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Trasmissione a cinghia
Gates Carbon Belt
 
 

La trasmissione a cinghia si sta sempre più diffondendo, anche e soprattutto negli allestimenti di bici da viaggio di alta gamma. Nonostante se ne senta parlare molto, ancora tanti si chiedono cosa sia e quali siano i reali vantaggi e svantaggi rispetto alla classica catena. Di seguito cerchiamo di capirlo e di analizzare per chi sia conveniente acquistare una bici con trasmissione a cinghia.

Trasmissione per bici: non esiste solo la catena

Il trasferimento dell'energia dai pedali alla ruota posteriore si ottiene, nella maggior parte delle biciclette moderne, con l'utilizzo di una catena. Questo non è l'unico metodo esistente, ma di certo quello che si trova sul mercato da più tempo: la catena risale infatti alla fine del 1800. Oggi esistono alcune alternative molto di nicchia. Una è la trasmissione diretta, dove i pedali sono direttamente collegati al mozzo della ruota; è applicata soltanto in rari casi come per i monocicli o i tricicli per bambini.

Altri produttori innovativi invece hanno introdotto la trasmissione a corda (nella foto qui sotto www.stringbike.com) o quella a pedale (www.elliptigo.com), ma restano eccezioni molto circostanziate. Non ha mai preso piede nelle bici invece la trasmissione ad albero.

Trasmissione cinghia bici trasmissione alternative

Il discorso è diverso per la trasmissione a cinghia. Questa tipologia di trasferimento dell'energia alla nostra bicicletta sta avendo una discreta diffusione, soprattutto per la sua competitività sotto vari aspetti rispetto alla catena. Ci sono indubbiamente vantaggi e svantaggi nell'utilizzo di una cinghia e di seguito cercheremo di analizzarli entrambi, per capire se e quando conviene acquistare una bici con questa tipologia di trasmissione. Ma prima di andare ad analizzare le differenze, vediamo come sono fatte le cinghie per bicicletta.

Trasmissione a cinghia: come sono fatte?

Le cinghie per la trasmissione delle bici derivano dall'utilizzo su motori di auto e motociclette. Per questo i loro più grandi vantaggi sono la solidità e la durata nel tempo. Adattate all'uso ciclistico, sono prodotte come un anello continuo: un cavo di trazione interno in fibra di carbonio stratificato, con denti in poliuretano e un rivestimento esterno in nylon. A differenza di una catena, non sono presenti componenti mobili che si usurano e si spostano nel tempo.

Poiché forma e dimensione dei denti della cinghia sono diversi da quelli di una normale catena per bici, anche guarnitura e pignone posteriore dovranno essere realizzati appositamente per il sistema di trasmissione a cinghia.

Trasmissione cinghia bici Belt Drive tecnologia Gates

© www.gatescarbondrive.com

Essendo una tecnologia relativamente giovane in ambito ciclistico, il costo e la diffusione non sono paragonabili a quella di una classica catena. La cinghia da il suo meglio se accoppiata a un cambio interno al mozzo (tipo Rolhoff, per intenderci) e questo ne limita l'utilizzo a un ambito cicloturistico e urbano, escludendola dall'agonismo a causa del peso. La diffusione delle bici elettriche in futuro potrebbe aiutare questa tecnologia a espandere il proprio mercato, venendo meno l'importanza della variabile peso nel sistema bici.

Abbiamo brevemente capito come funziona un sistema di trasmissione a cinghia. Vediamo ora nel dettaglio vantaggi e svantaggi di questa tecnologia.

Quali sono i vantaggi di una trasmissione a cinghia?

Trasmissione cinghia bici beltdrive adventure cycling association

© Adventure Cycling Association

Richiede una manutenzione praticamente nulla

A differenza di una trasmissione a catena che, per durare nel tempo, ha bisogno di una costante e continua manutenzione, la trasmissione a cinghia ha esigenze praticamente inesistenti da questo punto di vista. Non ha la necessità di essere regolata di tanto in tanto e non si deve pulire con prodotti particolari. L'unica manutenzione che richiede è la pulizia se si sporca o si riempie di fango. Questo è uno dei principali motivi, insieme a quello successivo, per passare dalla catena alla cinghia.

