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Ogni itinerario ciclabile ha un inizio e, purtroppo, una fine. Dopo dieci giorni di viaggio in bici lungo la Via Silente, percorso che ci ha portato a scoprire gli angoli più remoti e inaspettati del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, le nostre teste sono avvolte da una miriade di pensieri, da un gomitolo di sensazioni ed emozioni e dalla consapevolezza che l'11° sarà l'ultima tappa della nostra avventura in Campania.
Svegliarsi al mare è tutta un'altra cosa: quell'odore pungente che prima ti pizzica il naso e poi ti riempie i polmoni, quell'aroma di salsedine e onde spumeggianti, quel profumo di acqua salata che non dimentichi più. Dopo una settimana immersi tra i boschi dell'Appennino, rivedere il mare da un punto di vista privilegiato, il punto di vista di un comodo sellino e diventare parte dell'ambiente marino è un'emozione forte. La decima tappa della nostra Via Silente in bici inizia proprio con queste sensazioni mentre torniamo sui nostri passi in direzione del centro di Policastro e di una scuola dove ci stanno aspettando...
Quando la mattinata inizia con buoni propositi di chilometraggio e l'idea di trascorrere diverse ore in sella meglio affrettarsi per godere appieno delle brevi (ma intense) giornate autunnali del Cilento.
Sveglia presto quindi, anche se io e Nala saremmo rimaste volentieri ancora un paio di ore sotto il caldo piumonte del bed and breakfast.
Appena partiti da Sanza, il sole è tiepido e fatica a riscaldarci, ma fortunatamento il territorio cilentano non tarda molto a proporci una bella salita per entrare in temperatura...
Altra giornata bella intensa sulla Via Silente… a partire dalla movimentata nottata in tenda che, piazzata a quota 1300 m, è stata accerchiata dai cavalli al pascolo. Non mi dilungo a raccontarti come Nala abbia reagito nel percepire passi sospetti all'esterno della nostra abitazione provvisoria...
Alle prime luci dell'alba, dopo aver raggruppato le nostre cose ed aver riempito le borse verso le 5.30 del mattino, abbiamo deciso di abbandonare il superfluo dietro ad un cespuglio per affrontare la salita al monte Cervati scarichi e poi recuperare il bagaglio al rientro. 

Racchiusa tra mare e monti l'area naturalistica del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è un piccolo polmone verde della provincia di Salerno, in Campania. La Via Silente è l'itinerario ciclabile segnalato di 600 km che attraversa i luoghi più caratteristici di questa regione geografica accompagnando i viaggiatori nella scoperta della vera essenza del territorio. La nostra Via Silente in bicicletta è durata 11 giorni per 500 km ed è iniziata sul  panoramico colle dove sorge solitaria Castelnuovo Cilento.

Breve ma intensa questa giornata che si chiude con una notte in tenda ai piedi del Monte Cervati... una tappa di montagna che ci ha fatto innamorare ancora di più di questo piccolo angolo d'Italia.

Al mattino al bar non si parla d'altro: il terremoto! L'altro ieri una scossa del 2.8 è stata avvertita ad Altavilla, il paese di Marco, mentre stanotte un'altra di magnitudo 3.9 ha interrotto la serenità di Padula...

Giuseppe è ormai diventato un personaggio… è l'ultimo abitante di Roscigno Vecchia, un borgo abbandonato ad inizio Novecento per il rischio di frane e smottamenti. Qui campeggeremo oggi dopo aver valicato l'Antece...

La quarta tappa della Via Silente in bici ci porterà a fiancheggiare per tutta la giornata la catena degli Alburni, colorati d'autunno. Lasciata Felitto, raggiungeremo le grotte di Castelcivita per poi salire verso i castagneti di Sicignano degli Alburni e Petina.

La terza tappa della Via Silente in bici ci porta ad aggirare le colline attorno ai fiumi Alento e Calore, in un saliscendi impegnativo ma ricco di panorami sempre diversi, dalla terrazza sul mare di Trentinara agli aspri picchi aguzzi di Magliano per concludere con le tortuose gole del Calore, immersi in boschi ormai ingialliti dall'autunno.

Il viaggio è iniziato, i motori sono stati scaldati ed io, Vero e Nala siamo pronti per iniziare ad affrontare le prime vere salite del Cilento, sempre seguendo la Via Silente.  Lasciamo la magnifica costa di Acciaroli e Castellabate per addentrarci nel cuore del parco, dove resistono pochi coraggiosi abitanti e giungono in visita ancor meno intraprendenti viaggiatori.
Oggi è il primo giorno di pedalate nel Cilento ma il viaggio in bici sulla Via Silente è iniziato già ieri, chiacchierando per ore con Simona ed Umberto, due degli otto soci dell'associazione che ha dato vita a questo splendido progetto.

               

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