L'Eurovelo 8 è uno dei quattordici tracciati della rete ciclabile europea che attraversa il nostro continente e collega Cadice all'isola di Cipro.
Percorrere l'Eurovelo 8 in tutta la sua lunghezza è un vero e proprio sogno che richiede diversi mesi di tempo perchè la distanza da superare, i confini geografici da valicare e le nazioni da attraversare sono molte.
Un tratto di questo itinerario di lunga percorrenza taglia il nord Italia da ovest ad est seguendo principalmente il fiume Po e raggiungendo il Mar Adriatico.
Iniziando il nostro viaggio in bici dal Lago di Garda, si segue l'Eurovelo 7 giungendo finalmente in vista del Po, a Governolo. Basta attraversare il grande fiume per arrivare a San Benedetto Po e ritrovarsi in pochi minuti a pedalare sull'Eurovelo 8 continuando l'avventura a due ruote verso Oriente e il mare...
La Val Gandino, che si trova ad ovest del corso del fiume Serio in provincia di Bergamo, si è sviluppata all'interno di una cintura di dolci montagne che sfiorano i 1400 metri. Famosa da secoli per la sua fiorente industria tessile (si dice che anche le giubbe rosse dei garibaldini furono tinte qui) è il cuore della nostra escursione in MTB tra il lago di Iseo e il lago di Endine.
Percorso in mountain bike ad anello che non può mancare agli amanti del Parco Nazionale dello Stelvio e che attraversa varie valli tra Cancano e Livigno.
Ciao a tutti i lettori di Life in Travel, sono Christian Velati e scrivo da Borgomanero, cittadina di 21.000 abitanti in provincia di Novara.
Il mio racconto di viaggio parte proprio dalla mia città, è la mattina del 12 agosto. Dopo circa due mesi di studi e preparativi è finalmente giunta l’ora di iniziare a pedalare e raggiungere la meta che mi sono prefissato: Siena!
Un anfiteatro su alcune tra le vette più alte delle Alpi, un cinema all'aperto in cui viene proiettato per 365 giorni l'anno un panorama affascinante e selvaggio. La meta del nostro secondo itinerario in MTB in Valmalenco è l'Alpe Piasci, un'antica località di transumanza dove si usava trascorrere l'estate in alpeggio. Oggi le case in pietra che punteggiano i pascoli presenti sono in parte state ristrutturate ed adibite a locali di villeggiatura ma fanno comunque parte del paesaggio in cui si integrano a meraviglia, dominate in lontananza dalla vetta del Bernina e dalle altre cime frastagliate.
Itinerario cicloturistico Adda è il nuovo interessante progetto di cicloturismo della regione Lombardia. L'Adda è uno dei fiumi principali dell'area e come tale è un'ottima risorsa naturale per lo sviluppo di una rete ciclabile che in Lombardia conta già migliaia di chilometri.
Da nord a sud, dalla provincia di Sondrio a quella di Cremona, il progetto cicloturistico prevede il completamento (in parte esiste già!) di un percorso ciclabile di 300 km che lungo l'Adda colleghi le Alpi alla pianura padana.
Poco frequentata e tranquilla, la Valmalenco è un paradiso per gli amanti della mountain bike. Ce n'è per tutti i gusti, dal freeride all'enduro, dall'All Mountain all'XC. Basta scegliere! Questa traversa della Valtellina è comodamente raggiungibile da Sondrio e giungendo a Chiesa in Valmalenco ci si proietta ai piedi del Bernina, in un territorio incontaminato e ricco di sentieri e mulattiere perfette per la MTB. In questo caso ci siamo avventurati sul monte Motta, panettone al centro della valle dalla cui cima si può ammirare un panorama a 360° eccezionale.
Nonostante l'Alta Valle sia frequentata da numerosissimi bikers, la Val Verva rimane abbastanza fuori dai classici “circuiti”. Da quanto so, la strada sterrata fu sistemata solo dopo l'alluvione della Valtellina del 1987 per permettere un collegamento alternativo tra la media e l'alta valle (e quindi evitare l'isolamento). L'unica vera difficoltà di questo percorso è l'organizzazione se si vuole evitare di far un intero giro ad anello della lunghezza di circa 80/85 km che diventerebbe per la maggior parte su asfalto (Grosio-Arnoga). Nel periodo di luglio e agosto, previa prenotazione, è possibile trasportare la bici con i bus di linea.