Dura molto più di una catena

Le catene si allungano quando i perni, i fori e i rulli delle maglie si consumano. Maglie interne ed esterne si usurano in maniera non uniforme e nel tempo non avranno più la misura corretta per infiggersi correttamente nei denti di pignoni e corone. Se non si provvede a sostituire la catena in tempo, essa provocherà l'usura irregolare anche dei denti dei pignoni. Oltre a perdere efficienza nella trasmissione, un utilizzo troppo prolungato della stessa catena può rovinare tutti i componenti che permettono alla trasmissione di lavorare correttamente. Per evitare di dover sostituire pacco pignoni e guarnitura è consigliabile sostituire la catena frequentemente (ogni 2000 km circa).

Se una catena va sostituita ogni 2.000 km circa (noi siamo arrivati a farla durare anche 5.000 km curando pulizia e precisione), una cinghia arriva tranquillamente a 25.000 km e oltre. Insomma, la durata di una cinghia è circa 5-10 volte superiore a quella di una catena.

È silenziosa

La cinghia ruota senza fare rumore e questo ti permette di sentire i suoni che ti circondano, siano essi i cinguettii degli uccelli nel mezzo della natura o i motori delle auto che sopraggiungono in città. La catena, soprattutto nel momento della cambiata o quando non è perfettamente regolata, produce rumori meccanici che a volte possono essere fastidiosi. La silenziosità della cinghia viene meno se accoppiata a un cambio interno al mozzo tipo Rolhoff, che produce un suono da alcuni ritenuto fastidioso (personalmente non ho esperienza in quest'ambito quindi non posso confermare o negare... se sei possessore di un cambio interno al mozzo o pinion, non esitare a scrivere nei commenti per darci un tuo parere a riguardo).

È pulita - non serve lubrificare

La cinghia non va lubrificata costantemente essendo costituita da un materiale di nylon. Questo comporta due notevoli vantaggi: è pulita e non si rischia di avere costantemente i famosi tatuaggi a catena sui polpacci quando ci si ferma; inoltre lo sporco non si accumula come accade sulla catena e sugli ingranaggi dove viene attratto e trattenuto dall'olio lubrificante.

Per pulire una cinghia è sufficiente rimuovere le impurità con dell'acqua e sapone... tra l'altro, non essendo metallica, non teme l'ossidazione e la formazione di ruggine che invece spesso affligge le catene.

È leggera

Certo, questo punto forse non è il più importante dal punto di vista cicloturistico e va ponderato su tutto il sistema di trasmissione che si dovrà montare. In ogni caso la sola cinghia pesa circa 90 g, rispetto ai 200-300 g di una catena. Inoltre in un viaggio in bici non dovrai trasportare olio lubrificante, smagliacatena, false maglie e tutti gli strumenti utili per riparare un eventuale danno alla catena.

Dall'altro lato, un cambio interno al mozzo è più pesante di un sistema con deragliatore quindi, tutto sommato, la differenza di peso trasportato sarà probabilmente molto bassa a favore di un sistema o dell'altro.

È semplice

La cinghia non ha elementi che scorrono l'uno sull'altro. Viene prodotta in un unico anello e non possiede perni, rulli, maglie come la catena. Se usata come single speed (difficile nel caso di una bici da viaggio), non sarà presente un cambio nè un deragliatore, rendendo il sistema davvero basilare. Diverso è il discorso per il cicloturismo dove si necessita quasi sempre di un cambio interno al mozzo che aggiunge complessità al sistema. Anche in quest'ultimo caso però la manutenzione è ridotta all'osso e la durata è molto superiore a quella di una trasmissione tradizionale a catena.

