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9 consigli utili per viaggiare in bici in sicurezza

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Lo abbiamo detto più volte e lo continuiamo a ripetere ad ogni occasione. Il cicloturismo è una pratica sicura e i pericoli che si incontrano sulla strada non sono diversi da quelli che si potrebbero incontrare viaggiando in auto, a piedi o con qualsiasi altro mezzo. Certo, se si viaggia in bici si deve rispettare alcune regole per ridurre al minimo i rischi presenti ed è per questo che di seguito ho voluto mettere nero su bianco un elenco di alcune buone pratiche da adottare per affrontare un viaggio in bici in sicurezza e riuscire quindi a godere del territorio nella maniera più spensierata possibile.

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1. Rispetta il codice della strada

Prima regola: rispetta le regole! C'è un codice della strada che va rispettato da tutti coloro che fruiscono della rete stradale, incluse le biciclette. È vero, il codice della strada cambia a seconda dello stato in cui si viaggia, ma i suoi principi fondamentali sono uguali ovunque ed è sufficiente utilizzare un po' di buonsenso per evitare rischi inutili e rovinare una vacanza in bici. Le principali precauzioni da prendere sono le seguenti:

  • renditi il più visibile possibile, indossando un giubbino o indumenti catarifrangenti e accendendo la luce posteriore e quella anteriore a partire dal tramonto o durante un passaggio in galleria;
  • se ti dovesse capitare di attraversare una strada, fallo sulle strisce pedonali scendendo dalla bici, mediante la segnaletica orizzontale dedicata alle due ruote o attraverso appositi sottopassaggi e cavalcavia;
  • se presenti, utilizza sempre le corsie dedicate al ciclista;
  • agevola il sorpasso di mezzi più veloci quando ce ne sono le condizioni;
  • indica sempre la svolta allargando un braccio nella direzione in cui ti dirigi;
  • viaggia in fila indiana senza restare affiancato sulle strade a traffico promiscuo.rispettare codice strada

2. Utilizza i dispositivi di sicurezza

 In Italia come nella grande maggioranza dei paesi del mondo non esiste l'obbligo di indossare il casco per le persone adulte ma personalmente non esco mai in bici senza averlo in testa. Mi da sicurezza e praticamente non lo sento nemmeno quando lo indosso. Sicuramente se dovessi essere investito da un tir non mi salverà la vita, ma mi è già capitato di vedere persone con forti ematomi alla testa che grazie al casco hanno evitato conseguenze più gravi. Oltre al casco, se sto viaggiando in MTB nei boschi, cerco di indossare un paio di occhiali da bici abbastanza avvolgenti da proteggermi gli occhi da eventuali "rami assassini" che vagano sul sentiero. Di notte o in galleria è inoltre un obbligo oltre che un salvavita avere le luci, anteriore e posteriore, accese e ben evidenti.viaggiare in bici in sicurezza galleria

3. Sii previdente

Nei primi anni delle mie scorribande in bici in giro per il mondo ho sempre pensato di essere invincibile e immune da qualsiasi incidente o imprevisto. Con il tempo ho imparato che nessuno lo è, quindi se all'inizio non pensavo nemmeno lontanamente ad un'assicurazione di viaggio, oggi è una delle cose che programmo di acquistare sempre prima di partire. Anche le compagnie assicurative si sono evolute e se una volta bisognava accendere un mutuo per assicurazioni che spesso non erano adeguate a noi cicloviaggiatori (che siamo un ibrido tra viaggiatori e sportivi), oggi si trovano a costi onesti assicurazioni sportive tipo la Totalsport di Intermundial che coprono spese mediche per malattia o infortunio, smarrimento o ritardo del bagaglio e molto altro.

