L'anello percorso mi ha portato prima a malga Nambi, raggiunta tramite sentiero che segue il corso del torrente; quindi, salendo a destra sul sentiero n. 333, al Passo del Gotro e al Passo Bregn de l’Ors, 1836m. Da qui si può raggiungere il rifugio XII Apostoli in Val Nardis (sentiero n. 307) o calare nell’incantevole Valagola (sentiero n. 324), oppure salire verso il Doss del Sabion (sentiero n. 357). Io ho preferito fermarmi, godermi la giornata di sole e scattare qualche foto all'immensa distesa di crocchi che ricopriva i prati sgombri dalla neve. Dopo essermi ristorato e riposato seduto su un sasso, il cielo ha iniziato a farsi d'improvviso grigio e minaccioso ed ho deciso di avviarmi verso malga Movlina (sentiero n. 354) su pascoli in questa zona ancora ricoperti di una spessa coltre nevosa. Fortunatamente le nubi scure e cupe sono passate sopra la mia testa senza scaricare pioggia a terra ed ho potuto proseguire con calma la discesa.
Così recita un comunicato del 9 maggio del Servizio Foreste e Fauna della Provincia Autonoma di Trento:
E’ ripresa pienamente l’attività dei plantigradi, evidenziata dai numerosi avvistamenti registrati. Sono state molteplici le segnalazioni (anche di rinvenimento di impronte) sia nella zona del Brenta (in particolare nei territori di Andalo, Molveno, S.Lorenzo in Banale, Stenico, Ragoli, Montagne, val Meledrio, val Brenta, val Algone, val Agola, val di Tovel, Sporminore, Sporeggio, Cuneo, Tuenno) che in alta val di Non (Brez), sul m.te Gaggia, in Paganella, a Monte Terlago, sul m.te Bondone, e nei pressi di Lardaro e Praso.
La femmina di orso KJ2G1 munita di radiocollare in data 04/04 si è sfilata il collare radio, successivamente recuperato dal personale del Corpo Forestale Provinciale.
E’ stata accertata la prima cucciolata del 2009; la femmina DJ3 munita di radiocollare, che gravita nel Trentino sud-occidentale è stata avvistata più volte assieme a due piccoli dell’anno (foto).
Per quanto riguarda gli animali fuori dal territorio provinciale si segnala un investimento di un orso presso P.so Palade (BZ) in data 09/04; dai sopralluoghi effettuati sembra che l’incidente non abbia avuto conseguenze sul plantigrado. In provincia di Vicenza è stato avvistato alcune volte l’esemplare maschio KJ2G2 responsabile anche di alcuni danni a carico di apiari nel Comune di Asiago. Un ulteriore esemplare di orso è stato avvistato alcune volte in provincia di Belluno, con ogni probabilità proveniente dal Friuli o dalla Carinzia (popolazione delle Alpi orientali); negli ultimi giorni del mese questo animale è stato segnalato nella zona di Lamon.
Il mese di aprile ha anche fatto registrare i primi danni a carico di apiari (Monte Bondone, Val di Non, Val Rendena e Valle di Ledro).

































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