Trasmissione sempre dritta

Tenere la catena sempre sul rapporto che garantisce una rotazione il più dritto possibile è una tra le cose che si insegnano per prime a chi inizia ad andare in bicicletta. Avere la catena dritta tra corona e pignone è la soluzione più efficiente, ma sappiamo come spesso sia difficile ottenere un rapporto che sia adatto alla nostra andatura e allo stesso tempo mantenga la catena allineata. La cinghia rimane sempre dritta e quindi massimizza la propria efficienza. Lo stesso, logicamente, accade se si usa una catena su un cambio interno al mozzo.

Tra l'altro una catena si usura nel tempo e perde efficienza, mentre la cinghia ha un'usura limitata che fa perdere molta meno funzionalità col passare dei chilometri.

Esteticamente più piacevole

Personalmente, ma è un giudizio soggettivo, trovo le bici con cinghia esteticamente più piacevoli e pulite. Senza deragliatori anteriori e posteriori, con una linea costante di movimento, la cinghia rende la bici più elegante. Questo è un giudizio personale, di uno che appartiene alla vecchia guardia (preferisco molto più l'estetica elegante di una bici da viaggio caricata con borse laterali rispetto all'estetica sbarazzina di una bici con le borse da bikepacking).

Quali sono gli svantaggi?

Trasmissione cinghia bici telaio per cinghia soma wolverine

Telaio Soma Wolverine © www.somafab.com

 

Serve telaio apposito

Poiché le cinghie sono, a differenza delle catene, un anello unico, il telaio di una bici compatibile con la trasmissione a cinghia deve avere nel carro posteriore un taglio che permetta la loro installazione. Inoltre, la rigidità di un telaio compatibile con la cinghia è fondamentale: se tende a piegarsi troppo, rischia di portare la cinghia a una tensione eccessiva che ne provocherà la rottura. Come si può vedere nell'immagine della Soma Wolverine qui sopra, sarà inoltre necessario che disponga di un tendicinghia; essi possono essere di tre tipologie: un forcellino scorrevole (immagine 1), un movimento centrale eccentrico (immagine 2) o un forcellino orizzontale (immagine 3).

Trasmissione cinghia bici tendicinghia

Si può usare solo con cambio interno al mozzo, pinion o single speed

La cinghia non è compatibile con i deragliatori perché non può scorrere se non è dritta quindi l'unico metodo per poterla utilizzare prevede che essa non si muova su un pacco pignoni ma che stia ferma su un unico pignone (stesso discorso vale per la guarnitura). Le alternative quindi sono l'utilizzo di una bici single speed, l'installazione di un cambio interno al mozzo o uno di tipo pinion.

È più costosa

Se si considera il solo costo iniziale, il sistema di trasmissione a cinghia è molto più costoso, soprattutto se accoppiato a un cambio interno al mozzo. Se si valuta però il costo per chilometro percorso, le due soluzioni si avvicinano molto in quanto la durata di una trasmissione a cinghia è pressoché eterna per chi fa pochi chilometri l'anno.

Difficile reperire ricambi

I ricambi sono davvero difficili da reperire nei negozi fisici. Le trasmissioni a cinghia non sono così diffuse e quindi molti piccoli negozi non tengono pezzi di ricambio in magazzino. Lo stesso discorso vale per i paesi in via di sviluppo o per altre aree remote: se stai viaggiando in questi luoghi difficilmente troverai pezzi di ricambio e, se qualcosa si rompe, probabilmente sarai costretto a tornare a casa per riparare tutto. Detto ciò, la solidità di realizzazione di questo sistema rende difficilissima l'ipotesi suddetta e quindi ti basterà viaggiare con una cinghia di ricambio per essere praticamente sicuro di sistemare tutte le possibili rogne che possono insorgere.

