Ormai da molti anni non tornavamo a Castelluccio di Norcia in bici, sicuramente da prima del terribile terremoto del 2016 che ha raso al suolo l'intero borgo. Purtroppo dello stupendo paese non rimane più nulla, solo i ricordi delle molte passeggiate per i vicoli e dei suoi stupendi scorci che, sia in inverno che in estate, regalavano emozioni uniche. Questi ricordi rimarranno sempre impressi nella mente sperando che un giorno si possa nuovamente tornare ad ammirare la bellezza di Castelluccio. Nonostante tutto rimane un posto magico.
Il panorama cambia in funzione dei mesi dell’anno passando dal bianco dell’inverno, alla verdissima primavera, ai prati colorati dalla meravigliosa fioritura nel mese di giugno. Le parole non bastano a descrivere il luogo. Arrivando a Castelluccio dal lato marchigiano, l’attraversamento dei borghi di Visso, considerata la Cortina dell’appennino, e Castel Sant’Angelo sul Nera mostrano purtroppo i pesanti segni lasciati dal terremoto del 2016. Per fortuna il turismo si sta riprendendo e i paesi si sono riorganizzati delocalizzando le attività ricettive fuori dai centri storici ma, per il ritorno alla normalità e alla completa ricostruzione, occorrerà tempo considerando che oggi, a distanza di cinque anni, non è stato fatto praticamente nulla.
Simona non aveva mai visto la fioritura e pertanto decidiamo di prenderci un giorno di riposo infrasettimanale per andare a fare un bel giro in bici. Il percorso permette di affrontare l’integrale giro della piana di Castelluccio di Norcia in bici rimanendo sempre in cresta. In questo modo, nella prima parte fino al Rifugio Perugia, si possono ammirare il Pian Grande a sinistra e il monte Patino e la piana di Norcia a destra.
Nella seconda parte del tracciato, dal Rifugio Perugia a Forca di Presta, si potrà godere degli scorci sulla valle del Tronto e i monti della Laga sulla destra e il pian Piccolo sulla sinistra. In tutto il giro vi sarà la stupenda visuale sulle creste del Redentore. Il percorso di cresta si svolge prevalentemente su carrarecce alternate a tratti di sentiero e, a parte qualche breve tratto, risulta interamente pedalabile con un po’ di attenzione. In alcuni punti infatti, il sentiero è stretto ed esposto.
L'’unico tratto asfaltato è quello della strada che da Forca di Presta ritorna a Castelluccio.
Il percorso si sviluppa interamente al sole e pertanto è raccomandabile partire la mattina presto da Castelluccio di Norcia in bici. L’acqua si può reperire a Castelluccio e Forca di Presta. Consiglio di percorrerlo in mezzo alla settimana per godersi appieno la magia del posto senza che il paesaggio sia deturpato dalle numerosissime macchine, moto e camper dei weekend. La luce migliore sul Pian Grande per scattare belle foto è nelle prime ore del mattino.
Ultimi commenti
Siamo due coppie sessantenni e stiamo valutando anche un un giro in Sardegna.
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Doveva essere tutto perfetto e invece è andato tutto storto. 🤷♂️
Abbiamo pedalato nella nebbia lungo la Strada degli Eroi tra passo Pian delle Fugazze e il rifugio Papa.🙆♂️
Passati il dente Italiano e il dente Austriaco abbiamo iniziato a spingere nei nevai ancora presenti in quota e a un certo punto abbiamo rinunciato tornando sui nostri passi. 🫣
Nonostante tutto sia andato storto, tutto è andato alla grande. 🤟
La compagnia, sempre superlativa, di Luca, la quiete delle alte vette, la pedalata in luoghi unici, una giornata all'aria aperta. Anche quando tutto va storto, la bici regala giornate superlative! 😍