La brezza mattutina ci accarezza le braccia scoperte in balia del sole, ogni tanto spingendoci verso la meta, talvolta trattenendoci in un luogo dove non vogliamo più restare. Intorno a noi iniziano ad intravvedersi le alte cime laotiane stagliarsi contro il cielo sbiadito e la inesorabile ascesa prosegue lenta e costante fra polvere, villaggi ed un eccessivo numero di pullmini turistici diretti verso la capitale. I primi segni dell'oscurità che sta per calare il sipario sullo spettacolo solare, ci colgono pochi chilometri prima di raggiungere la sommità del ripido colle di Kiu Khacham a 1400 m.
Alcuni vecchi capanni completamente aperti, costruiti con fronde di palma seccate, giacciono qui abbandonati al logorio dettato dal tempo che passa e per stanotte torneranno a brillare del loro splendore ormai assopito servendoci da riparo contro la pioggia battente. Riposiamo serenamente scordandoci per qualche ora della nostra scomoda posizione a bordo strada, l'unica strada asfaltata tra questi rilievi del nord.
Un'abbondante colazione a base di riso fritto con verdure e riprendiamo la nostra rotta verso Phonsavan e la piana delle giare. Il desiderio di scendere d'altitudine si infrange ben presto contro un altro muro di roccia che con i suoi 1600 m limita la nostra visuale. La giornata cupa ci reca sollievo durante la fatica della pedalata e per metà pomeriggio, stanchi ed affamati giungiamo nel grigio abitato di Phun Khun: poche case, un mercato e tre guesthouses. Il bivio per la piana delle giare si trova qui su questa carreggiata dissestata che si spinge fino al confine vietnamita. Incontriamo altri due appassionati di viaggi in bici: Jens e Kirsten che ritroveremo ancora sulla nostra via, ma questa è un'altra storia...
Il terzo giorno dopo aver lasciato la provincia di Luang Prabang, abbandoniamo la triste Phun Khun sotto una pioggerellina fine ma insistente, sfiduciati e dispiaciuti di non poter godere delle bellezze paesaggistiche della zona.
Solo a pomeriggio inoltrato, 80 km alle spalle ed innumerevoli litri di acqua in corpo, l'asfalto sembra darci tregua digradando definitivamente fino alla cittadina di Nong Tang adagiata sull'omonimo lago. Un bungalow con vista sul bacino dietro il quale di qui a pochi minuti il sole scomparirà tingendo il cielo di vividi colori, è proprio quello che ci vuole! I rimanenti 40 km fino alla città del museo degli UXO, punto di partenza per visitare la piana delle giare il sito UNESCO, li percorriamo la mattina successiva in assoluta tranquillità data dalla consapevolezza di aver quasi raggiunto il traguardo. Jens e Kirsten non erano rimasti entusiasti dalla loro visita e forse, un po' anche per questo, non abbiamo grandi aspettative, ma ancora una volta ci sbagliamo: è impressionante attraversare questo altopiano costantemente torturato dal vento implacabile e tenace, scorgendo sulle colline e nei prati queste enormi giare di pietra.
Sono disposte a caso, senza ordine ne orientamento, ma riescono lo stesso ad infondere un senso di estrema pace a chi le visita. Trascorriamo parecchie ore consecutive a perderci nell'atmosfera forse un po' mistica, forse un pò surreale di questo luogo intriso di domande senza risposta. L'epilogo di quest'avventura è invece assai deludente: la nostra intenzione di raggiungere la capitale passando dalle montagne di Saysombum, un tempo proibita agli stranieri, vengono annullate totalmente da forti crampi allo stomaco seguiti dal bisogno incontrollabile di un gabinetto... misera fine per due curiosi e forse un pò incoscienti esploratori come noi: a testa china acquistiamo il biglietto del vecchio autobus che in 11 ore farà il suo ingresso trionfale a Vientiane.
Questo articolo fa parte del diario di viaggio tenuto in diretta del progetto Downwind. Se vuoi leggere le altre puntate, ecco qui tutti gli articoli dei nostri dieci mesi in bicicletta nel sud est asiatico. Per avere informazioni sul visto per il Laos e gli altri paesi visitati in Asia che abbiamo attraversato, puoi leggere la nostra Burocrazia di viaggio nel Sud Est Asiatico.




































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