fbpx

Unisciti alla LiT Family e ottieni vantaggi e prodotti esclusivi Iscriviti subito 

Nepal in bici
Viaggi Life in Travel
Viaggia in Nepal con noi

19 marzo - 1 aprile 2026

Un viaggio avventuroso dalla valle di Kathmandu fino alla jungla del Chitwan N.P.

 

...molto lontano.

Immagina di trovarti su una strada sterrata che taglia in due una valle himalayana, con le montagne che sembrano talmente vicine da poterle toccare. L’aria ha quell’odore misto di legna bruciata e Dal Bhat che trovi solo qui.

Nepal in bici 

Ricordi del mio primo viaggio in Nepal

È passato un po' di tempo dal mio primo viaggio in Nepal, eppure ogni volta che ci penso mi sembra di essere ancora lì, a pedalare in salita mentre il sole mi brucia la faccia e il cuore mi scoppia nel petto.

Quando sei in quei posti succede una cosa strana: non sei più solo tu e la bici, ma diventi parte di ciò che ti circonda.

Le persone ti guardano, ti salutano, ti offrono un sorriso, a volte una tazza di tè. E anche se ci sono momenti in cui ti senti stanco e vorresti solo riposare, ti arriva addosso quella sensazione di completezza che solo un viaggiatore conosce.

Anziana in Nepal

Dolce risveglio

Ricordo una mattina in particolare.

Mi trovavo in un piccolo villaggio, uno di quelli che vedi sulle mappe e ti chiedi se esistano davvero, perché sembrano nomi messi lì per riempire uno spazio vuoto. La sera prima ero arrivato tardi, sfinito, e avevo dormito in una guesthouse costruita con pietre tenute insieme dalla speranza.

Quando sono sceso per fare colazione c’era solo una donna anziana, minuscola, la pelle segnata dal sole e dagli anni, che mescolava una poltiglia di riso e lenticchie in una pentola annerita. Mi ha guardato, ha sorriso e senza dire niente ha messo davanti a me una ciotola fumante. Poi ha indicato la bici parcheggiata fuori e ha fatto un gesto che, anche senza parole, ho capito:

"Vai piano, la strada oggi è tosta”

Aveva ragione. Era tosta davvero.

Nepal in bici

Preghiere al vento

Uscendo dal villaggio ho iniziato a salire. Non c’era traffico, non c’erano auto, non c’era niente. Solo io, la bici e quel riverbero strano dei miei respiri sulle rocce.

Ogni tanto incontravo qualcuno: un pastore, un ragazzino con un sacco sulla schiena, una donna che portava fascine di legna più alte di lei. Tutti mi guardavano con quella meraviglia leggera che solo le popolazioni di montagna riescono ad avere.

A un certo punto, dopo una serie di tornanti che sembravano non finire più, ho visto un bambino seduto su un muretto. Mi fissava arrivare da lontano, con quella curiosità tipica di chi non si aspetta di vedere uno straniero lì in mezzo al nulla. Quando sono passato vicino a lui mi ha sorriso, un sorriso timido, quasi trattenuto. Io gli ho risposto allo stesso modo e lui ha allungato la mano stringendo una piccola bandierina di preghiera, piegata, già un po’ consumata. 

Con un gesto rapidissimo me l’ha por­ta­ta, come se volesse regalarmi un pezzetto del suo mondo. Ho rallentato, l’ho presa, e lui è scappato via, ridendo.

Famiglia nepalese

Ciò che resta del viaggio

Non so perché, ma quel momento lì me lo ricordo più di tutto il resto del viaggio. Non è stato il paesaggio incredibile, non sono state le cime innevate, non sono state le strade polverose che sembrano discese da un film d’avventura.

È stato quel gesto semplice, spontaneo, che a distanza di tempo continua a ricordarmi una cosa: quando viaggi in bici ti apri al mondo con una vulnerabilità che non è debolezza, anzi.

È la chiave che ti permette di connetterti con la gente che incontri. Una bici non fa paura, non crea distanza, non ti mette in una posizione di potere. Sei lì, esattamente come loro, a lottare contro la fatica e le salite, con la tua polvere addosso, con la tua sete, con il tuo entusiasmo.

Ponte nepalese

Il Nepal non è solo un paese

È un promemoria. Un invito a rallentare, a osservare, a farsi sorprendere.

