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Giro del lago di Garda in bici: si può fare?
Il giro del lago di Garda in bici è un classicissimo per gli sportivi che a inizio stagione si devono allenare e vogliono mettere chilometri in saccoccia. Ma è adatto anche al cicloturismo? Scoprilo con noi in questo articolo.
In questo articolo
Giro lago di Garda in bici: consigli
La regola del senso orario sui laghi e antiorario sulle isole vale sempre. Se devi pedalare il periplo di un lago, per restare sempre sul lato dell'acqua che di solito è quello dove sono presenti i tratti di pista ciclabile (nel caso del Garda la maggior parte sono ciclopedonali molto frequentate in estate), è meglio seguire le lancette dell'orologio e pedalare in senso orario.
Altro fattore importante da considerare per noi ciclisti è il vento. Sul lago di Garda le due correnti predominanti sono il Peler e l'Ora. Il Peler soffia dalla prime ore della notte fino circa alle 11-12 del mattino da nord verso sud, mentre l'Ora lo sostituisce da mezzogiorno in poi e soffia dalla pianura verso la valle dei Laghi a nord. Fai bene i tuoi calcoli quindi: se vuoi completare il periplo in giornata ti suggerisco di partire da Riva del Garda o Torbole a nord al mattino per avere sia Peler che Ora a favore durante il giorno.
Se sei alla ricerca di un percorso ciclabile pianeggiante e fuori dal traffico, il giro del lago di Garda in bici non è ciò che fa per te. Sconsiglio di seguire l'intero percorso a famiglie o persone alle prime armi con la bicicletta. Soprattutto il tratto bresciano e i collegamenti dal Trentino con le altre due province sono su strada, quasi sempre molto trafficata, con diverse gallerie e poco appetibili per chi non sia avvezzo a pedalare tra gli altri mezzi. La presenza di numerosi tunnel rende d'obbligo l'uso di luci potenti sia frontali che posteriori.
Se i 140 km di anello del lago di Garda in bici non sono ideali per tutti, ci sono però numerosi tratti di pista ciclopedonale che possono essere fatti anche con i più piccoli. Ad esempio tra Riva del Garda e Torbole in Trentino o da Malcesine a Peschiera nel veronese, per non parlare della passerella sospesa di Limone sul Garda, forse il tratto (solo 7 km, da sottolineare) di percorso ciclabile del lago di Garda più conosciuto in Italia e all'estero.
Ma torniamo a parlare del giro del lago di Garda in bici per capire se è un percorso che si può fare.
Giro del lago di Garda in bici da corsa
Se desideri percorrere il periplo del lago restando il più fedele possibile al percorso costiero, ti suggerisco una bici da corsa o una bici da viaggio. L'itinerario, come ho già sottolineato prima, si svolge principalmente su strada e sul lato bresciano dovrai affrontare anche qualche galleria per cui poni molta attenzione e usa casco e luci bici, accese anche di giorno.
L'anello completo è di circa 140 km e ti consiglio di farlo fuori stagione: fine autunno e fine inverno sono i periodi migliori perché il traffico diminuisce un po' e il lago mitiga molto le temperature. In queste stagioni potrai trovare giornate terse e tiepide, ideali per pedalare. Non ci sono particolari difficoltà altimetriche però non aspettarti un percorso piatto: l'itinerario è ondulato, con saliscendi che al termine della giornata porteranno il tuo ciclocomputer a segnare un dislivello complessivo di 800m!
Da Riva del Garda a Malcesine
Anche se qualsiasi punto di partenza, trattandosi di un anello, può andare bene, noi scegliamo di raccontarti questo itinerario iniziando da Riva del Garda per sfruttare la spinta del vento sia al mattino che al pomeriggio. In realtà se sei più simile a noi e non vuoi pedalare e basta durante le tue uscite, allora ti consiglio di spezzare il percorso in due o tre tappe, magari sostando a Peschiera del Garda per la notte: ti godrai di più la pedalata e soprattutto i bei borghi che attraverserai.
Si lascia la piazza III Novembre dominata dalla torre Apponale per dirigersi verso est, superando prima Piazza Garibaldi e poi punta Lido. Si continua a seguire la sponda del lago lungo la ciclopista del Garda raggiungendo porto S. Nicolò, ai piedi del monte Brione e ormai ai margini di Riva. La ciclopedonale aggira l'ostacolo montuoso restando sul margine della strada e raggiungendo presto Torbole da dove si dovrà imboccare la strada Gardesana Orientale. Il breve tratto trentino è caratterizzato da una serie di gallerie per cui è consigliabile già accendere le luci e procedere con prudenza fino a Tempesta, ultima frazione della provincia.
Poco oltre il camping Alpino a Navene è possibile imboccare sulla destra un camminamento ciclabile che permetterà di restare fuori dal traffico per lunghi tratti di giro del lago di Garda. In bici si giunge a Malcesine, prima cittadina veneta che si incontra sul lago. La cittadina è dominata dal Castello Scaligero e merita una sosta per essere visitata.
Il tratto sud-orientale del lago di Garda in bici
Tra Malcesine e Torri del Benaco si corre spesso fuori dalla strada principale, ma devi essere consapevole che in estate il camminamento potrebbe essere davvero affollato e rallentare molto la marcia. L'alternativa è condividere l'asfalto con gli altri mezzi, ma in quel caso l'affollamento è dovuto al traffico veicolare: il mio suggerimento è quello di evitare i mesi centrali dell'anno per programmare il giro del lago di Garda in bici.
Torri del Benaco ha origini antichissime, ma furono prima i Romani, poi i Longobardi e infine la protezione di Venezia a dare a questo paese vigore e prosperità.