4. Apprendi un minimo di meccanica

Ti trovi nel mezzo del deserto del Kalahari e ti si è appena rotta la catena della bici? Vabbè, ci sarà un negozio dietro la prossima curva! Ops, la prossima curva è fra ottanta chilometri e il negozio di bici più vicino si trova... in un altro stato! Sei nei guai!!!
Ok, ho un po' esagerato! Ma quest'esempio serve per capire che un minimo di nozioni meccaniche sono necessarie per qualsiasi viaggio in bici tu abbia deciso di intraprendere, ad eccezione di viaggi organizzati o tour con un mezzo di supporto.
Non è questo l'articolo adatto per entrare nel dettaglio ma ti basti sapere tre cose fondamentali che si dovrebbero conoscere prima di partire per un viaggio in bici in autosufficienza:
  • sostituire o riparare una camera d'aria e/o un copertone
  • sostituire o riparare la catena della bicicletta
  • sostituire o riparare un raggio
Ci sono decine di altri problemi che potrebbero capitare ma in tal caso un po' di pazienza e ingegno saranno sufficienti per sistemare la bici e raggiungere il primo negozio dove farla riparare seriamente.fango

5. Sii umile ed "invisibile"

Viaggiando in bici si è esposti e non si dispone di alcuna protezione fisica dall'esterno. Questo può risultare un problema se ci si trova in situazioni o luoghi poco raccomandabili. Personalmente non ci è mai capitato nulla di eclatante (in una occasione ci è stato rubato il bancomat davanti ad un supermercato ma il fatto non ha nulla a che vedere con la bici). Anche in questo caso comunque si possono prendere alcune precauzioni per ridurre il rischio di essere derubato o aggredito:
  • evita di lasciare oggetti preziosi incustoditi sulla bicicletta se devi allontanarti per un po'
  • se possibile, evita di attraversare periferie degradate di metropoli e grandi città
  • vesti modestamente, senza dare troppo nell'occhio e senza indossare gioielli
  • se possibile, porta con te poco denaro sfruttando bancomat e carte di credito
  • sii sempre gentile e aperto al dialogo, con il sorriso sempre sulle labbra

6. Porta con te un kit di primo soccorso

Un ottimo esempio che abbiamo sentito citare spesso quando si tratta di rassicurare qualcuno sulla pericolosità di farsi del male durante un viaggio in bici è il seguente:
pensa per un momento di essere single e vivere da solo. Pensa di svegliarti presto al mattino dopo una nottata trascorsa a far baldoria e di dirigerti verso il bagno. Assonnato e distratto, scivoli mentre stai per entrare in doccia, batti la testa e ti ferisci gravemente restando immobilizzato a terra. Che probabilità ci sono che qualcuno si accorga di te nel giro di pochi minuti e possa chiamare aiuto? Ora pensa di essere in viaggio in bici. Stai pedalando su una strada: per poco trafficata che sia, ha sempre un minimo di frequentazione. Cadi e batti la testa.
In quale delle due situazioni precedenti pensi che una persona possa notarti prima?
E’ chiaro che un infortunio o un incidente possono sempre accadere in bici come nella vita di tutti i giorni; in ogni caso ti consigliamo di avere sempre con te un kit di primo soccorso facilmente accessibile.