Una delle montagne più gettonate dai bikers che pedalano sul lago d'Iseo è il monte Guglielmo o Golém. Non avremmo mai pensato di poterlo scalare, anche se soltanto in parte, il primo giorno dell'anno. Eppure le temperature miti e le scarse precipitazioni di quest'anno sono state propizie. Decisi a far valere il detto, riadattato, che "Chi pedala il primo dell'anno, pedala tutto l'anno", siamo partiti di buon'ora da casa per raggiungere le sponde del lago con il tepore del primo sole che lo illuminava.
Questo percorso MTB al lago d'Iseo, sponda bresciana, si snoda interamente su strade, in parte asfaltate ed in parte fuori strada, senza avere grosse difficoltà tecniche in estate per raggiungere il rifugio Croce di Marone a 1166 m. Tutt'altra cosa è stata la pedalata, suggestiva e divertente, sulla neve battuta di gennaio.
La ciclabile della Martesana inizia a due passi dalla stazione centrale di Milano dove traffico e confusione regnano sovrane. Dalla città più grande del nord Italia l'itinerario ciclabile si inoltra in campagna lungo il Naviglio Piccolo, attraversa la provincia nord-est di Milano e raggiunge il fiume Adda. Un tempo lungo il Naviglio Martesana viaggiavano le merci dirette a Milano, oggi sull'acqua vivono tartarughe non proprio autoctone che attirano la curiosità dei ciclisti. Ville fiorite, case pittoresche, ruote d'acqua e un ponte coperto arricchiscono l'itinerario ciclabile Martesana di Storia e poesia mentre si pedala in direzione di Trezzo e della ciclabile dell'Adda che prosegue fino a Lecco, sul cangiante lago di Como.
I pellegrini che viaggiano in bicicletta hanno bisogno di dormire bene perchè spostarsi da un luogo all'altro con il portapacchi carico è faticoso. A Senna Lodigiana i sogni hanno animato il mio sonno ma al risveglio già avevo scordato tutto. L'argine maestro del Po taglia le campagne della provincia di Lodi raggiungendo in fretta Corte Sant'Andrea, dove abbiamo mangiato la scorsa sera.
A Corte Sant'Andrea i pellegrini attendono il Caronte del Po che con la sua barca permette di attraversare il fiume più lungo d'Italia. Scruto l'orizzonte ma del nostro uomo neanche l'ombra... meglio rimettersi in marcia che la strada fino a Maleo è ancora lunga...
Solo 50 km di pedalate separano Lodi da Senna Lodigiana sulla Via Francigena lombarda, a due passi dal fiume Po, il più lungo d'Italia.
Tante volte ho sottovalutato questa cittadina della pianura padana e tante volte mi sono dovuta ricredere perchè Lodi in bicicletta, al contrario di quel che si possa pensare, ha sempre qualche angolo inaspettato da mostrare al viaggiatore...
La pista ciclabile della Valle Camonica collega Capo di Ponte a Pisogne seguendo il fondovalle eccezzion fatta per un paio di possibili deviazioni. Recentemente le amministrazioni locali hanno concordato di terminare il tratto di pista mancante a congiungere la ciclabile dell'alta Valle Camonica e la zona del lago di Iseo, quando questo accadrà potremo percorrere in bicicletta in tutta sicurezza la distanza che intercorre tra il Passo del Tonale (e ancora prima la Val di Sole trentina) e il fiume Po, fino all'Adriatico...
Lunga e diritta è la strada, metafora della vita. A volte si incontrano buche, altre volte spine che cercano di forare gli pneumatici, altre volte ancora tutto fila liscio come l'asfalto appena posato. Ogni uomo deve percorrere la strada al proprio ritmo, senza fretta, con lo sguardo sorridente rivolto al futuro!!! La fotografia è stata fatta sulla ciclabile della Valle Camonica.
La primavera è nel pieno del suo splendore: i prati in montagna sono punteggiati da mille fiori colorati, la neve sui picchi alpini cominciano a lasciare spazio al verde acceso della vegetazione d'alta quota, i torrenti scorrono rigogliosi verso i fiumi più grandi... a Milano tutto tace, l'arrivo della primavera si nota poco in città! Il sole è un infido tentatore e a noi non resta che organizzare una fuga dalla città, un viaggio in bicicletta da Milano verso le campagne di Lodi, verso sud...