La resistenza della Parma proletaria e contadina alla diffusione senza controllo del fascismo in Italia negli anni '20, l'attacco degli squadristi all'Oltretorrente e la risposta dietro le barricate dei parmensi, gli ideali di giustizia e fraternità ed i continui soprusi perpetuati ai lavoratori già privati di qualsiasi libertà di espressione, gli anni degli Arditi del Popolo e dei morti ammazzati a bastonate, questi sono i ricordi di un vecchio combattente delle Parma rossa, quella che non ha mai ceduto alla brutalità ed alla violenza delle squadre fasciste capeggiate da Farinacci e Balbo.
E' una calda serata dell'agosto '72, cinquant'anni esatti dopo i lunghi scontri all'Oltretorrente e la storia è sempre la stessa: un giovane militante di sinistra viene ucciso da una banda di balordi fascisti con la stessa dinamica di 50 anni prima, 10 contro 1.
Lo sdegno e la compassione velano il volto dell'anziano Ardito che dopo i funerali del giovane si ritrova nella solita osteria, dove inizia a raccontare la Storia.
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Doveva essere tutto perfetto e invece è andato tutto storto. 🤷♂️
Abbiamo pedalato nella nebbia lungo la Strada degli Eroi tra passo Pian delle Fugazze e il rifugio Papa.🙆♂️
Passati il dente Italiano e il dente Austriaco abbiamo iniziato a spingere nei nevai ancora presenti in quota e a un certo punto abbiamo rinunciato tornando sui nostri passi. 🫣
Nonostante tutto sia andato storto, tutto è andato alla grande. 🤟
La compagnia, sempre superlativa, di Luca, la quiete delle alte vette, la pedalata in luoghi unici, una giornata all'aria aperta. Anche quando tutto va storto, la bici regala giornate superlative! 😍