Non ci possiamo nascondere dietro un dito... nel XXI secolo la tecnologia ci circonda ed anche chi pratica cicloturismo deve farci i conti. Anche il cicloviaggiatore più estremo e selvaggio ormai vuole essere connesso, ovunque e sempre. Oltre che una questione etica che non tratterò in questa sede, tale esigenza solleva anche una necessità pratica: quali possono essere le fonti di energia alternative alla rete elettrica che si possono utilizzare quando quest'ultima non è disponibile?
Di seguito valutiamo quella che più si adatta alle esigenze comuni e cioè l'installazione di una dinamo al mozzo che possa essere collegata all'impianto di illuminazione oppure, tramite appositi alimentatori, ai tuoi dispositivi elettronici per ricaricarli.
Quali alternative esistono per ricaricare in viaggio?
Può succedere, soprattutto a chi ama gli itinerari più avventurosi, di trovarsi senza la disponibilità di ricaricare i propri dispositivi elettronici per alcuni giorni attraverso una presa di corrente. In questo caso tornano utili alcuni accessori o componenti per la bici che "sostituiscono" la rete elettrica. Prima di approfondire la tematica principale di questo articolo, vediamo le possibili alternative per ricaricare in viaggio i propri GPS, i propri smartphone, le action cam, il proprio laptop o i propri battery packs.
Le opzioni disponibili per la ricarica dei tuoi accessori tecnologici (dispositivo GPS, smartphone, PC portatile, luci...) sono principalmente tre:
- Dinamo al mozzo
- Pannelli solari portatili
- Batterie esterne
Utilizzando la dinamo al mozzo essa dovrà essere collegata ad un caricabatterie USB per dinamo da collegare ai vari dispositivi come GPS, smartphone, lettori MP3, action cameras, piccole macchine fotografiche ed altri gingilli elettronici che ci potremmo voler portar dietro in un viaggio in bici. Lasceremo ad articoli futuri la trattazione di quali siano i caricatori USB per dinamo presenti sul mercato, i vari pannelli solari portatili e le batterie esterne.
Qual è il sistema migliore?
Ma la dinamo al mozzo è l'alternativa migliore?
Come sempre, definire il sistema migliore è difficile e dipende dall'utilizzo specifico che tu ne vorrai fare. Nel nostro caso, nei viaggi più lunghi (Asia, Sudamerica, Sudafrica) abbiamo utilizzato dei pannelli solari portatili mentre di recente Vero ha acquistato una bici con la dinamo al mozzo che utilizzerà per l'impianto di illuminazione e per ricaricare smartphone, GPS, batteria esterna e videocamera sportiva.
Come si deve scegliere il sistema per ricaricare più adatto?
Beh, direi che si possono fare alcune considerazioni:
- la dinamo al mozzo, collegata ad un caricatore USB, è la soluzione più leggera per ricaricare i tuoi dispositivi come smartphone e GPS
- i caricabatterie solari portatili possono essere utili, come spiego anche in questa carrellata sui pannelli solari portatili per il cicloturismo, soprattutto se vuoi ricaricare laptop o tablet, che non riusciresti a ricaricare con la sola dinamo al mozzo
- se hai l'esigenza di un po' di carica extra solo per un weekend in MTB o fuori zona, potrebbe essere sufficiente avere una buona batteria esterna o battery pack
In definitiva, se viaggi per periodi medio-lunghi ma ti basta tenere carico il telefono - magari per utilizzarlo anche come navigatore con una
app GPS apposita - potrai essere soddisfatto con la sola dinamo al mozzo (fino a 5000-7000 mAh). Se ti serve qualcosa di più, meglio optare per i pannelli solari portatili (oppure per entrambi, pannelli e dinamo al mozzo) ed infine se i tuoi viaggi sono brevi (2-3 giorni) potrai semplicemente portare con te un battery pack di riserva.
Dinamo al mozzo
È la soluzione ideale,
accoppiata ad un buon alimentatore USB, per ricaricare smartphone e dispositivi GPS che non richiedono troppa energia ed è perfetta per alimentare il tuo impianto d'illuminazione
Le dinamo per bici, per fornire energia al sistema di illuminazione, vengono utilizzate ormai da decenni. L'evoluzione tecnologica ha portato a
trasferire la dinamo dal copertone al mozzo (in realtà le prime dinamo al mozzo risalgono agli anni '30 del novecento, sono solo comfort ed efficienza ad aver raggiunto qualità elevate di recente), riducendo molto il rumore e l'attrito di questi dispositivi e facendole divenire dunque più popolari anche per il cicloturismo. Tutt'ora le
dinamo al mozzo sono ottime per alimentare l'impianto di illuminazione e quello è il collegamento che si trova di serie sulle bici, anche
quelle da cicloturismo che trovate in questa mia personale classifica, ma, come già detto, possono essere sfruttate per svariate applicazioni, accoppiandole ad un alimentatore specifico che converte la corrente e permette una
connessione USB ai vari dispositivi. Ma di questi ti parlerò in seguito. Prima di vedere un elenco delle varie aziende che producono dinamo al mozzo, devi tenere presente che più o meno tutte richiedono un valore minimo di
circa 2W per poter iniziare a ricaricare ed esso corrisponde, in termini pratici, ad
una velocità che varia tra i 12 e i 16 km/h a seconda del modello di dinamo al mozzo e di alimentatore.
