Il Leno è un torrente di montagna, affluente dell'Adige che passa più a valle, nasce a 1300 metri ed il suo corso è davvero breve. L'acqua è cristallina punteggiata di massi e sassi all'apparenza scivolosi ma, in realtà del tutto stabili. Sono poche le persone che giungono fin qui per nuotare nel gelido torrente, pochi i coraggiosi, tanti i curiosi soprattutto in seguito ad un articolo sul giornale che descriveva la piccola comunità di nudisti presenti, durante l'estate, in una zona non ben definita del corso d'acqua. Fuori dal Leno ci saranno 30° almeno e noi abbiamo sotto il costume, quindi, spavaldi prima e un po' più intimiditi poi, ci prepariamo ad un bel bagno. Farah, il samoiedo di Leo è la più coraggiosa della combriccola... sono certa che non stava aspettando altro da mesi, da quando la neve sulle montagne si è sciolta e le temperature piuttosto fresche, avevano iniziato a lasciare più spazio al clima umido, quello estivo. E' questione di un secondo, ci buttiamo nell'acqua ghiacciata, il fiato ci manca per un istante, riemergiamo dalla pozza che abbiamo scelto come piscina, ci sentiamo bene anche se i miei piedi non rispondono più!!! Il Leno non bada molto a noi, corre spensierato verso suo fratello maggiore, giù nella valle dell'Adige, che raggiungerà in pochi chilometri. Risalendo il corso si percorre una piacevole passeggiata che alterna il lungotorrente a tratti nel bosco. Finalmente giungiamo alla tanto discussa location dove si ritrovano gli hippy nudisti del Leno: giocano a carte, bevono il caffè, salutano gentilmente, accarezzano Farah e trascorrono le loro giornate estive rilassandosi e condividendo esperienze passate e pensieri gli uni con gli altri.
Le farfalle, gialle, arancioni, blu, sono ovunque, saltano da un fiore ad un altro insaziabili, girano su se stesse innamorate di ciò che le circonda... questa è la loro stagione e non potrebbero star meglio.



































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