiunto fra il Friuli Venezia Giulia e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, grazie al quale verrà messo a disposizione un finanziamento di 250 mila euro per il completamento del progetto della Ciclovia. Ancora una volta verranno affrontati due aspetti chiave: da un lato l’implementazione di nuove tratte, dall’altro la messa in sicurezza di quelle esistenti. img 8772

Come organizzare il viaggio

Per chi ha deciso dunque di provare a intraprendere questo percorso, è bene innanzi tutto sapere che negli ultimi mesi la Regione ha attivato un’interessante promozione turistica che rende possibile viaggiare gratuitamente in treno con la propria bici per tutto il Friuli Venezia Giulia. Si tratta nello specifico della FVGCard, che permetterà ai cicloturisti di trasportare gratuitamente sui treni regionali le proprie biciclette. Se dunque non siete intenzionati a partire da una grande città come Gorizia ma volete iniziare il vostro viaggio da qualche piccolo paese, il treno diventa un’opzione da prendere assolutamente in considerazione: attenzione però a controllare le tratte e gli orari magari utilizzando siti come virail.it, che vi permetterà di vagliare comodamente le diverse opzioni a vostra disposizione. 

Una volta scelto come e dove iniziare il viaggio, individuate il mese più adatto con attenzione. Ottobre e novembre, in particolare, per percorrere il tratto descritto poco sopra, soprattutto per chi ama le atmosfere magiche tipiche dell’autunno.

Infine, occorre chiudere con un piccolo approfondimento su come vestirsi adeguatamente. Qui si suggerisce di indossare dei capi pesanti, perché fa molto freddo, anche se la situazione migliora presso le latitudini più basse. Di contro, piove spesso, quindi è sempre il caso di premunirsi e di vestirsi in maniera adeguata.

La Ciclovia dell’Isonzo può essere un percorso magico, soprattutto in determinati periodi dell’anno: bisogna però stare attenti a organizzare con attenzione il proprio viaggio.img 8773

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    Sangioss · 2 anni fa
    La ciclovia dell'Isonzo per ora è soltanto un progetto del 2015. Certamente i bikers locali conoscono benissimo gli argini erbosi e sterrati e le stradine secondarie che affiancano il corso del fiume e che già permettono di pedalare lungo le sue ampie anse. Ma dal confine sloveno fino a Sagrado non esiste ancora nulla, solo strade sterrate non segnalate. A Sagrado un piccolissimo tratto di ciclo-pedonale è stato aperto proprio a fianco del ponte sull'Isonzo della SR305. Da Sagrado si seguono argini erbosi e una stradina sterrata che affianca il Canal De'Dottori fino a Fogliano. Il primo tratto di pista ciclabile in sede propria che si incontra è a Turriaco, dedicata a Luigi Tenco (!?), lunga forse poco più di un chilometro e che si discosta parecchio da un percorso erboso direttamente sull'argine dell'Isonzo. Poi nuovamente più nulla fino al ponte sulla SP19 dove si incrocia la ciclovia FVG2-ADRIABIKE o del Mare Adriatico. Questo sulla sinistra orografica. Sulla destra ancora meno. In Slovenia invece esistono soltanto questi splendidi 20 chilometri di pista indipendente e stradine secondarie che arrivano a Kanal. C'è ancora molto da fare.
Leo

ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.

EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.

               

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