Cicloturismo in Australia e Nuova Zelanda: itinerari e racconti di viaggio
Il Munda Biddi Bike Trail è un percorso ciclabile non semplicissimo ma molto appagante: 1000 km nella natura da Mundaring (vicino a Perth) fino ad Albany, nella parte sud-occidentale dell'Australia meridionale. Fiori coloratissimi, animali vivaci, un sistema organizzatissimo di Hut per alloggiare al sicuro... una bellissima avventura affrontata assieme a Giacomo (il figlio).
È molto probabile che anche voi abbiate già sentito parlare delle Blue Mountains, anche se non avete mai cercato di informarvi sull’Australia. Il motivo è in realtà molto semplice: è uno dei luoghi più suggestivi non solo della Terra dei Canguri, ma in generale del mondo. Si tratta infatti di una meta così unica da essere stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, e questo già basterebbe per certificare tutta la sua bellezza. In più ci si trova di fronte ad un vero e proprio paradiso per i cicloturisti, dato che le Blue Mountains offrono una quantità davvero enorme di percorsi e itinerari da scoprire in sella ad una bicicletta: percorsi ovviamente immersi nella natura, e adatti a qualsiasi livello di esperienza. Vediamo quindi di scoprire questi tracciati, e alcuni consigli utili per prepararsi in modo adeguato alla partenza.
Mi piacerebbe scrivere dell'Australia in bici, ma ho come l'impressione di non esserci stata. Per la prima volta da quando ho iniziato a viaggiare sento di aver lasciato un capitolo del percorso aperto, non è così facile concludere un giro che come minimo richiederebbe tre anni di viaggio in soli due mesi. Eppure quel poco che ho visto mi ha colpita così tanto che non sarà facile dimenticarlo, anzi penso già di tornare per continuare in qualche modo da dove ho lasciato.
Partire per l'Australia con il working holiday visa è il sogno di molti giovani italiani: un anno dall'altra parte del mondo, lontano dal lavoro, dallo stress, dalla quotidianità e dalla monotonia di una vita a casa. Il passo più importante è prendere la decisione di partire ma una volta affrontato questo scoglio vanno esplicate alcune formalità burocratiche che ci permetteranno di tradurre in realtà il nostro sogno. Di seguito cercherò di dare una breve panoramica su ciò che è necessario e ciò che è utile procurarsi prima di partire.
Ho ancora tre settimane da trascorrere a Sydney prima di rientrare in Italia... Nella mia mente, appena rientrato in Australia dopo i due mesi e mezzo in bicicletta in Nuova Zelanda, si sono inseguite idee e itinerari. Nei mesi trascorsi qui non ho sicuramente visto tutta l'Australia, anzi! Tasmania, Darwin, Kakadu e Litchfield National Park nel Top end, Broken Hill, Mutawinji National Park e Mungo National Park, le Snowy mountains ed il Mount Kozyuscko (si scriverà cosiì???), il Wilson promontory e la costa tra Sydney e Melbourne... L'Australia è troppo grande per poter essere visitata bene nel corso di una vita, figuriamoci in qualche mese. Ed allora ho deciso di evitare grandi spostamenti (anche perchè sono a corto di dollari) e gustarmi gli splendidi posti che circondano la città: Blue mountains, Kiama e la blowhole, Budderoo National Park e le Carrington falls, il Royal National park e l`Heathcote National park, sfruttando la mia MTB per qualche gita di uno o due giorni. Ed il tempo è volato... come farò in pochi giorni per rientrare in Italia!
Dato che mi è stato richiesto di essere meno ipocrita, cercherò per questa volta di affrontare un argomento più leggero e superficiale, senza assillarvi ancora una volta con i miei pensieri. Il mondo dei backpacker, viaggiatori indipendenti zaino in spalla di cui gli ostelli australiani sono stracolmi, è più che mai variegato e variopinto. Giovani di ogni nazionalità ed estrazione sociale: dai freddi e compassati tedeschi agli infantili ed esuberanti sud coreani; dai benestanti figli di papà in cerca di avventura agli squattrinati figli dei figli dei fiori che vagabondano alla ricerca di qualche dollaro che poi spenderanno in alcool o droghe. La maggior parte dei backpackers incontrati comunque, siano essi francesi o giapponesi, olandesi o cinesi, sono semplici ed educati giovani che amano viaggiare indipendentemente e divertirsi in compagnia. Nonostante questi giovani provengano da culture profondamente differenti l'una dall'altra, l'effetto della globalizzazione è sempre più evidente e lo sarà ancor di più nelle generazioni future.