Le persone vivono con semplicità. Ti accolgono senza filtri, senza aspettative. Ti fanno sentire parte di qualcosa, anche solo per un istante.

Pedalare lì significa accettare di essere piccolo, di essere ospite, di essere vulnerabile. Ma significa anche sentirsi vivo in un modo che, spesso, nella vita di tutti i giorni, ci dimentichiamo.

Ogni volta che incontro qualcuno che sogna un viaggio in bici diverso dal solito, che vuole qualcosa di più profondo di un semplice itinerario “carino”, penso sempre al Nepal. Non perché sia più bello di altri luoghi (il mondo è pieno di posti incredibili), ma perché lì trovi una combinazione di natura, cultura, silenzi e incontri che, messi insieme, creano un’esperienza rara.

Il tipo di esperienza che non si dimentica.

Studenti monaci

Vieni in Nepal in bici con noi?

Proprio per questo ho deciso di organizzare viaggi in bici in Nepal, e lo faccio da decenni.

Non è un tour in stile “tutto comodo, tutto perfetto”.

È un’avventura fatta di strade, polvere ed emozioni vere. È un itinerario pensato per chi vuole pedalare, certo, ma soprattutto per chi vuole lasciarsi cambiare da quello che trova lungo la strada.

Ho messo insieme tutto ciò che ho imparato nei miei viaggi lì e con Ox, la guida nepalese con cui collaboro dal principio, abbiamo studiato un itinerario equilibrato, perfetto per scoprire il paese pedalata dopo pedalata: i percorsi che meritano davvero, le salite che sono dure ma non impossibili, le guesthouse più autentiche, i luoghi che ti rimangono attaccati addosso.

Se ti riconosci in quello che ho raccontato, se senti anche tu quella voglia di spingere sui pedali verso qualcosa che non conosci ancora, forse questo viaggio fa proprio per te.

Dal 19 Marzo al 1 Aprile 2026 puoi venire a scoprire il Nepal con me e Leo.

Spero davvero di averti trasmesso almeno un po’ di quello che ho provato io.

E, chissà, magari tra qualche mese saremo lì, a pedalare insieme in mezzo all’Himalaya, con il vento freddo sulla faccia e quella sensazione di libertà che solo certi posti sanno regalare.

Qui sotto trovi il link con tutti i dettagli, il programma e le informazioni pratiche.

Nepal in bici con WWB, Life in Travel e Salite in bici

A presto, Andrea Wheels Without Borders

 
 
Ultima modifica: 15 Dicembre 2025
Author Image
Andrea WWB
Scrivi qui quel che pensi...
Sei un ospite ( Registrati ? )
o pubblica come ospite
Carico i commenti... Il commento viene aggiornato dopo 00:00.

Commenta per primo.

Viaggi Life in Travel
Image is not available
militari delle alpi

Viaggia con me

e con wheels without borders e salite in bici

OMAN

28 gennaio - 5 febbraio 2026

Sold out
NEPAL

19 marzo - 1 aprile 2026

Un viaggio avventuroso dalla valle di Kathmandu fino alla jungla del Chitwan N.P.

Confermato
GIORDANIA

24 - 31 ottobre 2026

Un tour alla scoperta delle perle del medio oriente, dal mar Morto a Petra al Wadi Rhum

Confermato
VIAGGI IN ITALIA

varie partenze

Dalle Alpi all'Etna, dal Trentino alla Puglia, viaggi per tutti i gusti e tutte le gambe

Confermato

Podcast

Velocipedisti banner

I Velocipedisti su Spotify
I Velocipedisti su Youtube
I Velocipedisti su Amazon Music
 
 
 
Iscriviti alla newsletter
Lascia la tua mail qui sotto per ricevere consigli, itinerari o suggerimenti per iniziare la tua esperienza di cicloturismo

Unisciti ad altri 25.000 cicloviaggiatori. Non ti invieremo mai spam!

Ultimi commenti

A causa di un collo acciaccato ho utilizzato per molti anni il Thudbuster ed ora ho equipaggiato la mia gravel ...
Sono un cicloviaggiatore dalle lunghe percorrenze, con bici elettrica carica, su percorsi di tutti i tipi quindi dovrei essere uno ...
Salve, è possibile montare un reggi sella ammortizzato, lasciando il tubo sella telescopico già presente sulla mia gravel? Grazie. Paolo