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La Thailandia è una nazione affascinante e sicura, la cui popolazione è sempre disponibile e allegra. Per questo è una meta popolare tra i viaggiatori di tutto il mondo, anche in bicicletta. Vediamo allora alcune informazioni utili per organizzare un viaggio in Thailandia e cosa non perdere in un viaggio di 2 settimane.
Negli anni, ho imparato che ogni persona intende a proprio modo il viaggiare in bici, in base alle proprie tempistiche, alle proprie aspettative. Con vari accorgimenti si possono abbattere, anche di molto, i costi ma naturalmente bisogna sottostare a qualche compromesso. Probabilmente il consiglio principale per ogni buon viaggio in MTB, come nella vita, è quello di entrare in sintonia con sé stessi, essere onesti riconoscendo le proprie esigenze ed i propri limiti, nel rispetto dei nostri compagni di viaggio, delle genti che si andranno ad incontrare e dei luoghi che si visiteranno. Questo modo di atteggiarsi non potrà fare altro che arricchirci. Torniamo coi piedi per terra, cioè con 8 consigli pratici per organizzare un viaggio in bici fuoristrada
Non mi stancherò mai di dirlo: viaggiare in bicicletta significa vivere un luogo in maniera autentica, approcciarsi a chi lo abita lentamente ed... anche risparmiare! Chi pedala non paga il biglietto dell'autobus o del treno... almeno non sempre! Ma per chi viaggia in sella c'è anche un altro modo di conoscere i locali ed i luoghi in cui ci si ferma la notte: si chiama Warmshowers, docce calde ed è una grande community dove i cicloviaggiatori si accordano per essere ospitati da altri cicloviaggiatori in tutto il mondo!
Devo ammetterlo: prima di partire per il viaggio in bici dal Trentino al Friuli non conoscevo le borse da bici Zixtro e quindi non avevo molta fiducia in questo prodotto, ma poiché amo testare nuovi prodotti e, soprattutto, tengo sempre d'occhio il portafoglio, ho scelto come borsa da manubrio per questa occasione la Zixtro Photo Tourer ZI-050 (la borsa usata durante il viaggio in bici di dieci mesi nel sud est asiatico era morta a Bali). Non c'è un particolare motivo per cui ho scelto questa borsa: era in esposizione nel negozio dove siamo andati a curiosare il giorno prima della partenza (evviva l'organizzazione). Questa volta quindi non mi sono basato su recensioni online, anche perchè avrei fatto fatica a trovarne... ed ecco perché mi dedico io a questa pratica, raccontandovi pro e contro di questa borsa da bici per il manubrio.
In questo video dettagliato cerchiamo di spiegarvi passo per passo come compilare la richiesta di visto online per ottenere facilmente il Working Holiday visa per l'Australia e trascorrere un anno nel paese dei canguri, viaggiando e lavorando. Lo so, richiedere il visto è il primo grande passo per dire... ok, ho deciso, partirò! E nessuno vuole fare questo passo a cuor leggero: tutto deve filare liscio e essere corretto quindi qualsisi domanda o dubbio sono leciti. Ma non vi preoccupate, attraverso il sito del dipartimento dell'immigrazione australiano potrete richiedere il visto ed ottenerlo facilmente nel giro di qualche giorno... vediamo come.
Per definizione il working holiday visa è un visto che permette a chi lo ottiene, di viaggiare ed allo stesso tempo lavorare in Australia nell'arco di un anno per potersi pagare le spese di viaggio. Della mia esperienza di lavoro in Australia vi ho già parlato in diretta e quindi ora, a qualche anno di distanza, vorrei dare qualche consiglio utile a chi ha già ottenuto un visto working holiday e voglia scoprire come fare a trovare lavoro. Visto che la voglia di fuggire sembra essere sempre più diffusa e visto che l'Australia è una meta molto gettonata vi racconto come ho cercato (e trovato) lavoro io.
