La ciclabile del Naviglio Pavese è un itinerario cicloturistico breve, ma davvero interessante. Milano è una grande metropoli e raggiungerla in bicicletta non è sempre facile e scontato. Provenendo da sud, dalla bella città di Pavia, è possibile però seguire la pista ciclabile del Naviglio Pavese che, inoltrandosi tra le campagne della pianura padana e passando a pochi passi dalla Certosa, sale fino a Porta Ticinese, a Milano. Questo itinerario ciclabile si sviluppa lungo il canale spostandosi dalla riva destra a quella sinistra attraverso comodi attraversamenti. Il tracciato è ideale anche per famiglie con bambini data la difficoltà minima e la lunghezza non eccessiva.
Tutti sappiamo del piacere che percorrere il corso sinuoso della Gardesana ci dona. Raramente ci interroghiamo sulle ragioni di questo piacere, godendo delle sensazioni di armonia e insieme di drammaticità che la strada apre davanti agli occhi, della sua bellezza e preoccupandoci se mai di certificare l’avvenuta fruizioni nel portare a casa un numero imprecisato di fotografie. In effetti nel profondo non c’avevo mai pensato sinché in biblioteca ho trovato un libro trattante la progettazione della Gardesana nei primi del '900 e la sua trasformazione di fine secolo. È stata un’autentica riscoperta; per questo ho voluto ripercorrerla in bici per l’ennesima volta, più consapevole e più critico.
La ciclovia Val Brembana corre tra Piazza Brembana a Zogno (e oltre) ripercorrendo il vecchio tracciato della ferrovia che un tempo collegava il capoluogo orobico Bergamo all'alta valle.
La linea ferroviaria fu chiusa nel 1966 e, negli ultima anni venne parzialmente riconvertita in pista ciclopedonale, a tratti condivisa con il traffico locale. La Val Brembana, chiamata così perchè solcata dalle acque del fiume Brembo, è una delle valli bergamasche più interessanti da scoprire in bicicletta, pensa solo che in questo luogo nacque il servizio postale...
Il lago di Iseo, conosciuto anche come Sebino, è uno dei bacini della Lombardia. Diviso tra la provincia di Bergamo e quella di Brescia è ancora sconosciuto al turismo di massa ed anche per questo si presta ottimamente alla pratica del cicloturismo. Il giro del lago di Iseo può iniziare da un qualunque paese sulle sue sponde, ma per comodità lo faremo partire da Riva di Solto, sulla sponda bergamasca, dove si può parcheggiare l'auto e mangiare un buon gelato al rientro per festeggiare l'impresa.