Abbiamo scoperto Amel in Libano, il paese dei cedri, e più precisamente nella capitale Beirut dove questa organizzazione non governativa nata nel 1979 ha alcuni centri (27 in tutto il paese) nei quali vengono organizzate e svolte attività di vario genere, in particolar modo con le famiglie rifugiate, ma anche coinvolgendo le fasce meno abbienti della popolazione libanese!
Grazie ai contatti presi da Anna (o forse dovrei dire super Anna), abbiamo avuto la possibilità di partecipare a qualche attività svolta da Amel in due dei suoi centri di Beirut per scattare qualche immagine ai corsi serali di inglese ed ai laboratori creativi diurni durante i quali donne e ragazzine rifugiate socializzano tra loro imparando un mestiere e sviluppando una buona dose di fantasia ed abilità nel lavoro manuale. Siamo state con loro due mattinate: scambiando qualche parola in inglese (più che altro sorrisi), osservando il loro modo di interagire, ascoltando le loro storie... Gli uomini, spesso dopo una giornata di lavoro, giungono al centro per studiare inglese perchè la cultura apre più porte e potrebbe dar loro più possibilità lavorative. Queste donne invece, quelle che abbiamo incontrato da Amel, vivono in Libano ormai da qualche anno, provengono dall'Iraq, dalla Siria, dal Sudan, dal Maghreb...; hanno sogni e sperano in un futuro fatto di dignità e diritti troppo spesso negati. Sono state costrette a lasciare il proprio paese, la loro casa, le loro cose per un salto nel buio, per sfuggire alla guerra ed alle persecuzioni, per provare a dare una nuova luce di speranza ai loro figli. Non posso raccontarvi tutte le loro vicende e vicissitudini, le loro disavventure e la loro situazione attuale... posso solo mostrarvele mentre studiano, lavorano, mentre riescono ancora a sorridere, mentre affrontano la quotidianità con forza e pazienza... Queste sono alcune fra le persone incontrate in Libano che non hanno rinunciato ad inseguire una stella cometa...
Durante le ore di patchwork e decoupage, le donne e le ragazzine realizzano dei veri e propri capolavori: dagli orecchini, a collane a braccialetti, ad accessori per la casa... il tutto con materiale riciclato!!! Se volete vedere qualcuna delle loro realizzazioni creative, potete collegarvi al sito dell'artista di Amel che segue le rifugiate e, se non sapete cosa regalare alle vostre amiche per il loro compleanno..., qui troverete moltissime idee e potrete anche acquistare gli oggetti sostenendo così i progetti di Amel ed il riciclo!!!
Durante le ore di patchwork e decoupage, le donne e le ragazzine realizzano dei veri e propri capolavori: dagli orecchini, a collane a braccialetti, ad accessori per la casa... il tutto con materiale riciclato!!! Se volete vedere qualcuna delle loro realizzazioni creative, potete collegarvi al sito dell'artista di Amel che segue le rifugiate e, se non sapete cosa regalare alle vostre amiche per il loro compleanno..., qui troverete moltissime idee e potrete anche acquistare gli oggetti sostenendo così i progetti di Amel ed il riciclo!!!
Ultimi commenti
Community
Doveva essere tutto perfetto e invece è andato tutto storto. 🤷♂️
Abbiamo pedalato nella nebbia lungo la Strada degli Eroi tra passo Pian delle Fugazze e il rifugio Papa.🙆♂️
Passati il dente Italiano e il dente Austriaco abbiamo iniziato a spingere nei nevai ancora presenti in quota e a un certo punto abbiamo rinunciato tornando sui nostri passi. 🫣
Nonostante tutto sia andato storto, tutto è andato alla grande. 🤟
La compagnia, sempre superlativa, di Luca, la quiete delle alte vette, la pedalata in luoghi unici, una giornata all'aria aperta. Anche quando tutto va storto, la bici regala giornate superlative! 😍