Dal passo, la visuale è libera e si può spingere per chilometri e chilometri all'orizzonte, l'unico impedimento sono due montagne conosciute come
Corno Bianco e
Corno Nero dietro le quali si estende il
canyon del Bletterbach. La forma rocciosa più insolita fra le due è quella del Corno Bianco, la montagna che oggi risaliremo. Nelle limpide giornate estive con l'aria calda che soffia sul viso continuamente, sono in molti gli avventori di questi pendii, ma la labirintica trama di sentierini che raggiungono la vetta concede ampia libertà, a chi lo desidera, di percorrere la via in solitudine senza vociare e disturbi che indispettiscono. Sia dal parcheggio che subito dopo il ristorante, partono sterrati stretti che si muovono verso l'alto: prendetene uno ed orientatevi guardando verso la meta, smarritevi fra i ciottoli ed i
pini mugo che qui sono certamente i padroni di casa. La salita richiede al massimo un'ora e, per giungere ai piedi della
grande croce posta proprio sul picco, forse vi dovrete costringere ad "
arrampicarvi" agilmente per qualche metro! Se il cielo è terso, avrete la fortuna di godere di un magnifico panorama su tutta l'area circostante e sul ripido pendio del vicino
Corno Nero! Per tornare verso il parcheggio, andate a naso: percorrete tutta la cresta e iniziate la discesa dalla parte opposta alla
croce, troverete senz'altro la via giusta! L'escursione è semplice ed adatta a tutti: bambini, sempre seguiti da un occhio attento dei genitori perchè basta un niente per farsi male, anziani e baldi giovani. Fate solo attenzione al sole nelle calde giornate di luglio ed agosto. Questi sentieri sono praticabili anche in inverno con le ciaspole o gli sci d'alpinismo! Una volta giunti al vostro mezzo di trasporto (siete davvero dei grandi se siete giunti fin qui a piedi!), potrete concedervi una fetta di strudel presso la
Malga Ora poco sotto il
Passo degli Oclini...ma non aspettatevi prezzi ultrapopolari!
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