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La Via San Francesco in bici: da La Verna ad Assisi

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La Via San Francesco in bici è uno dei Cammini che attraversano la nostra splendida Italia. Nato come itinerario per pellegrini a piedi, negli anni è stata proposta anche una versione cicloturistica che ricalca parte del tracciato originale con varianti più pedalabili. Il punto di arrivo della Via di San Francesco in bicicletta - che si divide nei due tronconi geografici Nord e Sud - è sempre Assisi, la cittadina natia dell'uomo che diede vita all'ordine dei francescani.

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La Via del Nord

Se si vuole percorrere il Cammino di San Francesco da Nord, il tracciato prende il via dalla località toscana del Santuario della Verna, nell'Appennino. Questo luogo mistico ospita una rilevante chiesa di culto (aggiungere qualcosa!!). Dal santuario la Via di Francesco in bici entra presto in Umbria passando da Città di Castello dove seguirà per un trattoil fiume Tevere, Pietralunga, Gubbio e giungendo ad Assisi, la cittadina del santo.

La Via del Sud

Partendo da sud invece, il Cammino ha inizio nella Città Eterna dove si intreccia con la Via Francigena. Da Roma poi ci si inoltra nel Lazio raggiungendo la città di Rieti e la vicina Poggio Bustone, paese conosciuto per aver dato i natali al politico Attilio Piccioni e al compianto Lucio Battisti. Dalle alture della provincia di Rieti esistono due varianti al proseguo del Cammino: la prima procede più a ovest passando da Greccio e Terni, la seconda invece sale più a est costeggiando il lago di Piediluco, frazione lacustre di Terni, per imboccare l'ascesa alla forca di Arrone, strada che conduce proprio nella località della Valnerina. Se si vuole ammirare la cascata delle Marmore invece, da Piediluco ci si può cimentare nella discesa e sconnessa che del campeggio o, semplicemente, armarsi di pazienza e aggirare il salto delle cascate su strade mediamente battute. Dalla pittoresca Arrone si seguirà la ciclovia del Nera fino a Sant'Anatolia di Narco dove si incrocia con la vecchia ferrovia Spoleto - Norcia. Da qui si salirà fino allo scollinamento per poi ridiscendere nella città del festival dei due Mondi, Spoleto. Assisi è ormai vicina e, dopo aver attraversato Foligno e Spello, lungo la strada degli ulivi si arriverà a destinazione in prossimità della porta sud.01 via san francesco segnaletica

La Credenziale e il Testimonium del cammino

Come ogni Cammino che si rispetti anche la Via di Francesco ha una credenziale che i pellegrini possono avere direttamente in loco - magari proprio in una delle parrocchie o santuari dove passa il tracciato - o riceverla a casa richiedendola per tempo, di solito almeno 3 settimane prima della partenza, direttamente sul sito della piccola accoglienza di Gubbio.

Una volta completata la Via San Francesco in bici giungendo ad Assisi potrai avere il testimonium che attesti il tuo pellegrinaggio. Ottenerlo non è ovviamente obbligatorio, ma può diventare un ricordo della tua esperienza lungo questo itinerario. Per ottenere il testimonium puoi seguire le istruzioni sul sito ufficiale della Via di Francesco. Se stai viaggiando con il tuo cane, visto l'amore di San Francesco per tutte le creature e la storia dell'uomo e del lupo ammansito -  anche lui o lei potrà ricevere "L'Attestato del Pellegrino a quattro zampe", un piccolo riconoscimento per averti accompagnato nella tua avventura anche se sicuramente apprezzerà di più una bella salsiccia di fine Cammino.20 san francesco e il lupo assisi

Quando percorrere la Via di Francesco in bici

Puoi partire in pieno inverno, durante l'estate o nelle stagioni intermedie di autunno e primavera, scegli tu. L'importante è avere la consapevolezza di cosa si troverà (o non troverà!) lungo il nostro itinerario. In autunno e in primavera le temperature miti richiederanno il supporto di un sacco a pelo per affrontare le notti più fredde oltre a un abbigliamento impermeabile per scongiurare il rischio di bagnarsi nelle giornate piovose. Inoltre alcune strutture di ospitalità pellegrina potrebbero non essere ancora aperte. In estate il termometro può rischiare di superare livelli elevati quindi porta con te tanta acqua, crema solare e abbigliamento leggero. In estate tutti gli hospitales sono aperti, ma il traffico di pellegrini è elevato quindi prenotali con un po' di anticipo sul tuo arrivo o pensa strategicamente a un piano b. In inverno, nelle tappe più alte, potrai trovare neve e freddo ma anche giornate terse. Metti nelle borse abbigliamento tecnico pesante e impermeabile e preparati a dormire dove capita perché purtroppo molte strutture sono chiuse ( tanti luoghi di ospitalità pellegrina hanno stagionalità Maggio - Ottobre) e, forse, in certe occasioni, dovrai improvvisare con tenda, materassino e sacco a pelo. Lungo la Via di Francesco incontrerai pochissimi (o nessuno!) viandanti.08 via di francesco in bici e cane

