Tre puntini all'orizzonte fanno salire il nostro entusiasmo alle stelle:
Kilronan è la località dove sbarcheremo e dove alloggieremo per due notti in ostello. Il settembre irlandese regala splendidi arcobaleni e giornate tiepide colorate da una brezza fresca che ricorda che l'inverno è ormai alle porte. Il cielo è terso, ma il cielo d'Irlanda cambia ogni pochi minuti intervallando scrosci di pioggia ad ore di sereno. Al
negozio di Burke c'è un'ampia scelta di biciclette e noi non vediamo davvero l'ora di scoprire l'isola pedalando fra i
sentieri inaspettati che delimitano ogni fazzoletto di terra. Il prezzo è basso, 10€ a bici al giorno, ma visto che è già primo pomeriggio il proprietario ci fa uno sconto. Alle 5 pm il negozio chiuderà e quindi dovremo riportare le biciclette per quell'ora, ma al momento non ci sembra un grosso problema. Con il vento tra i capelli iniziamo a pedalare in sella alla
nostra mountain bike verso l'entroterra lasciandoci alle spalle la piccola baia sulla quale è disteso il paese di Kilronan. Al punto informazioni del molo abbiamo chiesto una cartina dell'isola ma il piacere dell'esplorazione improvvisata non ce lo vogliamo proprio far togliere. Ogni sentiero sembra quello giusto, le pecore sono ovunque e la verde
Irlanda è inconfondibile anche qui alle
isole Aran.

L'isola di
Inis Mor conta quasi 1000 abitanti ed è la più grande delle isole Aran. I luoghi più conosciuti e caratteristici sono principalmente due: i resti del forte in pietra di
Dún Aonghasa ed il tratto di costa poco distante dal forte chiamato
buco del verme (wormhole) per la forma data alle rocce dalla forza dell'
Oceano Atlantico. Girando le
isole Aran in bicicletta ci si rende conto di come ogni angolo sia intriso di storia e leggenda. Le scogliere si tuffano a capofitto nell'acqua e sdraiarsi sull'erba umida per guardare le onde infrangersi sul duro calcare è un'emozione piacevole ed immancabile... se non si soffre di vertigini!!!

Giorgia pedala senza lamentarsi, si riempie gli occhi della tanto sognata Irlanda, delle verdi terre e dei suoi cieli, si sdraia sulla scogliera con me cercando di assorbire tutto il calore dei raggi del sole in una giornata di sensazioni contrastanti. Il tempo passa in fretta e non ci rendiamo conto che son già le 4 passate. Per tornare fino a Kilronan abbiamo bisogno di almeno un'ora in bicicletta se non aumentiamo il
ritmo di pedalata e l'intenzione iniziale era quella di andare con calma. L'incontro con un abitante delle isole Aran che, incuriosito, ci chiede quale sia la nostra provenienza e se la sua isola ci stia piacendo, rallenta ulteriormente la nostra marcia verso il negozio di Burke.
Esagero, lo ammetto, ed incito Giorgia ad accelerare. Lei è indecisa se lanciare la bicicletta in un prato o se inseguirmi per poi malmenarmi... alla fine opterà per la seconda soluzione! Alle 4:55 pm raggiungiamo la meta e, mezze morte, riusciamo a riconsegnare le biciclette prima della chiusura del negozio.

Il giro in bicicletta su Inis Mor, la più grande delle
isole Aran, dopo la mia antipatica performance, è stata l'ultima occasione in cui sono riuscita a trascinare mia sorella in bicicletta con me. La fatica, il sudore ed il cuore che sembrava uscire dal petto sono sensazioni che Giorgia ancora ricorda bene ogni volta che parla di Irlanda... ho forse precluso sul nascere la possibilità di vedere mia sorella diventare una cicloviaggiatrice?!? Spero proprio di no anzi, sono quasi certa che prima o poi riuscirò a scoprire un altro luogo sulle due ruote proprio con lei...

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