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Bici su Intercity: 6 posti per trasportarla montata
Un piccolo passo per l'uomo, ma un grande passo per l'umanità... che cicloviaggia.
Parole altisonanti ma non esagerate: la possibilità di trasportare la bici sui treni intercity rappresenta una svolta per l'intermodalità treno+bici per noi cicloviaggiatori.
Bici su Intercity: non serve più smontarla
Da una decina di giorni Trenitalia ha esteso la possibilità di trasportare le bici su treno (intere come accade già sui Regionali e Regionali Veloci, pagando il supplemento di 3,5€ o gratuitamente in alcune regioni) anche sugli Intercity, dotati di rastrelliere fresche di installazione. Saranno solo 6 posti bici per treno, ma secondo noi è un piccolo grande passo per i cicloviaggiatori.
Al momento si tratta di un servizio attivo solo per una decina di treni Intercity, nello specifico:
- per la tratta Roma - Reggio Calabria gli IC 551, 553, 555, 34561, 550, 552. 556 e 560;
- per la tratta Roma - Salerno gli IC 591 e 582.
"Ma... sono poche tratte!"
"Solo 6 bici?"
"L'Italia è molto più grande e risulta scoperta!"
"E io da Milano come mi sposto verso Firenze o Roma?"
Già sento riecheggiare queste e molte altre osservazioni o domande in merito al tanto atteso nuovo servizio di Trenitalia.
L'unica soluzione è aspettare con ottimismo: il progetto, infatti, prevede l'estensione del servizio a tutti i collegamenti nazionali entro il 2021, esclusi gli Intercity Notte.
I viaggiatori che hanno già usufruito della cosiddetta intermodalità treno+bici trasportando la propria bici sui Regionali sanno quanto è comodo poter salire sul treno senza dover smontare il proprio mezzo.
Invece per poter trasportare la propria bici sull'Intercity, fino all'attivazione di questo piccolo ma rivoluzionario servizio, si era costretti a smontarla e inserirla in una sacca o, peggio ancora, in uno scatolone proprio come avviene per le compagnie aeree. Vien da sé che molti viaggiatori optavano allora per un viaggio più lento, scegliendo il Regionale al posto dell'Intercity, per evitare di dover ricorrere a sacche, brugole, domopak e pluriball.
Bici sui treni intercity: un assaggio d'Europa
Unire la velocità dell'Intercity alla comodità di poter caricare comodamente la propria bicicletta prenotando il posto - e avendo la certezza di averne uno assicurato! - trasforma il bistrattato servizio di trasporto su rotaia di Trenitalia in un assaggio d'Europa, di vera civiltà, facendoci sognare un paese più ciclabile e adatto ai cicloviaggiatori, specialmente per quelli provenienti da paesi europei dove questi servizi sono già sviluppati da decine di anni...
L'acquisto del posto bici sugli intercity - che per queste tratte e per tutto il mese di Novembre 2020 sarà gratuito e successivamente avrà un costo di 5€ - va effettuato tassativamente prima della partenza.
Se sei abituato a usare il sito di Trenitalia per usufruire del servizio trasporto bici su intercity, dopo aver scelto la tratta e la tariffa, nella schermata dei servizi extra dovrai selezionare Viaggia con la tua bici. Successivamente, potrai prenotare il tuo posto nella carrozza 3, quella attrezzata con la rastrelliera per le tue amate due ruote. Non temere: in caso di assenza del posto a sedere nella carrozza insieme alle bici, la rastrelliera offre la possibilità di mettere in sicurezza il mezzo con il tuo lucchetto.
Siamo certi che la strada da percorrere è ancora molta, sia per quanto riguarda l'accessibilità e la sicurezza delle stazioni ferroviarie, sia per ciò che concerne le città con velostazioni. Questo piccolo passo in ogni caso ci fa ben sperare per un futuro più ciclabile, più green, più vicino a noi tutti cicloviaggiatori.
Grazie a Daniele e Simona di BeCycling per le foto fresche di viaggio!
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Francesco G
ITA - Ho 33 anni e sono piemontese, anche se da qualche anno vivo e lavoro in Lombardia. Dopo un inizio da totale inesperto in questo campo, mi sono avvicinato al mondo dei cicloviaggi e della bicicletta sempre più. Oggi posso definirmi "cicloviaggiatore", e assieme all'altra mia passione - il videomaking - non mi fermerei mai! Cyclo ergo sum, pedalo quindi sono, per cercare di capire perché andare in bici sia così bello, terapeutico, ricco... E ogni volta che provo a capirlo, non ce la faccio, e sono costretto a ripartire sui pedali!
ENG - I'm from Piedmont and I'm 33 years old, I have been living and working in Lombardy for a few years. After a start without any competence in this field, I then approached the bicycle world more and more. Today I can call myself a bicycle traveller and videomaker who would never ever stop. Cyclo ergo sum, I cycle therefore I am. I ride my bike trying to understand why it is so beautiful, rich, therapeutic. And every time I try, I do not understand it. So I must leave again...
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