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Arriva luglio e con questo mese estivo arrivano anche altre aperture alle sole bici di grandi passi alpini da segnare in calendario!
Gavia, Mortirolo, Stelvio...pronti a pedalare ad alta quota?
Un piccolo centro arroccato sulle pendici delle Alpi, accerchiato dai confini svizzeri e noto più per lo sci e la neve che per la bici e i paesaggi estivi. Madesimo, e soprattutto le sterrate e i sentieri nei dintorni, ci hanno conquistato al primo colpo: merito anche di un anello MTB tra l'Alpe Groppera e il lago di Montespluga davvero completo e divertente.
 Un percorso MTB impegnativo che dalla Valcamonica sale in direzione dei pascoli di Montecampione, raggiungendo il rifugio Cimosco di Gianico 
Difficile spiegare a parole quella sana fatica provata a scalare i tornanti della strada militare verso il Rifugio Bozzi in MTB.  Il sudore scivola lento sulla pelle arrossata dal sole ma quella gocciolina subdola accelera, è troppo veloce per essere fermata, Corre verso il tuo occhio e, mentre ti sforzi per mantenere costante il respiro, inizi a sbraitare per il bruciore causato da quella goccia, maledizione!
I panorami montani intorno ti cullano immobili, ma la fatica non si placa. Il parco nazionale dello Stelvio, abitato da ungulati e grandi rapaci, ti avvolge nella sua atmosfera idilliaca e tu, stanco ma appagato, continui a pedalare verso una meta che ancora non vedi...

La ciclovia del Villoresi è un itinerario ciclabile di circa 100 km che collega la diga del Panperduto, dove nasce il canale Villoresi, e il fiume Adda a Groppello, frazione del comune di Cassano d'Adda. Il percorso si svolge per buona parte su sede propria ma alcune parti seguono strade promiscue a bassa percorrenza. Iniziando questo viaggio in bici dal Ticino, al confine con il Piemonte, si pedala sempre in pianura superando Monza, Gessate e giungendo sull'Adda.

15 giugno 2018, una data da segnare in agenda.
Per il secondo anno consecutivo il passo del Vivione, nella data di venerdì 15 giugno, sarà aperto al solo traffico ciclistico o pedonale. Per chi non conoscesse questo valico situato tra Val di Scalve (provincia di Bergamo) e la Valle Camonica (provincia di Brescia), potrebbe essere un'occasione imperdibile per pedalarlo in completa serenità e sicurezza!
Che grande tristezza! Le autorizzazioni necessarie per la chiusura del Passo del Vivione non sono arrivate e, nonostante in altre regioni/province si riescano a chiudere ben 4 passi in una sola giornata, tra la provincia di Bergamo e quella di Brescia non si è riuscito ad impedire al traffico motorizzato di circolare su un valico secondario per una decina di ore... ma come pensiamo di sviluppare e promuovere il cicloturismo e la ciclabilità se non si riesce a confermare neppure un evento così? Ripeto: grande tristezza!

La ciclovia dell'Adda o Greenway dell'Adda è un percorso per bici che segue il corso del fiume dalla sorgente (quasi!), in Alta Valtellina, alla foce nel fiume Po, nel cuore della Pianura Padana. Questo itinerario ciclabile, che si sviluppa lungo piste, strade secondarie, divertenti sterrati e argini dei fiumi, misura oltre 300 km e può essere affrontato, con le dovute accortezze, in 4 - 5 giorni di viaggio. In bicicletta il corso dell'Adda viene scoperto da punti di vista nuovi, piacevoli e curiosi, che permettono di entrare più a fondo nella storia e nelle vicende che hanno interessato questo grande fiume del Nord Italia.

Arriva la primavera e con lei la voglia di pedalare e scoprire nuovi territori.
In Lombardia Eguide Experience, in collaborazione con la regione e i territori interessati, ha deciso di organizzare 7 diversi festival dedicati alla bicicletta che permettano di visitare alcuni dei luoghi più suggestivi a due ruote.
La bicicletta è umile: quando si muove lo fa nel silenzio, ascoltando il respiro degli alberi e il canto delle stelle.
La bicicletta è creativa: dal punto di vista privilegiato di un sellino prendono vita le idee più pazze e meravigliose della nostra esistenza.
La bicicletta è lenta: si prende il suo tempo, non ha voglia di sfidare i veloci giganti del bitume, si accontenta di regalare momenti di profonda felicità mentre ti scorta con perseveranza verso l'orizzonte (e l'infinito!)
La bicicletta è BAM 2018:  il raduno dei cicloviaggiatori europei che, nel corso dei suoi quattro anni di vita, si è conquistato un posto nel cuore degli amanti delle avventure a due ruote...
Dopo alcuni anni ripropongo, aggiornata, la pista ciclabile dell'Alta Valle Camonica (o Valcamonica) che si sviluppa sul fondovalle e partendo da Ponte di Legno raggiunge Edolo. Il tracciato, inaugurato in parte l'anno scorso, è per gran parte su sede propria e resta comunque sempre fuori dal traffico della statale snodandosi, nel tratto più stretto della valle, sul lato sinistro orografico per poi affrontare una picchiata finale verso Edolo e ricongiungersi alla ciclovia dell'Oglio che, per chi volesse, conduce al lago d'Iseo prima di raggiungere la pianura Padana e concludere il suo percorso, insieme al fiume, al Po.
L'itinerario cicloturistico  che abbiamo percorso tra la val Tidone e la val Trebbia in bicicletta si immerge  nella Natura di queste due vallate portandoti anche a scoprire alcuni castelli, borghi storici come Bobbio e il canyon del fiume Trebbia. Nel percorso di cicloturismo non mancano un paio di brevi ma divertenti sterrati, un paio di salite durante le quali spingere sui pedali e istanti da dedicare alla contemplazione dei luoghi che contraddistinguono questa area geografica tra Lombardia ed Emilia Romagna.
Sei mai stato in bici su Montisola, l'isola più alta di tutti i laghi europei?
Il lago di Iseo, nel centro del quale sorge Montisola, diventa bike friendly con i bike days dedicati a chi ama scoprire il mondo in bicicletta. Ogni mercoledì, infatti, tu e la tua bicicletta potete viaggiare gratis sui traghetti per Montisola in partenza da Sulzano e Sale Marasino, sulla sponda orientale del lago, in provincia di Brescia...
Alzi la mano chi prima di oggi aveva sentito parlare di Terre del Vescovado e Val Cavallina in bici? Sì dai, forse il lago d'Iseo ultimamente l'avrai sentito, soprattutto grazie ai Floating Piers che lo hanno reso celebre l'anno scorso. Allora se ti ho solo un po' incuriosito, ti dirò che nonostante ormai viva sulle sponde del Sebino da un paio d'anni, solo di recente ho avuto la piacevole sorpresa di scoprire angoli segreti e poco noti a due passi da casa.