Temperature piacevoli fino ad ottobre (e, se è l'anno giusto... anche oltre!!!), mare cristallino, spiagge deserte (a parte i picchi turistici di luglio e agosto!), foresta ricca di biodiversità, in Puglia il Gargano è proprio un luogo adatto agli amanti della natura ed ai più pigri che, come lucertole, passano le vacanze sdraiati al sole. Lo sperone della nostra penisola è la destinazione ideale per scoprire una Puglia diversa e piuttosto insolita, inaspettata dove le attrattive sono tante e dove non è poi così facile, ma neanche difficile arrivare!
E’ tempo di realizzare i sogni: se anche voi, fin da piccoli, avete sempre desiderato un rifugio segreto, nascosto tra i rami e circondato dalla natura più incontaminata, è arrivato il momento di affittare una casa sull’albero. In giro per il mondo sono molti i privati che offrono la possibilità di amplificare le sensazioni offerte dalle vacanze natura, accogliendovi nelle tante case sull’albero in affitto alle diverse latitudini.
Il Bhutan ha una politica particolare nei confronti degli stranieri. Il paese è chiuso agli stranieri e tutto ciò che è proibito, segreto o inaccessibile assume per la psicologia umana una valenza, un fascino e un'attrazione particolari. Uno/a straniero/a (solo i cittadini/e di India e Bangladesh possono entrare liberamente in Bhutan se possono provare la loro cittadinanza) dunque ha due modi per entrare in Bhutan.
E’ arrivato settembre e nonostante l’estate finisca ufficialmente il 21 del mese corrente, in questi giorni fra piogge ed il calo drastico delle temperature sembra già di essere stati catapultati nella stagione autunnale… almeno qui al nord! Le vacanze sono appena finite ma non è tempo di scoraggiarsi: anche l’autunno infatti offre un sacco di spunti creativi e di possibilità per evadere la quotidianità o la noia del lavoro e le previsioni parlano chiaro: il caldo stà per tornare!!!
Quanti giovanissimi ed anche un pochino meno giovani, ogni anno prendono la decisione di staccare la spina dalla solita vita per un anno scegliendo come mete i paesi agli antipodi: l'Australia e la Nuova Zelanda. Grazie ad un accordo che intercorre fra il nostro governo ed i paesi sopracitati dell'emisfero australe, fino ai 30 anni un numero indefinito di cittadini italiani può volare oltreoceano per lavorare in Nuova Zelanda e viaggiare con il Working Holiday Visa!!!
Visto l'interesse riscosso dalla mia breve guida Working holiday visa...tutti i documenti necessari per partire! ecco che vi propongo un altro po' di informazioni relative a questo tipo di visto. Sembra che molti di voi giovani abbiano una gran voglia di andarsene per un anno o più dal nostro Belpaese (e come biasimarvi...per come siamo messi!!!). Tornando a noi... se siete già partiti e volete estendere la vostra permanenza in Australia oppure volete tornare laggiù dopo aver già trascorso tra i canguri un anno con il visto Working Holiday, ora cercherò di spiegarvi cosa è necessario e come ottenerlo. Se invece volete partire per la prima volta vi rimando alla guida linkata qui sopra.
In questa sezione dedicata allo stato di Malta trovate una serie di articoli scritti (ed in fase di scrittura) dopo il nostro viaggio a Malta e Gozo a dicembre di quest'anno. Oltre al nostro diario di viaggio, sono presenti degli utili spunti per aiutarvi nella visita del piccolo stato europeo (Malta è un arcipelago di tre isole: oltre a Malta e Gozo c'è l'isola praticamente disabitata di Comino). Abbiamo cercato di inserire il maggior numero di informazioni possibili sia relative ai posti da non perdere che, altre, di natura più pratica relative a trasporti, locali e altro.
