Credo di poter dire tranquillamente che questo libro sia una lettura d'obbligo per chi si appresta ad affrontare un viaggio in questa terra desolata e magnifica allo stesso tempo. Chatwin rappresenta, con il suo viaggiare, il perfetto vagabondo che parte per l'estremo sud con lo scopo di ritrovare le tracce di un mostro preistorico e di un parente navigatore e trova invece una terra con scarsissima prezenza umana, ma sufficiente per riempire con calore ed energia la solitudine del suo viaggio.
La descrizione della Patagonia, fatta di distese desertiche sterminate punteggiate qua e là da fazendas di immigrati scozzesi, tedeschi, italiani... vi introdurrà in questa fine del mondo un pò magica, invogliandovi ancor più a partire. La Patagonia è vista dagli occhi dell'autore che ci ha viaggiato scoprendola in lungo e largo, meravigliandosi, facendosi ammaliare...
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Doveva essere tutto perfetto e invece è andato tutto storto. 🤷♂️
Abbiamo pedalato nella nebbia lungo la Strada degli Eroi tra passo Pian delle Fugazze e il rifugio Papa.🙆♂️
Passati il dente Italiano e il dente Austriaco abbiamo iniziato a spingere nei nevai ancora presenti in quota e a un certo punto abbiamo rinunciato tornando sui nostri passi. 🫣
Nonostante tutto sia andato storto, tutto è andato alla grande. 🤟
La compagnia, sempre superlativa, di Luca, la quiete delle alte vette, la pedalata in luoghi unici, una giornata all'aria aperta. Anche quando tutto va storto, la bici regala giornate superlative! 😍