Oggi proverò a raccontarti un'esperienza incredibile che si può vivere pedalando all'interno del Parco Nazionale dello Stelvio. Mi trovo in alta Valle Camonica, territorio che cela una perla di grande valore – la Val Grande – nota sia per la sua lunghezza che per le rocce rossastre tipiche del parco, ma soprattutto per la folta presenza di cervi, i veri padroni di questo areale! Consiglio di percorrerla durante la stagione autunnale, ricca di contrasti cromatici, tra l'esplosione dei colori del bosco, una piccola spruzzata di neve sulle cime più elevate e il cielo blu intenso.

Piccola, ma estremamente interessante da un punto di vista cicloturistico, la provincia di Bergamo vanta lunghe vallate, picchi che superano i 3000 m (la più alta è il Pizzo Coca, 3050 m), laghi alpini e non, distese pianeggianti attraversate da fiumi del calibro di Adda, Brembo, Serio e Oglio… e qualche borgo annoverato tra i più belli d’Italia. In bicicletta si può esplorare l’area in molti modi: noi l'abbiamo fatto percorrendo le due più importanti ciclovie del territorio, quella della Valle Seriana e quella della Val Brembana.

Talvolta non serve andare dall'altra parte del mondo per trovare itinerari MTB meravigliosi... basta semplicemente girare l'angolo dietro casa. Il tour della Concarena è un percorso MTB impegnativo ma di grande bellezza. Questa dorsale montuosa in calcare e dolomia delle Prealpi bergamasche separa la Valle Camonica dalla Val di Scalve, la provincia di Bergamo da quella di Brescia.
La forma seghettata inconfondibile del massiccio domina da ovest la media Valle Camonica, dove corre la strada che collega il lago di Iseo al Passo del Tonale, e sembra sfidare con la sua sagoma imponente quella del Pizzo Badile che svetta sul versante opposto della vallata e nei dintorni del quale si trova il Rifugio Colombè, luogo già visitato a due ruote. Il punto di partenza del nostro tracciato MTB è la località di Cemmo, una frazione di Capo di Ponte...
Livigno è un piccolo paradiso per bikers, è la verità. Centinaia di MTB, ciclisti su asfalto, intere famiglie in bicicletta, cosa chiedere di più da una cittadina tra le Alpi?
In questo itinerario di due giorni siamo partiti proprio da Livigno in MTB per risalire la Val Alpisella e raggiungere i cangianti laghi di Cancano. Dai bacini lacustri artificiali, oltrepassate le suggestive Torri di Fraele, abbiamo percorso la Decauville per approdare nella Val Viola Bormina. Una notte in quota e una ripartenza a 6°C sono quello che ci vuole per affrontare con entusiasmo la seconda giornata tra i single trail della Val di Camp, l'asfalto pungente del Passo del Bernina e la salita tra le nuvole della Val da Fain per concludere l'anello nuovamente a Livigno.
L'area geografica del lago di Iseo in MTB è una gemma ancora nascosta. In pochi sanno dell'esistenza di questo lago lombardo che, per dimensione, sbiadisce dinanzi agli altri bacini lacustri regionali come il Garda, il lago di Como o il lago Maggiore. Nonostante questo, il Sebino, che ha nel fiume Oglio il suo immissario principale, vanta la più grande isola di tutti i laghi italiani e la più alta fra quelle presenti nei bacini europei, un primato sicuramente molto importante a livello turistico che, da solo, motiva una visita all'area.
Hai voglia di passare un'indimenticabile giornata in alta montagna immerso nella storia del ciclismo e nella natura?
Questo itinerario MTB sul Passo Gavia e Val di Rezzalo allora appagherà le tue aspettative. Si farà una salita storica su strada per poi immergersi sui sentieri di montagna in luoghi rimasti ancora quasi incontaminati.
Escursione MTB in Alta Valtellina che per i meno allenati, per chi ha poco tempo o per chi ha altri obiettivi racchiude in sè due possibili itinerari. Il primo potrebbe essere partenza da Santa Caterina - Forni - Rifugio Branca e ritorno ai Forni dal Sentiero Glaciologico-Santa Caterina.
Il secondo in sostanza sarebbe il tratto del giro del Confinale da poco sopra i Forni al parcheggio Niblogo.

               

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