Domina sulla Vallagarina trentina, ma dalla sua vetta si possono anche scrutare le alte cime dell'Adamello e del Carè Alto, la maestosa valle dei laghi con il lago di Toblino che primeggia in quanto a vanità ed il re delle acque di questa zona, l'amato lago di Garda. L'ascesa alla montagna è affrontabile da due passi: il Santa Barbara ed il Bordala, da dove anche questa volta (così come per l'anello tra il lago di Cei e passo Bordala in MTB) partiremo noi...
Il Passo Bordala, punto di partenza di questa escursione, divide la Vallagarina dalla Val di Gresta ed è quindi raggiungibile da entrambe le strade che risalgono la montagna dalle valli stesse.
Nel periodo autunnale, quando le prime nevicate sono già cadute imbiancando i sentieri più alti, gli alberi sono ancora alle prese con il cambio d'abito stagionale: i faggi, le betulle, i larici e gli altri caducifoglie si tingono di rosso, giallo, arancione, dei colori autunnali caratterizzati dalla varietà incredibile di tonalità diverse, mentre le conifere mantengono le loro fronde verde intenso. I giochi di colore del bosco sono la particolarità più interessante dell'autunno ed anche dal punto di vista fotografico, sono un'ottima occasione per sperimentare scatti in hdr, lunghe esposizioni sull'acqua e birdwatching mimetizzandosi con vestiti stagionali ed immortalando quello che è noto in tutto il mondo come il fenomeno del foliage. Approcciandovi verso la partenza del sentiero 423 che dal Passo Bordala sale verso Cima Bassa e poi sulla vetta dello Stivo, noterete come questo luogo sia l'ideale per la fotografia e non potrete far altro che scalpitare nell'attesa di cominciare l'escursione.
Al Passo, davanti all'omonimo albergo ristorante, si può lasciare l'auto nello spazioso parcheggio. Il sentiero inizia sul lato destro della struttura turistica e, fin da subito, ci si immerge nel rumoroso silenzio del bosco camminando su un tappeto rosso di foglie secche. I primi 2 km procedono pianeggianti oltrepassando Acqua alle Fontanelle e Spiaz dal Fen sempre in direzione de rifugio Marchetti e dello Stivo lungo il sentiero principale. Al primo brusco bivio verso sinistra, si prosegue iniziando la salita ripida che lentamente esce dal bosco per continuare lungo la parte del tracciato più panoramica e piacevole. Il sentiero è ghiaioso ma molto semplice e l'ascesa, dopo il primo strappo iniziale, va avanti ad un ritmo abbastanza sostenuto ma non eccessivamente impegnativo, ideale per qualunque gamba con un po' di allenamento. Nelle bassa vegetazione che costeggia la traccia sarà più semplice notare i numerosi e vivaci pettirossi, fringuelli e qualche capinera furtiva. In un'ora o un'ora e mezza si raggiunge il cancelletto di legno di Cima Bassa dove, svoltando a destra, si procede in direzione della Cima Cornetto del Monte Bondone. Dalla selletta si ha la prima panoramica (anche se parziale!) sull'Adamello. Il sentiero procede semplice lungo il crinale della montagna dove offre una visuale più libera dagli impedimenti visivi del bosco e, salendo a tornanti, rapidamente si giunge in prossimità del Rifugio Marchetti. Con vista Garda, in 10 minuti si arriva alla croce a 2058 metri di altitudine, la vetta dello Stivo. Soffermatevi ad ammirare lo splendido panorama ma fate attenzione all'orario: solitamente nel primo pomeriggio l'ora del Garda si diverte a spingere le nuvole verso lo Stivo e potreste ritrovarvi nella nebbia, come è successo a me!
La discesa può avvenire dallo stesso percorso dell'andata oppure oltrepassando il crocione e seguendo le indicazioni verso Cima Bassa. Il tracciato, in questo secondo caso, si sviluppa lungo la cresta e, in caso di precedenti nevicate, potrebbe essere ghiacciato e molto scivoloso, quindi prestate sempre il massimo dell'attenzione. All'altezza di Cima Bassa i sentieri si riuniscono e, in poche decine di minuti, vi ritroverete nuovamente immersi nei colori d'autunno del bosco.
Escursione panoramica, divertente e mediamente impegnativa! Consigliata all'inizio della stagione autunnale!
Correva l'anno 1983: anch'io vidi per la prima volta la luce del sole estivo e sorrisi. Nel 2007 ho provato per la prima volta l'esperienza di un'avventura a due ruote e, da quel momento, non ne ho potuto più fare a meno... nel 2010 sono partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la nostra prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, Il Sudafrica e Lesotho... e il #noplansjourney...
Se non siamo in viaggio, viviamo sul lago d'Iseo!
Su lifeintravel.it trovi tutti i nostri grandi viaggi insieme (e non)!
Ultimi commenti
Community