Sotto Torri il lago si apre sulla pianura Padana e in provincia di Verona si passano in successione Garda, Bardolino e Lazise prima di raggiungere Peschiera del Garda. Questo tratto di lago rientra anche nell'itinerario di lunga percorrenza Eurovelo 7 - la ciclopista del Sole che prosegue verso sud sulla ciclabile del Mincio tra Peschiera e Mantova.
Tra Peschiera e Salò: giro lago di Garda bici da viaggio
Lasciata la piacevole cittadina veronese, non prima di aver fatto un giro tra le sue mura, opere di difesa veneziane patrimonio UNESCO, entriamo presto in provincia di Brescia e raggiungiamo l'ingresso all'istmo che accoglie Sirmione. Se non ci sei mai stato, ti suggerisco di fare una deviazione e visitare il paesello che si insinua nelle acque del Benaco: le vestigia medievali e romane lo rendono un vero gioiellino immerso nel Garda.
Proseguendo si approda a Desenzano, sull'estremità sud-occidentale del lago e da qui si ricomincia la risalita verso Nord. Per raggiungere Salò si dovranno abbandonare per poco le acque del lago e scavalcare le colline della Valtenesi. C'è una meravigliosa ciclabile che abbiamo percorso di recente nella nostra risalita verso Riva del Garda, ma spesso si affrontano tratti sterrati e quindi se non hai una gravel o una bici con coperture adatte, ti suggerisco di mantenerti sulla strada.
La gardesana occidentale in bici
Dopo Salò inizia la parte forse più affascinante, ma anche più pericolosa per le bicicletta. Di qui in avanti si resterà quasi sempre sulla Gardesana Occidentale passando prima Toscolano Maderno e poi Gargnano. Le pareti rocciose lasciano poco spazio a insediamenti abitativi e infrastrutture e anche la strada si infila in lunghe gallerie. Campione del Garda prima e Limone del Garda dopo sono il territorio ideale per le numerose limonaie.
Proprio in quest'ultimo paese ha inizio la breve ciclopedonale sospesa, ciclovia del Garda che in tantissmi vengono a percorrere. Spettacolare, ma molto affollata soprattutto nei weekend primaverili e in estate, è un'esperienza unica da provare... peccato che una volta arrivati al suo termine sia un'impresa uscire nuovamente sulla statale se si viaggia con una bici carica. Noi abbiamo dovuto trasferire prima i bagagli e poi scavalcare il muro presente con le biciclette per poter proseguire verso Riva del Garda.
L'ultimo tratto di strada non è un granché degno di nota perché si svolge principalmente in galleria, ma ormai la meta è vicina e si fa in tempo a passare l'imbocco per la Ponale che conduce in val di Ledro prima di entrare nuovamente a Riva e chiudere il giro del lago di Garda in bici dopo oltre 140 km.
Conclusioni
Il giro del lago di Garda in bici è un percorso fattibile, ma ti consiglio vivamente di scegliere un periodo fuori stagione.
Le piste ciclabili sul lago di Garda sono in crescita ma sempre frammentate e discontinue. Per la maggior parte si tratta inoltre di ciclopedonali molto frequentata anche da pedoni in estate. Durante l'alta stagione il traffico sulle strade è intenso.
L'inverno è il momento migliore anche se le giornate sono ancora corte e non avrai molte ore a disposizione per portare a compimento la tua impresa.
Evita di fare questo itinerario con i bambini o se non sei un minimo pratico di pedalate nel traffico.
Assicurati di avere le luci e munisciti di pazienza e sorriso sulle labbra se troverai pedoni e folla nei principali centri o sulla pista ciclopedonale di Limone.
Magari un giorno poi ti parlerò di alcune ottime, ma più impegnative alternative per fare il giro del lago di Garda in bici senza rimanere intruppato nel traffico! Se cerchi invece un percorso meno trafficato potresti spostarti e tentare il giro del lago d'Iseo, più breve e accessibile se fatto fuori stagione.
- La Torre Apponale e il centro storico di Riva del Garda
- Il castello scaligero di Malcesine
- La fortezza di Peschiera patrimonio UNESCO
- La penisola di Sirmione
- Le limonaie della costa occidentale
- La pista ciclabile sospesa di Limone del Garda
- Come raggiungo Riva del Garda? Dall'autostrada A22, uscita Rovereto Sud e poi in direzione Mori e passo San Giovanni per raggiungere Torbole e poi Riva del Garda
- L'itinerario è segnalato? L'itinerario non è segnalato ma facilmente percorribile senza indicazioni. Ti suggerisco comunque di seguire la traccia GPS che puoi scaricare qui sopra
- Sono presenti fontane o fonti d'acqua in generale? Lungo l'itinerario ci sono alcune fonti d'acqua, soprattutto nei paesi attraversati
- Com'è la qualità delle strade dell'itinerario? Il percorso si svolge su strade asfaltate e il traffico, come detto, potrebbe essere a volte molto intenso.
- L'accoglienza sul lago di Garda non è un problema. Ci sono tipologie di alloggio per tutte le tasche, dagli hotel a 5 stelle ai campeggi, praticamente su tutto il perimetro del lago.
- Cosa mangiare lungo l'itinerario? Trovandoci sul lago, il pesce d'acqua dolce potrebbe essere un'ottima soluzione. Altri piatti tipici sono la carne salada dell'area trentina e i tortellini veneti
- Dove mangiare lungo l'itinerario? Lungo l'itinerario puoi fermarti un po' ovunque. Non abbiamo al momento locali particolarmente buoni da suggerirti ma ci assicureremo di provarne qualcuno prossimamente per poterti dare delle buone dritte.
- Visit Garda: il sito ufficiale del turismo sul lago
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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