La nostra via San Francesco da Nord

Tra Toscana e Umbria

Si parte! Dal sempre suggestivo Santuario della Verna, in terra toscana, pedaliamo verso sud, in direzione di Pieve Santo Stefano dove si trova un curioso spazio museale dedicato al diario. La provincia di Arezzo è ricca di sorprese e tra querce secolari, laghi - anche artificiali come quello di Montedoglio che con il suo sbarramento sul Tevere risulta il più esteso della Toscana - e chiese antiche, si giunge presto a Sansepolcro, a due colpi di pedale dal confine umbro. L'Alta Valtiberina valica quell'invisibile linea entrando nel territorio provinciale di Perugia e raggiungendo Citerna, annoverato tra i borghi più belli d'Italia. Uno dei luoghi più particolari del paese è senza dubbio il Camminamento medievale, suggestivo e affascinante.01 via san francesco segnaletica

In bici lasciamo Citerna per avvicinarci velocemente a Città di Castello che ha conservato un centro storico ancora cinto dalle antiche mura. L'abitato è stato disegnato dei secoli dall'architetture e dalle opere di alcuni artisti e personaggi che qui vissero o nacquero. 03 citta di castello via di francescoUno dei più celebri è Alberto Burri - già noto a chi ha attraversato la Sicilia in bici per il suo cretto di Gibellina, un memoriale del terremoto del Belice - natio di Città di Castello o la famiglia Vitelli che ha lasciato alla cittadina eleganti palazzi come quello alla Cannoniera o ancora Santa Veronica Giuliani, francescana patrona dei fotografi che qui morì.

Torri longobarde e Fiction

Il lungotevere è popolato da camminatori e cagnolini.02 ciclovia del tevere I cartelli indicano il percorso della ciclovia del Tevere, ma ben presto l'itinerario terminerà senza lasciar presagire un lieto fine. Noi deviamo su strade secondarie per andare a imboccare una salita bianca e impegnativa seguendo le indicazioni della Via di Francesco in bici. 04 cammino tra citta di castello e pietralungaTra boschi immobili si ha quasi la percezione di essere osservati, ma Nala non manifesta alcuna preoccupazione quindi non resta che andare avanti. Dopo diversi chilometri di saliscendi fa la sua apparizione Pieve De Saddi, completamente disabitata in questo periodo dell'anno. 

06 pieve de saddi

In questo cumulo di case segnate dal corso degli anni, durante l'alta stagione turistica dei pellegrini - da Maggio a Settembre - è attivo un alloggio dedicato ai viandanti della via di Francesco.

9 pietralunga scorcio

Noi continuiamo a pedalare in direzione di Pietralunga dove ci attende Padre Francesco.per ospitarci nell'edificio parocchiale.05 cammino san francesco Per raggiungere il centro della piccola località umbra bisogna affrontare un'ultima salita che porta fin davanti alla chiesa di Santa Maria davanti alla quale si ergono i resti della rocca longobarda pentagonale. Pietralunga è un paese tranquillo e merita almeno un'ora di visita, magari perdendosi tra i vicoletti del centro storico a caccia degli sportelli di luce e gas dipinti.18 arte a pietralunga via di francescoLungo il Cammino di Francesco si arriva poi, sempre per vie secondarie e piacevoli da pedalare in ogni stagione, a Gubbio, resa senza dubbio più famosa di quanto già non fosse dalla fiction Don Matteo con Terence Hill e Nino Frassica. Anche per arrivare nella cittadina seguiremo le indicazioni del cammino che ci accompagneranno in luoghi silenziosi dove la Natura ci avvolgerà.19 cammino di san francesco verso pietralunga

Camminare per Gubbio al tramonto profuma di caffè bollente e luminarie natalizie, soprattutto in questo periodo invernale. 10 cosa vedere a gubbio al tramontoDal Duomo al Palazzo dei Consoli al teatro romano adagiato nella piana sottostante, tutto ricorda i fasti del passato e di come questa città umbra sia diventata una meta di pellegrinaggio e di turismo.11 tramonto a gubbio

