L'isola di Giava in bici... un impatto duro, un pugno da ko tecnico alla prima ripresa! Il traffico mostruoso di Surabaya ci ha investito non appena scesi dal traghetto che ci ha catapultato, come profughi in fuga, nel cuore pulsante dell'Indonesia: cento milioni di abitanti su un'isola più piccola della nostra Italia, l'isola di Giava è terra vulcanica così come i suoi simpatici abitanti. Il cambio di rotta (inizialmente pensavamo di fermarci su Sulawesi) ci ha concesso l'opportunità di scoprire la regione orientale in bicicletta e le sue meraviglie naturali prima di raggiungere le affollate Bali e Lombok.
Mappa e diario Se vuoi vedere il percorso completo del nostro viaggio in bici in Thailandia consulta la mappa mentre per avere maggiori dettagli puoi leggere il diario di viaggio dei nostri dieci mesi in bici nel sud est asiatico.
Prosegue il nostro viaggio a Sumbawa in bici, un percorso a singhiozzo lungo la cintura di isole indonesiane che ritrova un po' di ritmo una volta giunti sull'isola. Questo lembo di terra semisconosciuta giace nel limbo tra le turistiche Bali e Lombok (ad ovest) ed il parco nazionale di Komodo (ad est). Strade disastrose, panorami incantevoli e chilometri faticosi ci hanno accompagnato da ovest ad est, dal porto di Poto Tano a quello di Sape.
"Ma quale paradiso, questo è l'inferno!"
Queste sono le nostre parole quando (finalmente) lasciamo l'isola di Lombok verso Sumbawa. Abbiamo trascorso una decina di giorni tra le due isole più note e turistiche d'Indonesia, Bali e Lombok, rimpiangendo spesso la simpatia dei giavanensi e la meraviglia dei paesaggi dell'isola più abitata dell'intera nazione.