7. L'animale più pericoloso è l'uomo

Spesso e volentieri nelle chiacchiere con aspiranti cicloviaggiatori emerge la loro paura di incontrare animali selvatici. In realtà, come ho sempre sostenuto e sosterrò sempre, l'animale più pericoloso è l'uomo. Persino i cani randagi sono un pericolo pittosto remoto, anche nei paesi in cui sono presenti in grandi quantità. E' chiaro che è bene che tu parta informato e, soprattutto se viaggi in paesi esotici, che prenda le dovute precauzioni anche chiedendo informazioni sul comportamento da assumere in aree popolate da animali selvatici, tenendo presente che spesso sono loro ad essere più spaventati dalla nostra presenza che non il contrario.
Per difendersi dai cani, soprattutto se sono randagi e in gruppo, è meglio adottare qualche buona pratica:
  • se un branco di cani ti corre incontro potrebbe essersi spaventato a causa del movimento della bicicletta. Rallenta e, se gli animali si avvicinano troppo, scendi di sella, poni la bici tra te e gli antagonisti e continua a camminare senza perdere di vista i cani;
  • non metterti a correre, non agitarti eccessivamente, non dimostrare di aver paura. L’istinto dei cani lo capirebbe. Non guardarli negli occhi, potrebbe venire interpretato come un segno di sfida;
  • se i cani non si allontanano ma continuano a seguirti minacciosi urla contro di loro cercando di farli allontanare;
  • se porti con te uno spray urticante o al peperoncino o semplicemente la borraccia dell’acqua, spruzzala nella loro direzione facendo bene attenzione a non usare questi stratagemmi controvento :);
  • se sai di viaggiare in una zona a rischio cani selvatici, porta con te un dolcetto o un giochino o qualcosa da lanciargli che possa attirare l’attenzione e distrali dalla tua persona;
  • in caso di morso o graffio, pulisci la ferita, disinfettala e recati immediatamente nel centro ospedaliero più vicino.viaggiare in bici incontro cani

8. Studia il territorio dove viaggerai

Per evitare spiacevoli sorprese e aumentare la sicurezza del viaggio in bici che stai per affrontare devi partire il più preparato possibile: una salita troppo lunga o pendente, un ponte crollato, una strada impraticabile potrebbero costringerti a deviazioni anche lunghe o addirittura a pernottamenti all'addiaccio. Informati sulle condizioni geo-politiche del paese in cui viaggi, sul territorio, sulla condizione delle strade. Internet è una fonte inesauribile di risorse. Per le informazioni relative alla sicurezza di un paese puoi consultare, sempre con i dovuti filtri imposti dalla tua sensibilità, il sito www.viaggiaresicuri.it del ministero degli affari esteri dove trovi tutti gli aggiornamenti sulle varie crisi nel mondo e la situazione paese per paese.notte sotto le stelle

9. Porta del cibo con te

L'ultimo consiglio che mi sento di darti è quello di avere sempre a disposizione dell'acqua e del cibo per le esigenze più stringenti: la frutta secca, le barrette o i cibi altamente energetici tipo gli zuccherini sono l'ideale per superare eventuali crisi di fame. Rifornisciti di acqua ogni qualvolta ne avrai l'occasione ed inoltre porta qualcosa di più sostanzioso per la sera, soprattutto se viaggi in paesi con una densità di popolazione scarsa... se non dovessi raggiungere un paese, avere qualcosa da mettere sotto i denti alla sera è sempre utile!
Dopo tutti questi consigli, se stai per affrontare la tua prima esperienza di cicloturismo, non posso che dirti: goditi il viaggio in bici in tutta sicurezza, sono sicuro che rimarrai talmente ammaliato da questo modo lento di scoprire il mondo da non riuscire più a smettere come è capitato anche a noi!cucinare e campeggiare
 
 
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Leo

ITA - Cicloviaggiatore lento con il pallino per la scrittura e la fotografia. Se non è in viaggio ama perdersi lungo i mille sentieri che solcano le splendide montagne del suo Trentino e dei dintorni del lago d'Iseo dove abita. Sia a piedi che in mountain bike. Eterno Peter Pan che ama realizzare i propri sogni senza lasciarli per troppo tempo nel cassetto, ha dedicato e dedica gran parte della vita al cicloturismo viaggiando in Europa, Asia, Sud America e Africa con Vero, compagna di viaggio e di vita e Nala.

EN - Slow cycle traveler with a passion for writing and photography. If he is not traveling, he loves to get lost along the thousands of paths that cross the splendid mountains of his Trentino and the surroundings of Lake Iseo where he lives. Both on foot and by mountain bike. Eternal Peter Pan who loves realizing his dreams without leaving them in the drawer for too long, has dedicated and dedicates a large part of his life to bicycle touring in Europe, Asia, South America and Africa with Vero, travel and life partner and Nala.