Detto questo, vediamo le migliori aziende che producono dinamo al mozzo:
Meglio note come SON, sono probabilmente le più conosciute e utilizzate anche se di recente il mercato si è ampliato molto. Le dinamo al mozzo SON sono vendute con una garanzia di 5 anni e, a quanto è possibile leggere sul loro sito, non hanno problema a raggiungere i 50.000 km di funzionamento senza manutenzione. I modelli più utilizzati sono il SON 28 e il SON delux: il primo richiede una velocità minore per raggiungere un'adeguata potenza ed è quindi più indicato per il cicloturista medio mentre il secondo ha un'efficienza maggiore (ma richiede maggior velocità per raggiungere la stessa potenza). Per chi volesse montare una dinamo al mozzo con perno passante, SON ha provveduto a realizzare la SON 28 15. Quasi tutti i modelli sono presenti anche nelle versioni per ruote con freni a disco.
Il colosso giapponese presenta alcune dinamo al mozzo che, per rapporto qualità/prezzo, potresti prendere in considerazione (serie Alfine per i freni a Disco, serie Nexus per i V-Brake). Al momento della scelta è importante controllare che la potenza sia adeguata alle tue esigenze e quindi se il tuo utilizzo è esclusivamente per l'illuminazione in città, dinamo al mozzo con un output da 1,5W potrebbero andare bene mentre è meglio restare sui 3W - 6V per altri scopi.
A titolo esemplificativo qui
amzn.to/2HS45S2 trovi la dinamo
Shimano Alfine DH-S501 con caratteristiche adatte al cicloturismo ad un prezzo intorno ai 100€.
L'azienda taiwanese si è fatta strada in questa nicchia sia per i buoni prezzi che per le ottime recensioni di clienti soddisfatti. Questa è anche l'azienda che produce la
dinamo SP PD-8 montata sulla
Genesis Tour de Fer 20 acquistata da Vero ed a questo proposito vi faremo avere maggiori dettagli quando l'avremo testata per bene. Al momento SP produce tre serie di dinamo: la 8, la 8X e la 9. La prima è forse quella più adatta al cicloturismo in quanto presenta dinamo al mozzo già collaudate e apprezzate, la seconda è la serie dedicata al perno passante e la terza è quella per chi cerca la leggerezza.
La dinamo al mozzo Joule 3, presente sia nella versione per freni a disco che in quella per V-Brake, è un'altra ottima scelta. Il peso è buono così come il design compatto e l'efficenza. Se pensi di orientarti verso questa azienda però forse il prodotto da provare è la dinamo al mozzo Joule HG On/Off che permette, con un piccolo interruttore, di allontanare i magneti dalla dinamo e permettere quindi di azzerare o quasi l'attrito. L'output in questo caso è di 2.4W e 6V ma il problema maggiore forse è il prezzo piuttosto alto del giocattolino.
Prodotti del tutto simili alle dinamo al mozzo sono gli inserti esterni, installabili su qualsiasi bici senza dover sostituire il mozzo della ruota.
Eccone alcuni:
Un prodotto leggermente diverso da quelli precedenti è quello proposto da quest'azienda. Entrambe le
dinamo MaxiDyn (6V 12W) e EcoDyn (6V 3W) vanno applicate esternamente alla ruota posteriore e possono essere utilizzate su qualsiasi bici. Non è una vera e propria dinamo al mozzo integrata ma la possibilità di avere un dispositivo da 12W è decisamente allettante...
Del tutto simile alla dinamo al mozzo EcoDyn di SunUp, anche questo accessorio sembra essere compatibile con tutte le bici. Va installato sulla ruota posteriore, esternamente al cerchio e a 20km/h genera 5W. E' presente anche un caricatore USB da accoppiare che presenta un interruttore per "accendere e spegnere" la dinamo in maniera tale da conservare energia. L'unico dubbio è l'efficienza di questo prodotto alle basse velocità.
Se conosci altre valide aziende che producono dinamo al mozzo e ne sei soddisfatto, non esitare a farmelo sapere qui sotto nei commenti!
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