La Ruta 40 è come l'avevo immaginata: lunga, assolata, silenziosa. Subito dopo il confine il paesaggio è quello della pampa, con i cespugli rotondeggianti, il vento che alza vortici di polvere e il verso dei rapaci la cui ombra a momenti mi si proietta sull'asfalto. Poi comincia la zona dei laghi e tutto cambia. Il primo che incontro è il lago Lagar con la splendida cittadina di San Martin de los Andes.
Dopo un po' di chilometri il Lago Hermoso, più piccolo, incastonato tra mille sfumature di verde. Scelgo di montare la mia tenda sulle sponde del Lago Falkner tra cavalli bianchi che corrono liberi lungo la riva.
Al mattino aspetto che il sole asciughi le mie cose dall'umidità della notte per smontare il piccolo campo e ripartire.
Raggiungerò Villa La Angostura a circa 60 km dal posto in cui mi trovo. David mi suggerisce di cercare l'ostello Italiano.
Ci rimarrò due notti, la bici ha bisogno di manutenzione.
Chiedo il perché di questo nome ma in realtà la risposta già la conosco: "il mio bisnonno arrivò qui nel 1898 con un cargo, insieme ad altri italiani. Aveva soltanto due anni"
Ultimi commenti
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Doveva essere tutto perfetto e invece è andato tutto storto. 🤷♂️
Abbiamo pedalato nella nebbia lungo la Strada degli Eroi tra passo Pian delle Fugazze e il rifugio Papa.🙆♂️
Passati il dente Italiano e il dente Austriaco abbiamo iniziato a spingere nei nevai ancora presenti in quota e a un certo punto abbiamo rinunciato tornando sui nostri passi. 🫣
Nonostante tutto sia andato storto, tutto è andato alla grande. 🤟
La compagnia, sempre superlativa, di Luca, la quiete delle alte vette, la pedalata in luoghi unici, una giornata all'aria aperta. Anche quando tutto va storto, la bici regala giornate superlative! 😍