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Itinerari per le vostre vacanze in bici di media difficoltà, con dati,tracce gps e informazioni utili

Uno dei più popolari e accessibili percorsi ciclabili in Nuova Zelanda è il West Coast Wilderness Trail, un itinerario di qualche giorno che unisce Greymouth e Ross, due cittadine della costa occidentale dell'isola del Sud, affaciate sul mar di Tasmania.

 

 

Recentemente ho partecipato al BAM! Campfire Edition, uno dei più noti raduni tra cicloviaggiatori, dove tra l'altro noi di Life in Travel abbiamo portato la nostra rivista Impronte - Storie a pedali (Come? Non ti sei ancora abbonato/a??). Per arrivarci, come da tradizione, ho pedalato (quasi) da casa al Rifugio Lausen. Ecco l'itinerario che ho chiamato Valpolicella e Lessinia Bike, dal Garda al Lausen, attraversando i vigneti e alcuni borghi della Valpolicella e il giorno successivo scalando le strade del Parco Naturale dei Monti Lessini in bici.

L'azzurro, quello intenso e deciso, è il colore dominante di questa Transcarpazia express, un viaggio tra Romania e Ucraina in bici. Il cielo terso dei Carpazi, i monasteri dipinti della Bucovina, i lacuri e i canyon dove l'acqua scorre inarrestabile, ogni cosa nel nord-ovest della Romania richiama la tonalità celeste. Poi ci sono le chiese lignee del Maramureș - opere di assoluta bellezza che svettano verso un universo ancora a noi sconosciuto - e il Cimitero allegro di Săpânţa, l'unico camposanto al mondo dove sembra impossibile piangere.

Sentirsi catapultati in due epoche differenti nella stessa giornata è una cosa piuttosto rara e allo stesso tempo bizzarra; eppure è ciò che capita sui colli piacentini in bici! La rocca viscontea di Castell'Arquato e i resti romani di Veleia ubicati tra le dolci colline a sud del capoluogo di provincia fanno da sfondo a questo piacevole giro ad anello in bici attraverso le valli d'Arda e Chero.

Partendo dal cuore di Trieste è possibile percorrere la val Rosandra in bici inoltrandosi in un paesaggio carsico inaspettato, un ambiente costituito da forre, rocce e grotte ancora da esplorare. In questa vallata di confine, condivisa da Italia e Slovenia, tra il 1885 e il 1887 l'Impero austro-ungarico realizzò un troncone ferroviario per collegare l'attuale capoluogo del Friuli Venezia Giulia alla già esistente ferrovia transalpina tra Gorizia e l'Istria. La linea fu attiva fino al 1958; i binari vennero rimossi nel 1966...

Un classico del cicloturismo, sia per chi affronta il primo viaggio in bicicletta, sia per chi ha già esperienza e vuole godere delle splendide viste e dei paesaggi austriaci e sloveni di questo itinerario. Stiamo parlando, ovviamente, della ciclabile della Drava, da Dobbiaco a Maribor.

Se percorri la parenzana in bici puoi viaggiare dall'Italia alla Slovenia e poi Croazia percorrendo ciò che resta della vecchia ferrovia a scartamento ridotto che collegava la città di Trieste a Buie e Parenzo, in croato (da qui il nome di Parenzana!). Costruita dall'impero austro-ungarico nel 1902, fu la più lunga ferrovia a scartamento ridotto da 760 mm. Oggi i resti della tratta ferroviaria sono ancora ben visibili e una delle attrattive turistiche più interessanti è quella di percorrere l'intero tracciato in bicicletta fermandosi nei piccoli borghi e ammirando i manufatti di un tempo

I confini nazionali e regionali sono ancora chiusi a causa del coronavirus ma la voglia di muoverci, partire e scappare è tanta. Che fare? Cartine alla mano e vecchi progetti presto prendono forma ed ecco che si materializza questo anello del Friuli Venezia Giulia che rimane rigorosamente (quasi) nei confini regionali.

Racchiuso tra l'alto Adriatico, i fiumi Tagliamento e Livenza, le prealpi Carniche e Giulie e il confine con la Slovenia, utilizzando piste ciclabili, ciclovie e stradine secondarie, questo percorso circolare permette di godere di alcune peculiarità della pianura friulana altrimenti ingiustamente trascurate. 

Il Peloponneso in bicicletta è un'esperienza incredibile: serpeggianti strade che si inerpicano tra i monti passando per mistici santuari e siti archeologici patrimonio UNESCO, piccoli borghi di pietra nell'entroterra, strade gravel per sudarsi e guadagnarsi un buon pita gyros, spiagge dalle acque cristalline e dall'aria fresca, cultura, natura, relax... Se poi ci aggiungi la visita a Delfi, Tebe, Sparta, Micene e Olimpia, non può che uscirne un'avventura indimenticabile!

 

Viaggiare sulla Brno-Praga in bici in Repubblica Ceca è un gioco da ragazzi: itinerari segnalati, piste ciclabili, percorsi di lunga gittata completamente tabellati. Durante il nostro viaggio in Europa abbiamo vagabondato tra Moravia, Vysočina e Boemia, pedalando lungo corsi d'acqua e sui dolci rilievi centrali tra le due città principali della nazione. Questo è l'itinerario che abbiamo percorso in bici, da Brno a Praga sull'itinerario europeo Eurovelo 4. 

