Cos'è l'itinerario pedemontano?

Come prepararsi a visitare il Friuli in bicicletta lungo la Pedemontana
Generalmente, per passare da un capo all'altro di una regione come il Friuli in bicicletta è consigliato avere almeno quattro o cinque giorni in modo da visitare tutte le attrattive con calma e senza fretta e, magari, uscire dal percorso Pedemontano almeno una giornata, per visitare un parco o una cittadina situata pochi chilometri fuori dall'itinerario. E poi è sempre meglio tenersi un giorno come margine di sicurezza: forature, imprevisti o semplicemente posti inaspettati dove si vuole sostare per più tempo sono sempre dietro la porta! Viaggiando in bicicletta con borse o carrello per trasportare i bagagli, è necessario essere un minimo allenati anche per riuscire a faticare meno possibile e divertirsi di più ma, detto questo, non bisogna assolutamente essere dei superman per riuscire ad affrontare questo itinerario. Anche se la vostra forma fisica non è al top, viaggiare per la regione in bicicletta non è come affrontare un valico alpino, quindi non scoraggiatevi e partite ugualmente: vi affaticherete un po' di più i primi giorni, ma poi le vostre gambe reagiranno bene e, ad ogni pedalata, vi sentirete sempre più a vostro agio! Visitare il Friuli in bicicletta è un'esperienza che consiglierei a chiunque... anche alle famiglie con bambini!
Dove mangiare e dormire lungo il percorso Pedemontano
Se le tue intenzioni sono quelle di raggiungere Gemona in due giorni, magari sostando una notte a Cividale del Friuli, dovrai pernottare in un b&b o in un hotel. Sul lago di Cavazzo, poco dopo Trasaghis, possiamo sicuramente consigliare il campeggio Val del Lago: affacciato sul lago, è un camping offre servizi basilari ma ad un ottimo prezzo! Il campeggio San Francesco di Barcis sorge invece appena sopra il lago artificiale omonimo, in una posizione strategica per visitare la Valcellina ed il suo canyon. Quando si viaggia, uno degli approcci più particolari è quello che si ha con le varie specialità gastronomiche del luogo: assaggiare, degustare e stupirsi di fronte a nuovi sapori è davvero divertente per non dire succulento! Il Friuli può vantare una gastronomia ricca e ben variegata... nell'area attraversata dall'itinerario pedemontano non si potrà fare a meno di sostare sulle colline fra Cividale e Gemona per sorseggiare un bicchiere di buon vino (i più tradizionali sono il Tocai, il Picolit ed il Verduzzo). Deviando dalla Pedemontana di qualche chilometro si incontrerà San Daniele conosciuto in tutto il mondo per l'ottimo prosciutto crudo. Zigzagando per il Friuli in bicicletta non potrete fare a meno di degustare anche il frico, una specialità a base di formaggio!I luoghi più belli da vedere lungo l'itinerario Pedemontano
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Gorizia: dominata dal castello, Gorizia è un luogo piacevole da visitare durante tutto l'anno. La città vecchia offre scorci pittoreschi e passeggiando (o pedalando) per le strette viuzze del centro potrete scovare angoli e antiche botteghe davvero inaspettate. Il duomo della città risale all'XVIII secolo, ma non è particolarmente interessante. La chiesa di Sant'Ignazio è invece un edificio barocco particolare. Prima di salutare Gorizia fate un salto anche alla sinagoga.
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Cividale del Friuli: questo paesino dell'entroterra del Friuli è patrocinato dall'UNESCO ormai da qualche anno per le sue bellezze storiche e culturali. Attraversato dal Natisone sopra il quale è stato costruito il Ponte del Diavolo, a Cividale del Friuli si possono visitare l'ipogeo celtico, luogo misterioso ricavato nel sottosuolo ( per entrarvi dovrete chiedere le chiavi al bar che sorge all'angolo!), il tempietto longobardo ed il Duomo. Se avete tempo dedicatene un po' a girare il paese a piedi... ne vale la pena!
- Le colline ed i vigneti: risalendo l'itinerario pedemontano a nord di Cividale si incontrano miriadi di colline coltivate a vigneti. Questa è una delle zone più rinomate del Friuli per la produzione di vino e girarle in bicicletta è una vera libidine.

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Gemona del Friuli: il terremoto che nel 1976 sconvolse questa zona del Friuli (e venne sentito anche nella altre regioni del nord Italia) ebbe il suo epicentro proprio a Gemona che fu in gran parte distrutta. Oggi, nel centro storico ricostruito si possono visitare il duomo (con una mostra fotografica che ritrae la chiesa prima e dopo il sisma) ed il museo dedicato proprio alla tragedia del 1976. Per raggiungere le vie centrali in bicicletta dovrete affrontare un paio di chilometri di salita, ma non disperatevi: la pendenza non è così accentuata!Lungo il Tagliamento nella zona di Gemona l'itinerario Pedemontano interseca un altro percorso cicloturistico suggestivo che scende da Salisburgo in Austria per raggiungere l'Adriatico a Grado: la ciclovia Alpe Adria.
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Riserva naturale del Cornino: situata a ridosso di rilievi carsici, la riserva è la protagonista di un progetto per il reinserimento del grifone nel territorio friulano. Parcheggiando la bicicletta al centro visitatori (controlla prima gli orari di apertura stagionali!) potrete percorrere il tracciato all'interno della riserva per osservare i grifoni ed altri uccelli in volo ed il bellissimo lago turchese.
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Valcellina: questa stretta valle formata dal corso del torrente Cellina è un luogo solitario e silenzioso. Lungo le pareti verticali del canyon dove un tempo passava l'unica strada per collegare la pianura alla valle vivono rapaci ed altri volatili piuttosto schivi. Il canyon è percorribile a piedi o in bicicletta solo durante certi periodi. Per essere certi dall'apertura bisogna informarsi per tempo presso uno degli uffici turistici del Friuli.
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I boschi di Aviano: il Friuli in bicicletta è fatto anche di sentieri stretti che corrono in mezzo ad aree boscose lontano dal traffico e dai rumori della civiltà. I boschi che precedono Aviano sono davvero ideali per pedalare al fresco e per divertirsi un po' offroad. L'itinerario pedemontano è ben indicato ed anche all'interno della natura non rischierete di imboccare il bivio errato.
La nostra esperienza
Oltre Cornino iniziano lentamente i saliscendi che portano ad attraversare paesi e località poco conosciute: alcune anonime, altre con particolarità interessanti come un monumento o dei vicoli stretti e pittoreschi. Da Meduno a Montereale Valcellina il paesaggio perde un po'di interesse per poi recuperarlo nei pressi di Aviano quando l'itinerario pedemontano entra nei boschi. Anche nei dintorni di Caneva la Pedemontana friulana è divertente anche se, poco prima di entrare nel Parco San Floriano, dovrete deviare sulla strada normale a causa del crollo di un ponte che impedisce il passaggio. L'itinerario Pedemontano si potrà riprendere poco più avanti... Il tracciato, da Aviano in poi, è praticamente tutto in discesa tranne brevi tratti ed uno strappo di 10 metri al 15%. Guardatevi intorno perchè nelle spianate che si alternano al bosco è facile scorgere una ghiandaia, uno scoiattolo o un rapace fugace. Il percorso della Pedemontana friulana termina alla stazione di Budoia.Aiutarsi... con le ferrovie
Per qualunque informazione riguardo il Friuli, le aperture di musei o del canyon della Valcellina, o qualche suggerimento per mangiare o dormire nelle varie località della regione, potete consultare il bellissimo sito della regione autonoma Friuli Venezia Giulia.


























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