Verso Assisi

Dalla conca di Gubbio, dopo qualche chilometro facile e pianeggiante, la strada risale le colline a sud- est superando diverse frazioni. Il territorio della località umbra è esteso e variegato e varrebbe la pensa fermarsi in un bar a parlare con gli anziani per ascoltare ad occhi spalancati la narrazione di eventi, curiosità e situazioni bizzarre accadute nei dintorni. 07 paesaggi via di francescoValfabbrica giace un po' dimenticata tra Gubbio e Assisi ed è un buon punto sosta prima di riprendere la via di Francesco verso la destinazione finale del Cammino del Nord. Assisi è ormai vicina e, dopo aver seguito una deviazione collinare piacevole e senza traffico, non ci resta che sfidare l'ultima ascesa stradale verso la nostra meta. 05 cammino san francescoLa via è in questo tratto condivisa con gli altri mezzi a motore e può risultare meno piacevole del resto del Cammino del Nord, ma la consapevolezza che a breve potremo dedicarci alla visita della cittadina di San Francesco, trasmette una buona dose di energia. Noi alloggeremo da Federico, in una camera vicino alla porta sud di Assisi e alla Basilica di Santa Chiara, un luogo strategico per proseguire nella percorrenza della Via di Francesco parte sud e per iniziare l'esplorazione del centro storico.13 chiesa san francesco assisi

San Francesco è vivo

Tutto ad Assisi ricorda San Francesco, il suo cantico delle Creature, la sua influenza sulle genti passate di qui. 14 assisi a natale cammino san francescoDa Piazza del Comune alla Rocca Maggiore passando per la cattedrale di San Rufino e la Basilica di San Francesco, ogni cosa è pregna di quella profonda spiritualità, spesso svanita nel nostro mondo occidentale. San Francesco era un uomo qualsiasi che ha fatto spesso scelte radicali. Guardarsi dentro con onestà, cercare in noi la verità è indispensabile per capire chi siamo, ma soprattutto dove vogliamo andare e questo santo, in fin dei conti, forse ci è riuscito riconoscendo nella semplicità e nella maestosità della Natura il tutto.12 assisi via di francesco Il viaggio in bici sulla Via di Francesco a nord di Assisi si conclude nella cittadina del Santo, ma l'avventura prosegue verso sud lungo la parte meridionale del Cammino che presto ti racconterò.

Lungo la Via di San Francesco in bici ci sono diversi highlights da non perdere come:

  • Il punto di partenza, il santuario della Verna
  • Il piccolo e originale museo del Diario di Pieve Santo Stefano
  • Città di Castello con il palazzo Vitelli alla Cannoniera, la Cattedrale dei Santi Florido e Amanzio e i vicoli con le caffetterie vivaci e colorate
  • Pietralunga con la torre pentagonale longobarda, il monumento al tartufaio e una delle focacce più buone che abbia mangiato lungo l'itinerario
  • Pieve de Saddi per il panorama e la posizione
  • Gubbio con il Palazzo dei Consoli, il teatro romano e la camminata lungo le mura
  • Assisi, punto di arrivo della Via di Francesco nord, con la basilicadi San Francesco e quella di Santa Chiara, lacattedrale di San Rufino, gli alberi monumentali, il tempio di Minerva e l'imponente Rocca Maggiore
 
 
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Vero

ITA - Correva l'anno 1983 quando ha sorriso per la prima volta alla luce del sole estivo. Da sempre col pallino per l'avventura, ha avuto la fortuna di girare l'Europa e l'Italia con i genitori e poi, per la maturità, si è regalata un viaggio in 2 cavalli da Milano verso la Russia. Al momento giusto ha mollato il lavoro senza alcun rimpianto per volare in Nuova Zelanda dove ha viaggiato per cinque mesi in solitaria. Nel 2007 ha provato per la prima volta l'esperienza di un viaggio in bici e, da quel momento, non ne ha potuto più fare a meno... così, dopo alcune brevi esperienze in Europa, nel 2010 è partita con Leo per un lungo viaggio in bicicletta nel Sud Est asiatico, la prima vera grande avventura insieme! All'Asia sono seguite le Ande, il Marocco, il Sudafrica-Lesotho e #noplansjourney. Se non è in viaggio, vive sul lago d'Iseo! Carpediem e buone pedalate!

EN - It was 1983 when he smiled for the first time in the summer sunlight. Always with a passion for adventure, she had the good fortune to travel around Europe and Italy with her parents and then, for maturity, she took a trip in 2 horses from Milan to Russia. At the right moment he quit his job with no regrets to fly to New Zealand where he traveled for five months alone. In 2007 she tried the experience of a bike trip for the first time and, from that moment on, she couldn't do without it ... so, after some short experiences in Europe, in 2010 she left with Leo for a long cycling trip in South East Asia, the first real great adventure together! Asia was followed by the Andes, Morocco, South Africa-Lesotho and #noplansjourney. If he's not traveling, he lives on Lake Iseo! Carpediem and have good rides!