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Cicloturismo e viaggi in bici in Lombardia

Attraverso i territori di Lombardia e Veneto, dal conosciuto lago di Garda all'affascinante città dei Gonzaga, Mantova, la ciclabile del Mincio permette ogni anno a migliaia di cicloturisti e cicloviaggiatori di scoprire un territorio ricco di storia e cultura senza dover preoccuparsi del traffico veicolare.
Pedalando fianco a fianco al fiume Mincio si incontrano tanti luoghi non solo da attraversare, ma da conoscere e vivere... almeno per un istante!
Ogni anno lo aspettiamo con fermento ed ogni anno ritorna puntuale come un orologio svizzero. La Stelvio Bike, manifestazione non competitiva dedicata ai ciclisti, cicloviaggiatori e amanti delle due ruote non motorizzate, anche quest'anno si terrà a fine agosto quando, la lunga serpentina che conduce al passo alpino si riempirà di biciclette...
Lentamente, lo zaino carico sulle spalle, il bastone ben saldo nella mano destra... il pellegrino avanza sereno lungo la Via Francigena lombarda, lungo quel breve tratto che passa da Orio Litta. Stà camminando sulla Via Francigena da giorni ma anche questa tappa sta per terminare in un luogo caldo dove si potrà riposare fino alle prime luci dell'alba quando, dopo aver sistemato il giaciglio della notte appena trascorsa, ripartirà con il sorriso verso nuovi orizzonti. 
Da Canterbury a Roma, oggi si può percorrere l'intera distanza anche con un viaggio in bici, ma ai tempi di Sigerico non esisteva questa possibilità... e i pellegrini, nel loro lungo tragitto, incontravano tre grandi ostacoli prima di raggiungere l'agognata Roma: la Manica, le Alpi e il Po...
Sono 5 amici: Angelo, Tandala, Domenico, Matteo e Noemi e il 18 aprile 2014 inizieranno il loro viaggio in bici da Milano, da piazza Duomo sotto le guglie gotiche per raggiungere Molfetta, in Puglia.
Angelo e Tandala, in realtà, viaggeranno in tandem, ma per tutti e cinque sarà una bellissima avventura a due ruote dal nord al sud Italia...

La ciclabile dell'Adda inizia a Lecco, una delle città lombarde che preferisco: affacciata sul lago di Como, sormontata dalle Prealpi lombarde tra le quali spicca il Monte Resegone, regno dei Promessi Sposi, è una località vivibile e piacevole. L'itinerario cicloturistico lungo l'Adda, che è piacevole da percorrere soprattutto in primavera e autunno, prende il via a Lecco e raggiunge Concesa, poco oltre Trezzo, dove dal fiume nasce il Naviglio Martesana. Dal bivio per Crespi d'Adda, ai piedi della cittadina di Trezzo, potrai seguire il canale Martesana fino a Cassano e poi scegliere se continuare il viaggio in bici verso Milano o se deviare verso sud e la città di Lodi, lungo la Muzza o continuando a seguire l'Adda e la sua ciclovia, ma questa è un'altra storia...

