L'ultimo librodel grande viaggiatore inglese. Questo volume raccoglie una serie di scritti dell'autore che non avevano trovato posto in precedenti pubblicazioni.
I racconti che ne escono portano Chatwin nelle più disparate parti del mondo mentre affronta le più differenti situazioni: dalla ricerca dello yeti sull'himalaya alle conversazioni con Indira Ghandi, dal viaggio in Ghana al seguito di Herzog alla storia di Salah Bougrine , un emigrante algerino a Marsiglia.
Queste descrizioni oltre ad evidenziare l'abilità stilistica di Chatwin, ne sottolineano ancora una volta l'indefessa volontà di viaggiare, di essere in movimento per vedere e conoscere... una qualità rara, soprattutto nel mondo dell'informazione del nostro secolo in cui i mezzi di comunicazione sostituiscono le esperienze vissute.
Il titolo del libro è una perfetta sintesi di quello che Bruce Chatwin è stato ed ha vissuto. Questa domanda lo ha inseguito per tutta la vita, costringendolo a trascorrerla sempre in movimento, in fuga, come un nomade dell'anima prima che del corpo.
Ultimi commenti
Community
Doveva essere tutto perfetto e invece è andato tutto storto. 🤷♂️
Abbiamo pedalato nella nebbia lungo la Strada degli Eroi tra passo Pian delle Fugazze e il rifugio Papa.🙆♂️
Passati il dente Italiano e il dente Austriaco abbiamo iniziato a spingere nei nevai ancora presenti in quota e a un certo punto abbiamo rinunciato tornando sui nostri passi. 🫣
Nonostante tutto sia andato storto, tutto è andato alla grande. 🤟
La compagnia, sempre superlativa, di Luca, la quiete delle alte vette, la pedalata in luoghi unici, una giornata all'aria aperta. Anche quando tutto va storto, la bici regala giornate superlative! 😍