di Claudio Betta (il Forcello) e Claudio Menapace
Se un’anima è in me
vagherà nell’aria chiara dei monti.
E a maggio canterà
coi forcelli un canto d’amore
nell’alba livida di luce
sulla bianca arena tra i cirmi.
E accompagnerà alla rada pastura
il capriolo.
Ed ascolterà sulle vette
il cozzo uncinato del rude camoscio.
Ed albe e tramonti di sole
e vento e gelo e pioggia
e fiocchi di neve cadenti
saranno solamente suoi
nel silenzio immoto
degli infiniti orizzonti.
vagherà nell’aria chiara dei monti.
E a maggio canterà
coi forcelli un canto d’amore
nell’alba livida di luce
sulla bianca arena tra i cirmi.
E accompagnerà alla rada pastura
il capriolo.
Ed ascolterà sulle vette
il cozzo uncinato del rude camoscio.
Ed albe e tramonti di sole
e vento e gelo e pioggia
e fiocchi di neve cadenti
saranno solamente suoi
nel silenzio immoto
degli infiniti orizzonti.
Ultimi commenti
Community
Doveva essere tutto perfetto e invece è andato tutto storto. 🤷♂️
Abbiamo pedalato nella nebbia lungo la Strada degli Eroi tra passo Pian delle Fugazze e il rifugio Papa.🙆♂️
Passati il dente Italiano e il dente Austriaco abbiamo iniziato a spingere nei nevai ancora presenti in quota e a un certo punto abbiamo rinunciato tornando sui nostri passi. 🫣
Nonostante tutto sia andato storto, tutto è andato alla grande. 🤟
La compagnia, sempre superlativa, di Luca, la quiete delle alte vette, la pedalata in luoghi unici, una giornata all'aria aperta. Anche quando tutto va storto, la bici regala giornate superlative! 😍