Il 2 marzo 2014 si terrà la giornata nazionale delle ferrovie dimenticate, un'occasione interessante per iniziare a conoscere (o riscoprire!) i vecchi percorsi ferroviari convertiti in itinerari ciclabili e ciclopedonali. Con l'avvicinarsi della data fatidica ho iniziato ad informarmi sulla percorribilità ed il tipo di tracciato di alcuni itinerari italiani ed ho deciso di iniziare dalla mia regione di origine, la Lombardia. Oltre alle grandi città, ai centri commerciali e alle aree industriali, la Lombardia può vantare un territorio molto variegato: dalla pianura ai ghiacciai, dalle risaie ai pascoli di montagna, dalle ciclabili ai vecchi tracciati ferroviari come l'ex ferrovia Valmorea che collegava Castellanza a Mendrisio...
Dal contesto più unico che raro sull'isola lacustre più grande d’Italia e della più alta d’Europa, ti proponiamo questo itinerario su Monte Isola in bici. Le acque che la circondano sono quelle oleose del Lago d’Iseo sulla linea di confine tra le province di Bergamo e Brescia, in una impressionante corona di complessi montuosi. Le basse quote e il clima mitigato ne fanno un giro adatto a tutte le stagioni. La scelta della bici impone a chi vuole farla tutta in sella una full, oppure dovrete mettere nel conto un tratto (non lunghissimo) da fare a piedi.
Milano ancora una volta al centro dell'attenzione per il mondo delle biciclette, dal 13 al 15 dicembre 2013 sbarca infatti, nella metropoli lombarda, il Bicycle Film Festival che dopo Firenze ha fissato un'altra soata tutta italiana! Tanto cinema, tanta bicicletta, tanta poesia a due ruote... 3 giorni di eventi e proiezioni davvero interessanti...
Il giro di Cima Breda e del Forte di Cima Ora non è un percorso per tutti: se soffrite di vertigini siete i primi ad esserne esclusi, è un consiglio che vi potrebbe evitare un colpo al cuore! La distanza non è proibitiva (27 km) ma se rapportata ad un dislivello di 1300 m vien da sé una certa selezione naturale. Lo scenario è quello del Lago di Idro sulla sponda occidentale: un tipico lago nordico di origine glaciale alimentato dal fiume Chiese che ne è anche l’emissario. In questo specchio d’acqua si riflettono le montagne di due province: quella di Brescia e uno spicchio di Trentino.
Stà diventando una sana e piacevole abitudine quella di prendere la bicicletta, montare il portapacchi, caricare le borse piene e partire per raggiungere una meta prefissata poco prima, forse un giorno o due, al massimo una settimana! E se poi questo viaggio in bici si trasforma in un'esperienza indimenticabile perchè vissuta con una persona speciale, allora il lento partire si trasforma in qualcosa di indimenticabile.
Tre giorni sulla strada di tre fiumi, sui sentieri, con la bicicletta infangata ed impolverata, con le borse cariche, con la pioggia e con il sole... tre giorni di pedalate in libertà!
Il tintinnio delle chiavi del 22 mi accompagna mentre pedalo lungo il canale. Mettono un minimo di allegria in una giornata che speravo andasse diversamente, ma forse no, forse va bene così. A dir la verità non sono tutte e due del 22, una è 20-22, l’altra è 21-23, sono valori che indicano i millimetri di larghezza di dadi e bulloni. Le ho messe sopra il bagaglio a portata di mano, le ho messe lì perché mi servono per la regolazione fine del carrello, per gestire quel mezzo millimetro di spessore che può determinare la riuscita o meno di questo viaggio.
No, non stiamo parlando della regolazione di una nave stellare o di una supercar, stiamo parlando delle regolazione di un carrello che ho costruito per la bicicletta. Lo so, è assurdo, è incredibile, eppure mezzo millimetro in più o in meno fanno la differenza in questo viaggio.
Fino ad ora è andata bene poi staremo a vedere per i prossimi giorni.
Il bello delle nuove esperienze è che spesso fanno tappa nella tua vita improvvisamente, come delle vere e proprie sorprese! Mai e poi mai avrei immaginato di scalare Gavia e Mortirolo in bici in due giorni... mai! Ed invece, come qualcuno spesso mi ricorda, mai dire mai!
Quest'anno Valtellina e Valcamonica con la partecipazione di Instagramers Italia, dell'Rh+ e del loro più importante testimonial, Alberto Contador, hanno organizzato un fine settimana di chiusura al traffico motorizzato dei due grandi valichi alpini... una vera manna dal cielo per gli appassionati di bicicletta!!!

