Per quanto sia lento, un viaggio in bici spesso ti porta a tralasciare luoghi che meriterebbero una sosta. Dopo aver attraversato il lago Huapi, il lago Frias e aver perso l'ultimo traghetto per l'attraversamento da Peulla a Petrohue a causa di uno sterrato sconnesso e pericoloso, sono arrivata in Cile alle 22.00...
Nella poca luce rimasta ho intravisto la sagoma di un enorme vulcano: il maestoso Osorno che Charles Darwin riuscì a vedere in eruzione nel 1835. Dovrei proseguire ma questa meraviglia della natura merita più di uno sguardo e via.
Cosi il giorno seguente raggiungo il rifugio base a 1160 metri di quota.
Parcheggio la bici e dedico tempo al gigante, augurandomi di non avere lo stesso onore del collega naturalista Charles.
Il rifugio Teski si rileva un luogo fantastico per lo studio delle prossime tappe.
Ushuaia è ancora talmente lontana che non compare nella mappa sulla quale pianifico il tracciato ma la strada per raggiungerla si fa ogni giorno più bella.
Ultimi commenti
Community
Doveva essere tutto perfetto e invece è andato tutto storto. 🤷♂️
Abbiamo pedalato nella nebbia lungo la Strada degli Eroi tra passo Pian delle Fugazze e il rifugio Papa.🙆♂️
Passati il dente Italiano e il dente Austriaco abbiamo iniziato a spingere nei nevai ancora presenti in quota e a un certo punto abbiamo rinunciato tornando sui nostri passi. 🫣
Nonostante tutto sia andato storto, tutto è andato alla grande. 🤟
La compagnia, sempre superlativa, di Luca, la quiete delle alte vette, la pedalata in luoghi unici, una giornata all'aria aperta. Anche quando tutto va storto, la bici regala giornate superlative! 😍