Gaggio viene lambito dal percorso ciclopedonale ma non attraversato quindi, se hai bisogno di fare rifornimento di acqua o cibo, dovrai deviare verso il paese su strade condivise. In questa parte dell’itinerario non sono più presenti, purtroppo, manufatti che rimandano al passato da vecchia ferrovia del tracciato come nella prima parte.
Proseguendo si giunge nelle località di
Campaccio e
Marchirolo, con la
chiesa di San Martino del XII secolo, qui la vecchia ferrovia costeggia la SP233 fino ad allontanarsi nuovamente dal traffico in zona San Pietro.
Una particolarità di Marchirolo sono i colorati murales presenti nel centro abitato che raccontano dell’emigrazione dal paese durante il 1800, periodo trascorso sotto il dominio francese. L’itinerario prosegue alternando tratti ciclabili ad altri promiscui ed entrando presto nel territorio del
parco regionale del Campo dei Fiori, un’area protetta della provincia di Varese. Proprio all’interno del parco, nei pressi del paese di
Ghirla, si può vedere un
antico maglio usato per la lavorazione del ferro e risalente al XVIII secolo. Oggi il maglio è stato restaurato ed è ancora funzionante.

Poco oltre il luogo in cui è sito il maglio, lungo la ciclopedonale, si raggiunge il piacevole
lago di Ghirla di origine glaciale, un’oasi verde molto tranquilla durante i mesi di bassa stagione turistica. Dalla sponda ciclabile non si hanno molti scorci sullo specchio d’acqua ma quando appare alla vista lascia senza fiato e invita ad un bel tuffo rinfrescante. All’angolo opposto del lago rispetto al paese di Ghirla si incontra il borgo di
Ganna, dove ha sede il comune sparso Valganna. Questo paese è caratterizzato dalla presenza dell'abbazia di San Gemolo che nel periodo di massima importanza ospitò fino a 30 monaci.

Secondo la tradizione religiosa il santo, San Gemolo, fu trucidato proprio in questo luogo e poi seppellito nel sito religioso. L’abbazia risale all’XI secolo, la torre è forse la parte dell'edificio più antica, e fu molto potente fino al 1556 grazie ai numerosi possedimenti nell’area.
L’itinerario della vecchia ferrovia termina proprio nel paese di Ganna da dove si può facilmente proseguire in direzione della città di Varese pedalando sulla strada del passo della Motta Rossa.

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