L'anello Milano - Como in bici è un itinerario cicloturistico che, sfruttando strade secondarie, ciclovie, sentieri sul fiume e tratti sterrati in aree protette, collega le due città della Lombardia. Il percorso permette di evitare il traffico della Brianza portando i cicloviaggiatori a scoprire tre diverse province in bicicletta attraverso luoghi d'interesse culturale, aree verdi, vie d'acqua e siti inaspettati che lasceranno a bocca aperta anche i più diffidenti.

La ciclovia dell'Oglio è un percorso per bici che segue il corso del fiume dalla sorgente, data dall'incontro dei torrenti Frigidolfo e Narcanello a Ponte di Legno, alla foce nel fiume Po, nella pancia della Pianura Padana. Il percorso ciclabile dell'Oglio,  che si sviluppa lungo piste per bici, strade secondarie, sterrati e argini, misura circa 280 km e può essere affrontato da tutti, con le dovute attenzioni, in 4 - 5 giorni di viaggio. In bicicletta il corso dell'Oglio dovrebbe essere scoperto lentamente, senza fretta, con un pizzico di curiosità che permetterà di conoscere più a fondo le vicissitudini e la Storia che hanno caratterizzato il passato di questo grande fiume del Nord Italia.

L'anello cicloturistico del monte Tomba - Possagno ha il suo punto di partenza nel paese di Vas sul Piave e gravita tra le province di Belluno e Treviso, in un territorio ricco di storia ed arte.

La Lettonia in bici è un sogno. Immagina: una distesa infinita di boschi di conifere, una strada gravel che la taglia, il profumo dei pini e delle betulle, il sole tiepido, il mar Baltico, i sapori del nord Europa, campeggi spartani, assenza totale di traffico, quattro cicloturisti in assetto bikepacking e tanta voglia di esplorare un paese decisamente sottovalutato. Questo è il racconto del mio cicloviaggio in Lettonia in bikepacking, un anello principalmente gravel da Riga a Riga, seguendo in parte il percorso Eurovelo 10 del Baltico.

Nel mese di marzo 2019 ho partecipato alla prima edizione della Gravel sul Serio, percorso ad anello offroad nella pianura della bassa bergamasca e nel cremasco lungo il fiume Serio, partendo da Romano di Lombardia. In questo articolo ti presento l'itinerario, aggiungendo le attrazioni culturali e naturalistiche che potrai apprezzare lungo il tracciato, che può essere affrontato in qualsiasi momento dell'anno.

Sulle coste dello stretto. Potrebbe essere lo slogan perfetto per questo itinerario cicloturistico che segue la costa del Nord della Francia in bici dalla Bretagna fino al confine con il Belgio, portando il cicloviaggiatore ad immergersi in paesaggi marittimi lungo la Vélomaritime, la sezione francese dell'itinerario europeo Eurovelo 4.

Ci aspettavamo di giungere in Calabria e trovarla già ingiallita, secca. Invece la campagna tra Brindisi e Otranto è ancora verde e lussureggiante quando la attraversiamo a inizio Giugno… in questo sconvolgimento meteorologico che porta pioggia al sud e siccità al nord, persino i nomi delle regioni si confondono. Sì, perché la via Traiana Calabra in bici attraversa il Salento e unisce le due cittadine portuali passando per Lecce...

Oggi mi appresto a unire una via di pellegrinaggio, due ciclabili in ambito fluviale e un percorso escursionistico per ottenere l’anello cicloturistico dei monti Pisani partendo da Orentano e toccando le città di Lucca e Pisa. Tale anello svolto in senso antiorario insiste su strade asfaltate, siano esse secondarie oppure un po’ più trafficate, e sterrate, nella maggior parte in ottimo stato.

Durante la notte, e non solo, ha molto piovuto perciò la mia avventura è stata assai bagnata; ciò non mi ha scoraggiato, anzi mi ha permesso di valutare tale idea in condizioni critiche.

La Puglia è una regione piena di sorprese. Oltre alle splendide cale balneabili e ai borghi bianchi, nel suo dedalo di strade rurali, tra gli ulivi ultracentenari custodi del tempo, si nascondono luoghi meravigliosi da scoprire a due ruote. In questo itinerario ad anello in bicicletta tra masserie e un antico villaggio rupestre con chiesa, abbiamo avuto la fortuna di essere accompagnati da alcuni amici pugliesi amanti del territorio quanto della buona cucina tradizionale... e se ne sono viste delle belle.

Prima di pedalare tra Casale Monferrato e Millesimo, avevo una visione sfuocata dei confini di queste regioni geografiche. Il Piemonte, ok… ma poi? In circa una settimana di permanenza, la messa a fuoco è decisamente migliorata. Attraversando il paesaggio patrimonio U.N.E.S.C.O. di Langhe-Roero e Monferrato in bici ci siamo riempiti i muscoli di acido lattico e gli occhi di quegli scorci che l’hanno reso famoso nel mondo.

               

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