Unisciti alla LiT Family e ottieni vantaggi e prodotti esclusivi Iscriviti subito 

Sud est asiatico in bici
Downwind Photographers
Viaggi Life in Travel
Viaggia in Oman con noi

28 gennaio - 5 febbraio 2026

Alla scoperta della penisola arabica e dei monti Hadjar Occidentali

 

L'anello attorno a Bangkok è completato, il viaggio non è terminato ma i primi cinque mesi se ne sono andati, volati lungo gli oltre 6000km tra Thailandia, Laos e Cambogia. E' tempo di tirare qualche conclusione, seppure non definitiva...e da cosa partire se non dalla bicicletta che è stata la nostra casa per questo periodo e lo sarà ancora per un pò.

Questa mini-recensione è stata scritta dopo cinque mesi di viaggio durante il progetto Downwind. Se volete leggere il diario di viaggio, ecco qui tutti gli articoli dei nostri dieci mesi in bicicletta nel sud est asiatico

Come detto, la Viner VR 5.5 si è comportata egregiamente, risultando comoda e adeguata anche a percorrere lunghe distanze, restando in sella per molte ore. L'assetto decisamente più basso rispetto ad una bici da touring può essere il principale motivo per cui optare per quest'ultima nel caso di problemi alla schiena o per ottenere il massimo comfort sulle strade classiche ed asfaltate, ma nel nostro caso abbiamo tratto beneficio da esso lungo i molti chilometri (oltre 1000) di offroad su strade spesso martoriate dai monsoni. In questo caso molto utile è risultata anche la forcella ammortizzata Rock Shox Dart 3 dotata di dispositivo di blocco al manubrio.

La leggerezza della bici (13-14 kg circa), nonostante i freni a disco, ci ha permesso qualche lusso extra nel bagaglio. Le ruote da 26'' (il nostro modello è Fulcrum red metal 5) sono di gran lunga le più diffuse nel continente asiatico e questo ci ha permesso di trovare facilmente un raggio di ricambio quando l'ennesimo traforo nell'asfalto laotiano ne ha fatto cedere uno sotto il peso delle nostre borse (pur pedalando senza un raggio per circa 200km, la ruota Fulcrum non ha dato segno di essere scentrata se non minimamente).

I freni a disco (Shimano Alivio, così come tutto il gruppo) sono senza ombra di dubbio più performanti dei "vecchi" V-brake e ci hanno garantito tranquille e divertenti discese nel nord del Laos e della Thailandia. Un paio di pastiglie di scorta acquistate a casa (o in un negozio di una grande città thailandese) vi eviteranno ricerche a volte difficili e lunghe in Laos e Cambogia.

Le noti dolenti, giustificate, sono venute dai copertoni Kenda Small Block Eight, designati al puro fuoristrada e caduti oltre 30 volte dinnanzi alle sporchissime (vetri, chiodi, plastiche...) corsie d'emergenza delle strade asiatiche. Sono comunque resistiti per 7000 km e contiamo di farne ancora 400-500 in attesa dei "leggendari" Schwalbe Marathon.

Non ultimo è da considerare l'aspetto estetico che non pone paragoni tra una bici da trekking e la fotogenica Viner (quanti apprezzamenti e sguardi di ammirazione hanno ricevuto!) oltre ad un possibile utilizzo per gli appassionati mountain bikers anche al ritorno dal viaggio.

In conclusione gli aspetti positivi dell'utilizzo di una mountain bike Viner per uno scopo ben diverso da quello a cui essa è designata, sono di gran lunga superiori a quelli negativi e non possiamo che essere soddisfatti e ringraziare ancora una volta l'azienda pistoiese per la fornitura delle due VR 5.5.

Le mountain bike VR 5.5 di casa Viner nel complesso si sono comportate più che egregiamente, dimostrando che per un viaggio di lunga durata non è obbligatorio disporre di una bici da touring, soprattutto se si desidera percorrere strade un pò meno classiche che ben presto qui nel sud est asiatico si trasformano in sentieri sterrati da biker esperti.
Di seguito trovate un pò di dettagli sulle nostre MTB.
 
 
Ultima modifica: 03 Giugno 2024
Author Image
Leo

Viaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide Dolomiti del suo Trentino, sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, dopo un anno di Working holiday in Australia e dieci mesi in bici nel Sud est asiatico, ora sogna la panamericana... sempre in bici, s'intende!

Scrivi qui quel che pensi...
Sei un ospite ( Registrati ? )
o pubblica come ospite
Carico i commenti... Il commento viene aggiornato dopo 00:00.

Commenta per primo.

Viaggi Life in Travel
Image is not available
militari delle alpi

Viaggia con me

e con wheels without borders e salite in bici

OMAN

28 gennaio - 5 febbraio 2026

Alla scoperta della penisola arabica e dei monti Hadjar Occidentali

NEPAL

19 marzo - 1 aprile 2026

Un viaggio avventuroso dalla valle di Kathmandu fino alla jungla del Chitwan N.P.

Podcast

Velocipedisti banner

I Velocipedisti su Spotify
I Velocipedisti su Youtube
I Velocipedisti su Amazon Music
 
 
 
Iscriviti alla newsletter
Lascia la tua mail qui sotto per ricevere consigli, itinerari o suggerimenti per iniziare la tua esperienza di cicloturismo

Unisciti ad altri 25.000 cicloviaggiatori. Non ti invieremo mai spam!

Ultimi commenti

Mi piacerebbe tanto fare il viaggio in Bolivia che avete fatto voi, magari aggiungendo il salares de Uyuny. In che ...
Ciao Leo e grazie per questo articolo; ho scaricato la traccia ma sembra esserci solo un tratto di 26 km ...
Grazie della bella descrizione... solo un piccolo appunto: Ci stava anche la citazione di Felice Gimondi, campione del Mondo e ...
 
 

Ultimi da: Leonardo Corradini