Se si rompe, non ci sono soluzioni creative per tornare a casa

Poiché le parti in gioco in una trasmissione a cinghia sono poche e ben protette (vedi cambio al mozzo), non esiste praticamente alcuna possibilità di adottare soluzioni alternative in caso di guasto per poter proseguire il tragitto.

Ci sono un sacco di episodi che potrei raccontarti relativi alla rottura di qualche pezzo di cambio in viaggio e alla loro sistemazione creativa. Ricordo, per esempio, che l'ultimo giorno del nostro viaggio #noplansjourney, dopo un anno di onesto servizio, la puleggia del deragliatore posteriore del mio cambio decise di esplodere sotto il diluvio. Logicamente era domenica e per rientrare fino a casa, dopo qualche attimo di panico, mi inventai di far scorrere la catena su un pezzo di camera d'aria tagliata e legata al posto della rotella... funzionò e potei pedalare per una trentina di chilometri fino a casa.

Ecco, scordati questi espedienti con una trasmissione a cinghia.

Difficile compatibilità con bici full suspended

Come ti ho già detto prima, è importante che il telaio sia rigido per evitare che la cinghia modifichi troppo la propria tensione. Nel caso di bici con ammortizzatore la lunghezza del fodero posteriore cambia al variare della compressione dell'ammortizzatore e questo non è tollerato dalla cinghia.

Possibile riduzione del passaggio ruota

Su alcuni telai, poiché la cinghia è piuttosto larga, potrebbe accadere che venga ridotta la tolleranza di ruote e cerchi e che non sia possibile montare coperture o cerchioni troppo larghi che finirebbero per sfregare sulla trasmissione stessa.

Efficienza inferiore a bassa potenza

Uno studio di Friction Facts (che puoi leggere a questo link nella sua interezza) dimostra come per un ciclista che pedali a una velocità normale (potenza di 250W), ci sia un'efficienza leggermente maggiore con la catena rispetto alla cinghia. Se questo dato può essere importante per un agonista, è pressoché trascurabile per un viaggiatore che non deve pensare ad alcun record.

Conclusioni: per quali bici è adatta la trasmissione?

Concludendo, l'utilizzo di una trasmissione a cinghia si sta sempre più diffondendo tra le bici da viaggio e quelle urban di alta gamma poiché le sue caratteristiche la rendono particolarmente appetibile in questi ambiti. Personalmente non abbiamo mai avuto la fortuna di provare il cambio interno al mozzo e la cinghia, ma tutti coloro che hanno avuto quest'esperienza ce ne hanno parlato estremamente bene.

Tu hai mai avuto una bici con trasmissione a cinghia? Come ti sei trovato?

 
 
Ultima modifica: 23 Gennaio 2025
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Leo

Viaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide Dolomiti del suo Trentino, sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, dopo un anno di Working holiday in Australia e dieci mesi in bici nel Sud est asiatico, ora sogna la panamericana... sempre in bici, s'intende!