Appena tornati da Scandibike, il nostro viaggio in bici in Norvegia, abbiamo pedalato ancora per rientrare in Trentino, trascorrendo una giornata in bici in Lombardia e percorrendo un centinaio di chilometri tra Bergamo e Desenzano sul lago di Garda. In bici, con borse e tenda, dopo aver salutato nonni e cagnolino, ci siamo diretti da Cenate Sotto verso Grumello, scoprendo la ciclovia Bgclo che collega Bergamo al lago d'Iseo. Passati in provincia di Brescia costeggiando per qualche chilometro il lago, è stata una piacevole sorpresa ritrovare ancora un itinerario ciclabile fino al capoluogo ed infine ancora un ultimo tratto fin sulle coste del lago di Garda dove siamo arrivati quando ormai il sole era tramontato.

Ogni anno, alla fine di agosto, i copertoni delle bici da corsa, delle mountain bike, delle biciclette d'epoca, dei tandem e di qualunque altro mezzo a due ruote non motorizzato... scalpitano al pensiero di affrontare gli spaventosi tornanti del Passo dello Stelvio in occasione della manifestazione più attesa dell'anno da chi ama i velocipedi: la ormai mitica Stelvio Bike. L'edizione 2013 è alle porte...
Uno strano individuo con barba e gilet giallo fluorescente avanza nella direzione del Pirellone, pedala con tranquillità, sicuro del fatto di essere ormai arrivato al luogo dell'incontro! Girumin mi appare così, disinvolto e perso nei suoi pensieri, ma pronto ai nostri 5 giorni di viaggio in bici nella Pianura Padana, dalla stazione di Milano alla cittadina Patrimonio UNESCO di Sabbioneta. Dobbiamo ancora presentarci ma già mi ispira simpatia... sarà un buon segno?
Per chi ama distinguersi nella scelta delle proprie vacanze, o del proprio tempo libero, il giro del lago Maggiore in bicicletta o una passeggiata lungo le sponde del lago d'Orta, sono sicuramente alcune delle esperienze più alternative e più in voga degli ultimi tempi. E con molta probabilità è destinata a crescere nei prossimi anni, anche grazie al suo aspetto eco-sostenibile e low cost.
Che sapore ha percorrere ciclabili e strade secondarie della Lombardia in bici per scoprire che da Milano a Sabbioneta si può pedalare in assoluta tranquillità, senza rischiare la vita su strade trafficate da mezzi pesanti? Sicuramente una sensazione piacevole, di una pianura lombarda a misura d'uomo e... di pedale!
Non esistono dislivelli impossibili da superare, ma molti luoghi inaspettati, pittoreschi e incredibili da scoprire... alla portata di tutti!
Avete mai pensato di attraversare la Pianura Padana in bicicletta senza praticamente metter ruota su strade trafficate? Partendo da Milano é possibile raggiungere Cremona, la cittá delle tre T, percorrendo ciclabili e strade secondarie immerse nel verde delle campagne lombarde dove fiumi e canali sono i veri protagonisti naturali dello spettacolo.
Estate= festival ma fra tutti gli eventi della bella stagione, quelli che attirano maggiormente la nostra attenzione sono i bike festival! Il 16 giugno 2013, al Palafacchetti di Treviglio, si terrà un grande raduno di cicloviaggiatori, amanti della bicicletta e del viaggio lento. L'associazione Pianura da scoprire ha indetto l'evento principalmente per promuovere le decine di itinerari ciclabili presenti sul territorio...
Sparse per l'Italia esistono città fantasma che neanche immaginiamo, paesi abbandonati nel dimenticatoio degli anni e degli agenti atmosferici, lasciate alla mercé di vandalismi e declino. Visitare Consonno in bici, uno di questi luoghi fuori dal tempo senza più padroni nè abitanti, è un'esperienza surreale e originale. Dalla sua collina i paesaggi dell'alta Brianza si mostrano a 360° e, nelle giornate più limpide, la vista può spaziare per svariati chilometri. Il cicloturismo è una pratica diffusa in quest'area collinare della Lombardia e così... ci siamo buttati anche noi!

               

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