Unisciti alla LiT Family e ottieni vantaggi e prodotti esclusivi Iscriviti subito 

Monte Cauriol
Downwind Photographers
Viaggi Life in Travel
Viaggia in Oman con noi

28 gennaio - 5 febbraio 2026

Alla scoperta della penisola arabica e dei monti Hadjar Occidentali

 
Un trekking nel gruppo del Lagorai, nel Trentino orientale, per ammirare panorami che spaziano su gran parte delle Dolomiti, i monti pallidi. Giunti da Trento a Ziano di Fiemme, si sale verso rifugio Cauriol attraverso una strada sterrata aperta al traffico. Qui si lascia l’auto ed inizia la nostra gita, che ci regalerà tre insegnamenti...

01. La stupidità degli uomini

Presso il rifugio, dove sorseggiamo l’usuale caffè di inizio escursione, sono esposti molti oggetti risalenti alla Grande Guerra di cui il posto è stato teatro. Sono presenti elmetti, fucili, granate, mitragliatrici e oggetti di ogni genere, restituiti dalle vicine montagne negli anni passati. Questi luoghi furono infatti teatro di aspri scontri: qui uomini semplici combattevano contro persone del tutto uguali a loro, ragazzi strappati all’affetto delle loro madri troppo presto, destinati spesso a morire dopo mesi di patimenti, sotto la neve, vittime di una granata o di un colpo di moschetto, sparato da quello che sarebbe dovuto essere un fratello e non un nemico. Dopo qualche discussione su quali siano i “nostri” caduti, decidiamo che in realtà lo sono tutti e ci incamminiamo verso la nostra meta.
Per un'oretta seguiamo una strada forestale malmessa (sono in corso dei lavori sull’acquedotto). Finito lo sterrato inizia un sentiero sulla destra che sale fino ad una sella sulla sinistra della quale si staglia il monte Cauriol. Ad un certo punto il sentiero propone una biforcazione: qui iniziano la via degli Austriaci e la via degli Italiani. Come è facile intuire, una attraversa il fronte austro-ungarico, mentre l’altra il fronte italiano. Entrambe sono ricche di fortificazioni e testimonianze della guerra. Decidiamo di salire dal fronte italiano e scendere da quello austriaco. Ci inerpichiamo per circa un’ora, sbagliando anche strada per la prima volta quest'oggi (i sentieri sono segnalati molto male, speriamo che presto qualcuno abbia la buon'anima di porvi rimedio!).
Arriviamo finalmente al passo che ci ricongiunge con la via austriaca: da qui possiamo salire sulla destra fino alla vetta (ci vogliono ancora 30 minuti buoni). Arrivati in cima mangiamo qualcosa e ci riposiamo, godendo di un’ampia visuale sul lagorai e sulle vicine dolomiti.

02. Bisogna saper rinunciare

Tornati al passo osserviamo la croce che ci chiama dalla vetta del Piccolo Cauriol. Siamo tentati di raggiungerla. Ci accorgiamo ben presto, però, che non siamo attrezzati per l’arrampicata e non troviamo un sentiero percorribile, seppur con difficoltà. Iniziamo anche ad accusare un po’ di stanchezza: meglio non rischiare! Scattate le ultime fotografie, ci giriamo e torniamo al passo.

03. In montagna il tempo muta rapidamente

Il cielo si è fatto d’improvviso plumbeo, dobbiamo affrettarci. Scendiamo dalla via austriaca, segnalata davvero male. Nonostante a tratti sia larga come un’autostrada, riusciamo a perderci addirittura due volte. Fatichiamo più del dovuto nell’attraversare una pietraia. Il posto è davvero suggestivo e con un po’ di fortuna è possibile osservare qualche animale selvatico. Giunti al bivio incontrato all’andata, iniziamo ad intrattenerci con giochi stupidi. Tornati alla partenza ci regaliamo un piatto di straboi con la marmellata di granteni (mirtilli rossi).
Altri suggestivi percorsi in zona sono l'itinerario di visita del Geoparco del Bletterbach sulla sponda opposta della valle oppure il trekking al monte Colbricon
 
 
Ultima modifica: 03 Giugno 2024
Author Image
tirapacchi
Scrivi qui quel che pensi...
Sei un ospite ( Registrati ? )
o pubblica come ospite
Persone nella conversazione:
Carico i commenti... Il commento viene aggiornato dopo 00:00.
Viaggi Life in Travel
Image is not available
militari delle alpi

Viaggia con me

e con wheels without borders e salite in bici

OMAN

28 gennaio - 5 febbraio 2026

Alla scoperta della penisola arabica e dei monti Hadjar Occidentali

NEPAL

19 marzo - 1 aprile 2026

Un viaggio avventuroso dalla valle di Kathmandu fino alla jungla del Chitwan N.P.

Podcast

Velocipedisti banner

I Velocipedisti su Spotify
I Velocipedisti su Youtube
I Velocipedisti su Amazon Music
 
 
 
Iscriviti alla newsletter
Lascia la tua mail qui sotto per ricevere consigli, itinerari o suggerimenti per iniziare la tua esperienza di cicloturismo

Unisciti ad altri 25.000 cicloviaggiatori. Non ti invieremo mai spam!

Ultimi commenti

Mi piacerebbe tanto fare il viaggio in Bolivia che avete fatto voi, magari aggiungendo il salares de Uyuny. In che ...
Ciao Leo e grazie per questo articolo; ho scaricato la traccia ma sembra esserci solo un tratto di 26 km ...
Grazie della bella descrizione... solo un piccolo appunto: Ci stava anche la citazione di Felice Gimondi, campione del Mondo e ...
 
 

Ultimi da: piergiuseppe