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    · 4 anni fa
    Devo aggiungere una precisazione alla voce DIFETTI sulla trasmissione a cinghia:
    - in base alla MIA PERSONALE esperienza, la (MIA) cinghia non tollera molto la POLVERE estiva ( per intenderci quella sollevata transitando su stradine "bianche" o similari). Dopo qualche giorno di viaggio, inizia a diventare "rumorosa"- (il paradosso è che se la si COSPARGE LETTERALMENTE di quella polverina finissima e impalpabile che si trova spesso su stradine sterrate diventa nuovamente silenziosa per alcuni chilometri - verificato -).
    Per questo motivo ho adottato il metodo dello "spray al silicone", (menzionato nel mio post precedente), con il quale mi trovo bene e che mi permette di apprezzare la SILENZIOSITA' di questo sistema di trasmissione per molti giorni. Buona pedalata a tutti, qualunque sia il vostro mezzo. (bike) Mario.g
    • Questo commento non è pubblicato.
      · 3 anni fa
      Premtto che ho una ebike con trasmissione a cinghia, e anche io ho notato questo particolare rumorosità che si faceva nel tempo, essendo alle prime armi pensavo fosse il motore, ma al tagliando mi hanno insegnato a pulire la cinghia con acqua e straccio e aggiungere spray al silicone. Detto questo ovviamente sulla ebike lo trovo molto funzionale e insieme al ronzio del motore rende tutto il suono della bici in movimento speciale. Ma avendo anche una muscolare - e presto in arrivo anche la Cinelli:) - essendo anche anziana, il rumore specifico di una bici a catena resta una forma di libido irrinunciabile secondo me. Quindi la soluzione che ho trovato io è quella di avere due bici con i due sistemi:)
    • Questo commento non è pubblicato.
      · 4 anni fa
      Grazie ancora per l'ulteriore precisazione e condivisione della tua esperienza! (y) (ok)
      Sono sempre più curioso di provarla
  • Questo commento non è pubblicato.
    · 4 anni fa
    In Italia in effetti il cambio interno al mozzo abbinato ad una cinghia
    Non ha molto seguito vuoi per il costo se vuoi anche per una certa resistenza culturale a questa tecnologia.ho avuto modo di scambiare via chat con il titolare di un noto brand italiano di telai in acciaio inox che mi ha confermato che i loro telai non sono predisposti per questo tipo di trasmissione perché semplicemente “non ci credono” (?)... comunque per chi ha dei dubbi sulla tenuta del cambio anche in viaggi estremi vi consiglio di seguire la pagina Instagram di Ivan Bianconi 9001miles_official
  • Questo commento non è pubblicato.
    · 4 anni fa
    Dimenticavo...il cambio è abbinato ad una cinghia ed è “ un velluto” nell’uso..la cinghia ha un app dedicata per controllare la tensione utilizzando il microfono dello smartphone ed è abbastanza utile e funzionale ( allego foto )
    • Questo commento non è pubblicato.
      · 3 anni fa
      si bisogna fare la rivelazione 4 volte delle frequenze che emette pizzicandola, questo è un aspetto romantico di questa tecnologia. per il cambio è molto pratico e funzionale hai sulla manopola destra la possibilità di ruotare in avanti e indietro, e a fianco un dispaly analogico con disegnato una bici e una linea sotto - tipo la linea della pubblicità dell'agostina...ricordate...- che si incurva quando metti un rapporto per salita e invece diventa piatto per rapporti più duri per tracciati piani. Ovviamente abbinando il tutto con l'assitenza del motore si riescono a fare percorsi in fuoristrada con salite anche molto ripide e accidentate, Insomma è un sistema che mi ci trovo molto bene anche nella necessità di rapidi cambiamenti. Teniamo presente che la mia Riesse & Muller pesa quasi 33 chili.
    • Questo commento non è pubblicato.
      · 4 anni fa
      Addirittura... interessante!!!
  • Questo commento non è pubblicato.
    · 4 anni fa
    Ciao, sono un possessore di una T-900 VSF e avendola presa fine estate e non essendo amante di pedalare invernali non ho fatto molti km ( ad oggi scarsi 400). Il cambio è un Rolhoff e ti confermo i pregi che hai citato. In merito al rumore che produce un cambio interno al mozzo in particolare il Rolhoff Posso dire che dalla settima alla quinta marcia produce un rumore simile a una spazzola Metallica cilindrica che gira a contatto con una superficie ruvida ( per rendere l’idea). Le altre in particolare dalla 8 alla 14 non si sentono. La cambiata è impercettibile come rumore ma ti costringe ( se non vuoi rovinare il cambio) a interrompere la trazione ( fermare i pedali) per una frazione di secondo al momento dell’inserimento. Ovviamente devi farci l’abitudine le prime volte ma poi viene automatico e non crea problemi in salita. Io la consiglio vivamente e sottoscrivo la recensione fatta molto bene da Leo.
    • Questo commento non è pubblicato.
      · 4 anni fa
      Grazie Sante71 per il tuo contributo... sì, forse il "difetto" più evidente del Rolhoff è l'impossibilità di cambiare in trazione, cosa possibile invece a quanto pare con Pinion e Kindernay. Ma anche secondo me è tutta questione di abitudine: una volta automatizzata la cambiata non ti accorgi nemmeno del processo (y) (h5)
      Buone pedalate, speriamo tante e piacevoli da quest'anno!!!
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    · 4 anni fa
    Sono un possessore di MTB con cambio PINION e trasmissione a cinghia. Confermo ciò che hai scritto nell'articolo.
    La manutenzioni è ridotta ai minimi termini - gli dai una lavata con ACQUA quando è molto sporca o diventa rumorosa ( perché mi sono SCANCATO di dover pulire e oliare la catena - stanco morto - dopo una faticosa giornata passata a pedalare con le borse cariche ).
    Sulla rumorosità della cinghia - PERSONALMENTE - ho adottato questo metodo: dopo il lavaggio della cinghia, passo una LEGGERA mano di spray al SILICONE -SENZA ESAGERARE - e non la senti più girare per kilometri e kilometri = [vedi articolo su CYCLINGABOUT ]
    Per quanto riguarda la PROBABILE rottura ... mi porto dietro una cinghia di ricambio - ma solo a scopo SCARAMANTICO - non si sa mai - sai la legge di MURFY ? ( per ora sono a 7000 Km percorsi ed è come nuova).
    PERSONALMENTE ho scelto un cambio PINION per la possibilità di CAMBIARE marcia anche DA FERMO - hai mai provato a ripartire da uno stop o un semaforo, con la bici CARICA , DIMENTICANDOTI di scalare prima??? (prova e capirai) - oppure salire con la bici sul treno senza andare a SBATTERE con il deragliatore da qualche parte?.
    Certo, il peso della bici a vuoto è maggiore - ma SINCERAMENTE - con 20 / 25 KG sul portapacchi, secondo te, la sentirai davvero tutta questa differenza??????. Per me la trasmissione a cinghia è una OTTIMA soluzione per il cicloturismo.
    DIFETTI ? - con il cambio PINION che utilizzo io -la impossibilità di variare i rapporti di trasmissione a tuo piacimento, modificando i DENTI di pignone o corona, ma essere vincolato - nel MIO caso - ad un solo rapporto (32/32) - però a QUESTO serve il cambio.

