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Cima Breda e Forte di Cima dell'Ora
Raffaele Ganzerli
Luogo
Lombardia
Stagione
Estate
Durata
Fuggitivo (1 giorno)
Lunghezza
27
Percorso
Ad anello
Dislivello
1001 - 2000 m
Difficoltà
Micro avventura
Tipo di fondo
MTB (fuori strada)
 
 

Il giro di Cima Breda e del Forte di Cima Ora non è un percorso per tutti: se soffrite di vertigini siete i primi ad esserne esclusi, è un consiglio che vi potrebbe evitare un colpo al cuore! La distanza non è proibitiva (27 km) ma se rapportata ad un dislivello di 1300 m vien da sé una certa selezione naturale. Lo scenario è quello del Lago di Idro sulla sponda occidentale: un tipico lago nordico di origine glaciale alimentato dal fiume Chiese che ne è anche l’emissario. In questo specchio d’acqua si riflettono le montagne di due province: quella di Brescia e uno spicchio di Trentino.

Salita al rifugio Rosa di Baremone

Il profilo delle montagne è su entrambi i versanti decisamente spiovente: è un ambiente adatto agli ungulati e ai biker che più si avvicinano a questa specie. La partenza è da Anfo, piccola città rinomata per la sua poderosa rocca di origini veneziane di epoca quattrocentesca, situata poco distante a nord dal paese. Si parte da via S. Petronilla, una laterale della SS 237, il cui fastidioso traffico ci assillerà solo per i pochi metri che vi dividono dal parcheggio.

mtb lago didro

La salita è un lungo nastro d’asfalto, una serpentina con ben 22 gomiti: un mezzo Stelvio che impone un buon andamento ma senza strappi.

L’insegna del Rifugio “Rosa di Baremone” è una gratificante visione, che permette di ritemprare le forze, inoltre il personale è simpatico e cordiale. Il più della fatica è ormai alle spalle…come anche l’asfalto. Resta da dare un ultimo colpo di reni per arrivare in groppa al Forte di Cima Ora, una costruzione del Genio militare italiano risalente alla Grande Guerra e ancora oggi di grande impatto visivo nonostante l’evidente abbandono.

forte2

Vietato distrarsi in discesa

Lo spettacolo inizia da questo punto: siamo a 1535 m, sul tetto della costruzione, e per la prima volta si può ammirare il luccicante specchio d’acqua. Non siamo su una delle vette più elevate del comprensorio pertanto si ha ancora l’impressione di essere sotto l’occhio dei titani.

mtb divertimento

Ma l’attenzione deve essere d’ora in avanti tutta sulla traiettoria, severamente vietato distrarsi! Una distrazione, un'imprudenza, un blocco psicologico non saranno perdonati da questa impietosa natura. In compenso i passaggi sono inebrianti e caricano di adrenalina come raramente succede.

Pochi tratti in saliscendi (compreso anche qualche breve tratto appiedato) e poi sarà un interminabile single track che finirà sulle rive del lago.

forte cima ora

Inutile raccomandare prudenza, bisogna però anche dire che al di là della soggettiva che manda istintivamente in palpitazione, la difficoltà tecnica non è proibitiva, se non in qualche tratto dove è consigliabile mettere le scarpe a terra.

Tra le caratteristiche più apprezzabili di questo itinerario c’è senz’altro la grande varietà di terreni che permettono di sperimentare le varie tecniche di guida: sassoso e tecnico il primo tratto, fluido e scorrevole il secondo.

single track strapiombo

Nel complesso si può dire che è uno di quei giri da mettere nell’albo d’oro di ogni un buon biker.

Per scoprire altri itinerari in MTB sulle Alpi ed in Italia consultate la mappa dei percorsi MTB di Life in Travel mentre se cercate altri itinerari in mtb nei dintorni del lago Idro potreste puntare al Passo del Bruffione o al Giro del lago d'Idro!

vista idro

 
 
Ultima modifica: 03 Giugno 2024
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Raffganz
Vivo nella provincia di Modena ma appena posso, scappo dalla pianura per esplorare gli Appennini e le Alpi in mountain bike. Adoro pedalare nella natura, lontano dal traffico, immerso completamente nel silenzio dei boschi. Da un po' di anni a questa parte viaggio anche all'estero portandomi dietro la mia fedele mtb, dopo Perù, Tenerife, Creta, i Balcani da cui è nato un libro: Da Trieste a Spalato passando per Sarajevo e Mostar In quest'ultimo anno sono nati tre nuove pubblicazioni legate alla mountain bike: Adrenalina in MTB: 12 itinerari tecnici e panoramici nel centro-nord Italia nella quale sono presenti itinerari fuoristrada tecnici e spettacolari, MTB in trincea: 12 itinerari sul fronte italoaustriaco dal Passo del Tonale a Caporetto con 12 itinerari lungo i sentieri della Grande Guerra e La Mountain Bike pezzo per pezzo
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    · 6 anni fa
    https://www.relive.cc/view/rt10004956866

    Diese Tour ist ein sehr komplettes Mountainbike Abenteuer. 1100 hm Auffahrt am Stück. Oben ein altes Fort aus dem ersten Weltkrieg, dann ein zunächst ausgesetzter Bergpfad der dem Bergrücken folgt und wirklich nur für Biker mit alpiner Trittsicherheit beim Schieben und Tragen zu empfehlen ist. Von Fahren kann hier zunächst noch nicht die Rede sein. Hat man dieses auf und ab klettern mit Bike überstanden, dann wird sich bei Piloten die S2 Trails mit S3 Stellen meistern können ein zunehmend fettes Trailgrinsen einstellen. Auch weniger versierte Fahrer kommen zunehmend auf Ihre Kosten. Später geht es dann im Wald nochmal zur S3 Sache allerdings mit deutlich risikoärmerem Sturzraum.

    E-bike Fahrer werden vermutlich schon zu Begin an der ersten Gradüberquerung scheitern und das ist auch ein guter Punkt zum Umkehren, später muss man nämlich genauso steil mit dem Bike auch wieder abklettern.
    • Questo commento non è pubblicato.
      · 6 anni fa
      https://www.relive.cc/view/rt10004956866

      Diese Tour ist ein sehr komplettes Mountainbike Abenteuer. 1100 hm Auffahrt am Stück. Oben ein altes Fort aus dem ersten Weltkrieg, dann ein zunächst ausgesetzter Bergpfad der dem Bergrücken folgt und wirklich nur für Biker mit alpiner Trittsicherheit beim Schieben und Tragen zu empfehlen ist. Von Fahren kann hier zunächst noch nicht die Rede sein. Hat man dieses auf und ab klettern mit Bike überstanden, dann wird sich bei Piloten die S2 Trails mit S3 Stellen meistern können ein zunehmend fettes Trailgrinsen einstellen. Auch weniger versierte Fahrer kommen zunehmend auf Ihre Kosten. Später geht es dann im Wald nochmal zur S3 Sache allerdings mit deutlich risikoärmerem Sturzraum.

      E-bike Fahrer werden vermutlich schon zu Begin an der ersten Gradüberquerung scheitern und das ist auch ein guter Punkt zum Umkehren, später muss man nämlich genauso steil mit dem Bike auch wieder abklettern.


      Thank you very much Alexander for your feedback^^
      Leo
 
 
 
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