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Triban RC520, prova della bici da corsa decathlon con l'anima gravel
Il maltempo ci ha dato una tregua e la settimana scorsa, tra una perturbazione e l'altra, abbiamo avuto la fortuna di infilare una finestra di sole per provare la nuova bici da corsa Triban RC520. Seguendo la moda del momento anche Decathlon ha deciso di realizzare una bici da corsa adatta alle lunghe distanze e addirittura proporne una versione gravel. Sulle strade del parco di Monza e dintorni abbiamo provato questa bici e la giornata ha preso una piega davvero divertente...
Decathlon e la bici
Prima di entrare nel dettaglio della giornata trascorsa a testare le bici, cerchiamo di capire cosa sta emergendo in casa Decathlon in questo ultimo periodo. Già l'anno scorso avevamo capito che il colosso dell'outdoor aveva iniziato a dedicare alla bici particolari attenzioni, evolvendo verso una specializzazione che lo stesso mondo delle due ruote sta subendo. Se nel caso della mountain bike è risorto il marchio Rockrider e lo storico B'Twin si è sedimentato sulle bici junior, nell'ambito delle bici da corsa si sta avendo una simile evoluzione con due marchi a dividersi il settore.
Triban vs Van Rysel
Nella suggestiva location di Cascina San Fedele ci è stato presentato il futuro prossimo di Decathlon in generale nel segmento bici da corsa e in particolare, forse più interessante per noi amanti dei lunghi viaggi e delle pedalate in libertà, in quello dell'endurance e del gravel. Sì, perché come ti ho già anticipato prima, Decathlon ha deciso di proporre ai propri clienti due tipologie di bici da strada:
- quelle orientate alla performance con il marchio Van Rysel, fortemente legate al territorio delle Fiandre, patria di tanti campioni e teatro di grandissime battaglie epiche (ciclisticamente parlando);
- quelle pensate per un pubblico più cicloturistico con il marchio Triban, studiato appunto per chi cerca il comfort e la solidità.
Se nel primo caso devo alzare bandiera bianca e ammettere la nostra ignoranza in materia, nel secondo caso posso esprimere un parere senza essere ritenuto blasfemo, anche se l'ambito offroad e di viaggio mi è decisamente più congeniale. Le nuove bici da corsa Decathlon del marchio Triban sono la RC500 e la RC520, le punte di diamante del marchio nel 2019. Entrambe strizzano l'occhio a noi cicloviaggiatori, puntando ad essere le bici da strada più confortevoli dell'azienda francese.
Un test al parco
Monza, il suo parco e il Lambro sono state il teatro di questa mezza giornata dedicata alla bici e al marchio Triban di Decathlon. In particolare abbiamo cavalcato le nuove Triban RC520 per una trentina di chilometri, in un percorso misto su asfalto tra il parco di Monza e il tessuto urbano brianzolo, con qualche breve tratto di pavé e di sterrato. Un po' di chilometri giusto per prendere le misure e capire a grandi linee il prodotto che avevamo sotto il sedere. Inizialmente il percorso si è snodato all'interno del parco di Monza, passando davanti a Villa Mirabellino per poi uscire su strada ed attraversare Biassono e Macherio. Un paio di tornanti in discesa ci hanno permesso di attraversare il Lambro per poi risalire la sponda opposta e testare la tenuta su sterrato prima di rientrare alla base. Nel finale abbiamo provato il mezzo anche su un breve tratto di single trail in pianura, nuovamente all'interno del parco, giusto per divertirci un po' e capirne la reattività.
Triban RC520, le caratteristiche salienti
Il giudizio sulla bici è risultato, alla fine, più che positivo, a partire dalla geometria comoda del telaio leggermente slooping in alluminio 6061 T6. Di certo la Triban RC520, come la sorella minore RC500 non è una bici da corsa pensata per gareggiare, ma studiata in ogni dettaglio per pedalare senza foga, restando lunghe ore in sella senza troppi pensieri. Sul suddetto telaio è montata una forcella con foderi in carbonio ed entrambi - carro posteriore e forcella - sono adatte per montare coperture con sezione fino a 36mm. Questo dettaglio ha permesso agli ingegneri di Lille di proporre anche una Triban RC520 gravel che di serie esce con coperture da 35mm e manubrio gravel con flare di 16° (curvatura aperta).
La trasmissione della 520 è una Shimano 105, precisa e leggera, mentre la Triban RC500 monta una Sora, leggermente inferiore in termini di qualità e peso. La differenza di prezzo (RC520 costa 849,99€ - RC500 costa 649,99€), oltre che dalla trasmissione è data anche dai freni: nella top di gamma sono presenti dei freni misti meccanici/idraulici, con trazione meccanica su pistoni idraulici, mentre sulla RC500 sono montati freni a disco meccanici. In entrambi i casi sono presenti dischi da 160 sia davanti che dietro. A conferma che il comfort è stato l'obiettivo principe dei progettisti nello studio delle Triban, queste bici montano selle Ergofit con ideazione ad amaca e nastro manubrio in schiuma per un maggior assorbimento delle vibrazioni.
Ottimi dettagli per noi cicloviaggiatori sono anche gli occhielli presenti sia sul carro posteriore che sulla forcella anteriore per montare i portapacchi oltre alla predisposizione per i parafanghi. Infine, e non è una cosa da sottovalutare, Triban garantisce a vita il telaio, l'attacco manubrio ed il manubrio, a dimostrazione del fatto che Decathlon si fida del lavoro fatto nei propri laboratori. Il peso della bici, 10,4 kg, ci fa rendere conto del fatto che non sia stata pensata per gareggiare ma se sei tra le persone che non badano al grammo, questa potrebbe essere un'ottima soluzione per esplorare terreni differenti, dall'asfalto al gravel, dal single trail semplice alle strade bianche.
Conclusioni
In conclusione devo dire che, per quanto rapido e superficiale, questo test ha confermato ancora una volta come Decathlon sia un'azienda che punta a portare in sella tanta gente. E lo fa sia con prodotti entry level, ma anche con bici - e questo è il caso delle Triban in questione- che non ammazzano il portafoglio ma permettono di avere un mezzo performante e sicuro.
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Leo
ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.
EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.
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