In questi ultimi giorni stò valutando l'idea di regalarmi per Natale una action camera da utilizzare nelle uscite in MTB e nei viaggi in bici in giro per il mondo. Un po' di ricerche online mi hanno portato a restringere la selezione tra prodotti di tre aziende... Gopro, Contour e Gobandit. La prima di esse è sicuramente l'azienda più nota in Italia e forse anche all'estero mentre le altre sono delle valide alternative. In questo articolo ho pensato di condividere le considerazioni fatte in questi giorni per orientarmi su un prodotto piuttosto che su un altro, cercando di fare chiarezza su pro e contro di questi comunque splendidi esempi di alta tecnologia.
Visitare la Cambogia  in bicicletta significa percorrere chilometri e chilometri seguendo il fiume Mekong,  zigzagando nella giungla o attraversando il  lago Tonle SapTonle Sap. L'unica catena montuosa degna di nota è quella dei Cardamomi situata nel sud ovest del paese. La Cambogia è la terra dei khmer, un popolo generoso e allegro, sempre disponibile e curioso nei confronti dello straniero. La cosa più impressionante per un viaggiatore è rendersi conto di come il genocidio perpetrato da Pol Pot abbia abbassato l'età media della popolazione sotto i 28 anni...
Il Laos è uno dei paesi meno popolati d'Asia. Dal punto di vista morfologico può essere suddiviso in due regioni: quella settentrionale è caratterizzata da alte catene montuose tra cui la strada serpeggia salendo verso la Cina prima di scendere a Luang Prabang. L'altopiano di Phonsavan custodisce migliaia di enormi giare ed unisce monti e pianure. La zona meridionale del paese è invece più pianeggiante, solcata dal Mekong e fiancheggiata da spigolose colline carsiche. A circa 50 km dal confine cambogiano, il corso del fiume si divide formando centinaia di isole che variano in dimensione e numero a seconda della stagione.
Oltre l'immensa pagoda dorata di Nakhon Pathom sale verso il confine birmano la valle del fiume Kwai alla cui estremità occidentale sorge la cittadina di Saghklaburi. Più a nord le ultime propaggini dell'Himalaya svettano sul paese raggiungendo le province di Chiang Mai, Tak e Chiang Rai separate da Myanmar e Laos a nord dal fiume Mekong. Ad est si snoda la strada Khmer dove sorgono numerose rovine di templi che si nascondono oltre i pendii del Khao Yai National Park. Delle isole del sud, non c'è bisogno di parlare, data la loro fama in tutto il mondo... idilliaco paesaggio tropicale dove rilassarsi e fuggire i ritmi frenetici occidentali.
Burocrazia... una parola alquanto fastidiosa soprattutto per gli italiani che ogni giorno si trovano a tu per tu con decine e decine di plichi di documenti da leggere, compilare, firmare per ottenere un qualsiasi servizio come per esempio la patente o il rilascio di un certificato... e questi non sono sicuramente i casi più ecclatanti in quanto a dispendio di energia, tempo, soldi e carta!
Anche per organizzare un viaggio è necessario un diretto faccia a faccia con la burocrazia. Ecco qualche consiglio per non perdere troppo tempo a correre da una parte all'altra della vostra città se state pianificando un viaggio nel sud est asiatico.
I mesi prima della partenza sono i più movimentati ed impegnativi in termini di tempo e salute mentale. Tutto deve essere un minimo pronto per la giusta data e il nostro cervello inizia a fumare sempre più frequentemente. Una delle problematiche più fastidiose da gestire è quella riguardante le vaccinazioni e l'organizzazione della farmacia da viaggio!
Per chi avesse tra i 18 e i 30 anni e fosse stufo della solita vita lavorativa qui in Italia (o in uno degli altri paesi qui elencati), esiste l'avvincente possibilità di fuggire agli antipodi del mondo per un anno. Come? vi chiederete... grazie ad un accordo tra la nostra nazione e la terra dalla lunga nuvola bianca, la Nuova Zelanda, che permette a molti giovani italiani ogni anno di richiedere un apposito visto (molto simile a quello che viene concesso in Australia) per lavorare temporaneamente e viaggiare fino allo sfinimento: il Working holiday Visa.

               

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