In questo articolo cercherò di spiegare brevemente come preparare al meglio un percorso mappato con il GPS durante una nostra escursione. Affinchè una traccia GPS dei percorsi in mountain bike (o qualsiasi altro tipo di disciplina) risulti il più fruibile e chiara possibile, essa dovrà essere sistemata tramite appositi software disponibili on-line o acquistabili.
In questo articolo
Tengo a sottolineare che non sono un esperto del settore e questa "guida" nasce soltanto dall'esperienza personale derivante dall'utilizzo del GPS garmin edge 705. Altri dispositivi potrebbero necessitare processi differenti o non necessitarne affatto. In ogni caso, se qualcosa non vi fosse chiaro o se aveste altri dubbi o curiosità non esitate a lasciare un commento a questo articolo: risponderò appena possibile, nel limite delle mie scarse competenze. Altrettanto graditi saranno appunti e correzioni sul contenuto del presente articolo o informazioni su altri dispositivi o metodi di salvataggio dei percorsi.
Rilevazione di una traccia sul campo
La preparazione di una traccia GPS parte solitamente dalle nostre uscite in mountain bike o dai nostri viaggi in bici (si può anche creare una traccia a tavolino con i vari software disponibili... per maggiori dettagli trovate alcuni links a fondo pagina).
Prima di iniziare la nostra escursione, accendiamo il dispositivo GPS, attendiamo la ricezione dei satelliti e quindi premiamo il tasto Start nel punto in cui vogliamo far partire la nostra rilevazione. Ora non ci resterà altro da fare che goderci la pedalata e scattare qualche foto che aiuta sempre a contestualizzare il percorso. Terminata la nostra gita fermiamo il cronometro ed abbiamo così ottenuto una traccia che potremo condividere con amici e non.
Preparare la traccia GPS per il web
Una volta a casa collegheremo quindi il nostro dispositivo al computer tramite il cavo USB ed il software in dotazione che avremo già installato farà il resto scaricando i dati sul nostro hard disk. A questo punto potremo analizzare il percorso e prepararlo perchè possa essere utilizzato da altri. A seconda delle impostazioni settate sul nostro GPS, esso avrà salvato un numero variabile di trackpoints (punti traccia). Per facilitare l'upload su internet tale numero dovrà preferibilmente essere inferiore a 500, cosa che permetterà anche di ridurre la dimensione del file da scaricare.
Per ridurre il numero di punti traccia sui nostri percorsi è possibile utilizzare appositi software di editazione come Qlandkarte o altri (dovremo già avere un file GPX o KML).
Usare GPSvisualizer
Io preferisco utilizzare delle semplici form on-line del sito GPSvisualizer. Esportiamo il nostro file dal software in dotazione cliccandoci sopra con il tasto destro e scegliendo la voce "Esporta". Una volta salvato il file in una cartella apposita, entriamo nel sito GPSvisualizer e nel menù in alto scegiamo la voce Convert a file. Ci apparirà la schermata seguente:
Il formato file GPX è quello più utilizzato in genere per la condivisione mentre un altro utile formato in cui salvare il nostro file può essere KML, utilizzato per la visualizzazione in google earth.
Nella form di conversione di GPSvisualizer inseriamo dunque il nostro file cliccando sul pulsante sfoglia... in alto (possiamo inserire fino ad un massimo di tre files ed 1.5MB). Successivamente selezioniamo il file di output desiderato (Output format) tra le tre opzioni presenti (solitamente GPX per la condivisione, KML per la visualizzazione in google earth) ed infine inseriamo nella casella Max points per track il valore necessario (io utilizzo solitamente 400 per poter poi visualizzare il file anche in google maps) facendo attenzione a lasciare nella casella sottostante Yes, interpolate points. Premiamo quindi il tasto in alto a destra Convert ed in qualche secondo dovremo ottenere un link al nostro file. Per salvare il file, premiamo il tasto destro sul link e quindi salva destinazione con nome.
A questo punto potremo editare il nostro file con un software apposito per inserire punti d'interesse, descrizioni e altro (cosa possibile anche con Google earth). Il nostro file a questo punto sarà pronto per essere caricato nella sezione apposita, che si tratti di viaggi, itinerari MTB, percorsi gravel o bikepacking oppure su un qualsiasi altro sito web per la condivisione. Nel sito GPSvisualizer è anche possibile creare mappe google maps o dividere files GPX troppo consistenti.
Questa guida è tutt'altro che esauriente e nasce dalla conoscenza personale, quindi ulteriori contributi o precisazioni a riguardo sono ben accette.
Altre guide relative all'utilizzo dei software e dei dispositivi GPS per l'outdoor sono:
Per la condivisione online vi potrebbe interessare la guida in cui spieghiamo come creare mappe di google maps dalle nostre tracce GPS. Per la pianificazione delle nostre escursioni invece sono interessanti le guide in cui si parla di come creare una traccia GPS a tavolino con google earth mentre un altro utile programma per l'elaborazione dei nostri dati digitali è Basecamp: ecco la guida al software Garmin
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