Dopo aver parcheggiato l'automobile nel parcheggio in prossimità della chiesetta di Saint Jacques, si inizia questo trekking in Valle d'Aosta imboccando il sentiero numero 7 a Blanchard, poco più avanti. Saint Jacques si trova ad un'altitudine di 1685 m, mentre la nostra destinazione è a 2066 m. Le impronte nella neve iniziano da subito a salire dolcemente, ma chiunque ha un minimo di allenamento potrà affrontare questa escursione. Dopo abbondanti nevicate, come nel nostro caso, anche fare un po' di
fuoripista in sicurezza è divertente, ma anche piuttosto faticoso visto che, ad ogni passo, si sprofonda nella neve fresca. Dopo aver attraversato un ponticello sulla destra, ci si immerge nel
silenzio del bosco spoglio ed ogni passo è attutito dalla massiccia presenza di neve, anche se, devo ammetterlo, le mie ciaspole scricchiolano in modo imbarazzante (sarà per il mio peso?!).

La traccia di sentiero di unisce ben presto ad una mulattiera più ampia che continua a salire oltrepassando paesaggi davvero suggestivi. L'
escursionismo in questa regione è certamente una delle attività più praticate e ce ne rendiamo presto conto: è domenica, il cielo è terso, il sole tiepido e la nostra idea di affrontare un trekking in Valle d'Aosta non è stata proprio originale. In circa un'ora raggiungiamo
Pian di Verra inferiore, un anfiteatro davvero incredibile punteggiato di baite e malghette.

Le indicazioni per il Rifugio Ferraro segnano ancora un'ora di percorrenza per raggiungere la nostra meta. Su alcuni cartelli è presente anche la scritta
TMR: il Tour del Monte Rosa, un trekking che permette di percorrere l'intero perimetro del 4000 in più o meno 9 tappe. Anche questo tratto di sentiero verso il Rifugio Ferraro ne fa parte. Oltrepassiamo una fontana ghiacciata ed un ponticello su un torrente in parte ghiacciato prima di iniziare l'ultima parte del nostro trekking con le
ciaspole nella bella
Val d'Ayas.

La mulattiera innevata continua la sua lenta ascesa verso il
Rifugio Ferraro, ma ormai non dovrebbe mancare molto. Camminiamo per circa 40 minuti distraendoci dal percorso battuto per ammirare i paesaggi montani della Valle d'Aosta. Il rifugio Ferraro è un bell'edificio che fieramente mostra le stoffe colorate delle
preghiere tibetane. Un gatto sornione tenta di scappare sulla neve calzando le ciaspole che ho appena tolto ma non ha molta fortuna: le mie racchette da neve non sono della sua misura, peccato!

A due passi dal rifugio si trova un'ampia salita battuta così, con un paio di amici, ne approfittiamo per sfidarci in
discese mozzafiato cavalcando le padelle di plastica. Questo
trekking in Valle d'Aosta ha richiesto circa
2 ore e mezzo, pause incluse. Per rientrare a Saint Jacques seguiamo il
sentiero 9 che in meno di 30 minuti (senza considerare varie distrazioni come le battaglie a palle di neve e simili) scende al parcheggio. Escursione effettuabile tutto l'anno, ma con le ciaspole ai piedi ha davvero un altro sapore...

Adatta anche a persone poco allenate, permette di superare quasi 500 metri di dislivello.
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