L'Australia è una nazione immensa, con una superfice di 8 milioni di kmq è la sesta più grande del mondo e la sua popolazione è circa un terzo di quella italiana, 20 milioni di persone che vivono perlopiù sulla costa orientale. Si può capire quindi come la maggior parte del territorio sia disabitato: un terzo del paese è costituito da steppa, un altro terzo da deserto, l'Outback d'Australia. Il più alto rilievo è il Mount Kosciuszko, nelle Snowy Mountains, appena 2278 m.s.l.m. La maggior parte del suo ecosistema è rimasto vergine, senza essere stato toccato dalla mano spesso pesante e deturpante dell`uomo.
Da oltre due mesi sono qui a lavorare in Australia, ad Atkinson Dam, 80 km da Brisbane, percorrendo decine, centinaia di corridoi al giorno, venendo pagato per farlo. In realtà i corridoi sono in campagna, con pareti verdi costituite da piante di lattuga ed un soffitto azzurro e cocente com'è il cielo estivo da queste parti. Il mio lavoro consiste nel tagliare l'insalata e riempirne cartoni o cassette che vengono poi spedite nei vari supermercati d'Australia...
Molte sono le immagini di quest'avventura che resteranno scolpite nella mia memoria per sempre. Città, persone, paesaggi ed i cieli d'Australia... Si, perchè in Australia non c'è un solo cielo a fare da semplice sfondo al paesaggio che ci circonda. Ci sono decine, centinaia di cieli differenti. C'è il cielo cittadino, che spunta timido oltre l'ultimo piano dei grattacieli e ne illumine le vetrate lottando per raggiungerne l'estremità inferiore.
Dici Australia e pensi Uluru! Il simbolo della terra un tempo appartenuta agli aborigeni è questo enorme monolite che sorge nel mezzo di un territorio altrimenti piatto. E per ogni visitatore che vi arrivi via terra, avendo percorso migliaia di chilometri di deserto, provenga esso da Coober Pedy o da Alice Springs, la meraviglia è grande. Lungo la strada che porta ad Ayers rock (questo il nome "occidentale") in realtà si incontra prima il Mount Conner, altro strano rilievo che rompe la monotonia del paesaggio ad un centinaio di chilometri di distanza da Uluru. La roccia si intravede una cinquantina di chilometri prima di essere raggiunta e lentamente diviene sempre più definita e più grande fino a manifestarsi in tutta la sua imponenza una volta giunti ai suoi piedi.
Una delle maggiori attrazioni d'Australia e sicuramente la sua più grande isola costituita esclusivamente o quasi da sabbia. Fraser Island è questo, ma anche molto di più: laghi interni d'acqua cristallina in cui è possibile fare il bagno tutto l'anno, wildlife presente in grande quantità ed una fitta foresta pluviale che cresce nell'entroterra.
La great barrier reef, la grande barriera corallina, è una delle icone dell'Australia! Un luogo dove transitano tutti (o quasi) i turisti che visitano questa nazione. La grande barriera corallina si estende da Rockhampton, all'incirca situata all'altezza del tropico del Capricorno, fino ad oltre la punta settentrionale della Cape York peninsula. La great barrier reef è sicuramente una delle meraviglie naturali più rappresentative e conosciute del nostro pianeta ed è formata da perle di rara bellezza come le Whitsunday islands, Magnetic island, Green island... oltre ad essere habitat ideale di delfini, balene, tartarughe, squali ed altre centinaia di abitanti degli abissi. Il modo più efficace e divertente di scoprire e conoscere la spettacolare biodiversità della grande barriera corallina australiana è quello di effettuare immersioni (scuba-diving) con maschera e bombole, ma anche più semplicemente di far snorkeling. In questo caso è necessario possedere una patente che attesti la tua abilità e specializzazione in questo campo (qui ci sono centinaia di scuole che offrono corsi, solitamente per un minimo di 4 giorni). Meno complicato e forse anche completo, ma altrettanto entusiasmante è la semplice esplorazione di superfice (snorkeling) che permette comunque di vedere i meravigliosi colori assunti dai coralli e le decine di specie ittiche presenti nell'oceano.
L'arcipelago delle Whitsunday islands si trova al largo della costa est dell'Australia ed è formato da 74 isole racchiuse all'interno della Great barrier reef, un paradiso per gli amanti della navigazione in generale e della barca a vela in particolare. I venti costanti e la splendida cornice naturale attirano ogni anno migliaia di turisti ed appassionati da tutto il mondo, ogni anno. La via più semplice per ammirare questo paradiso è unirsi ad un tour organizzato tra le centinaia di offerte presenti... ed è esattamente ciò che noi abbiamo fatto. Per due giorni abbiamo vissuto a bordo della Broomswick, una vela da competizione in pensione che ora offre a noi viaggiatori ed avventori temporanei la possibilità di scoprire le bellezze delle Whitsunday`s.
Purtroppo sugli itinerari ciclabili che percorriamo spesso le cose da vedere sono di ...