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      · 4 anni fa
      Grazie mille per aver condiviso la tua esperienza. Direi che ancora una volta ho la conferma che la cinghia per fare cicloturismo potrebbe essere un'ottima alternativa alla catena!
      Buone pedalate! (y)
  • Questo commento non è pubblicato.
    · 4 anni fa
    Ho una Canyon Commuter che uso per gli spostamenti casa lavoro ed in città. Ho appositamente scelto una bici con cinghia (accoppiata a cambio Nexus Shimano) perché usando la bici quasi tutti i giorni ed in ogni condizione (vado in ufficio in bici anche se piove) ero stanco di dover continuamente lavare ed oliare la catena di una bici "tradizionale". Ce l'ho da due anni.
    Confermo manutenzione zero, silenziosità ai massimi livelli (che può essere un problema in città dove i pedoni non sentono il classico rumore di catena + ruota libera). E' praticamente un carro armato, l'unica "manutenzione" che devo fare è controllare la pressione delle gomme.
    Non so se ci farei dei viaggi: effettivamente se si rompe qualcosa a livello di trasmissione è praticamente impossibile sistemare un cambio come il Nexus. La cinghia di contro sembra facilmente sostituibile anche se non l'ho mai dovuto fare.
    • Questo commento non è pubblicato.
      · 4 anni fa
      Grazie per la tua testimonianza. Sono sempre più curioso di provare una bici con cinghia per qualche viaggetto 👍👍👍
 
 
 
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