fbpx

Abbonati alla LiT Family 

Abbonati alla Life in Travel Family - aiutaci a diffondere la cultura cicloturistica in Italia

I grandi viaggiatori, quelli che ci spingono ogni giorno a partire e a sognare di arrivare sempre più lontano

Davide, aka go.zando.go. sui social, è un giovane cicloviaggiatore italiano che da anni ha scelto la bicicletta come mezzo ideale di avventura. Da Bergamo, ai piedi delle suggestive Orobie, Davide ha esplorato i quattro angoli di Europa per poi spingersi, tra notti sottozero,una rottura del telaio e incontri talvolta bizzarri in cima a grandi salite, fino all'Asia centrale in bici! In questa intervista Zando ci ha raccontato alcuni episodi divertenti, ci ha dato preziosi consigli, ci ha narrato le sue esperienze passate e le sue notti più fredde...

Sono già alcuni mesi che Herb e Snotty viaggiano sulle strade di Australia in bici.  Herb, 74 anni e una diagnosi di diabete di tipo 2 alle spalle, dopo aver visitato oltre 71 paesi nel mondo, si è reso conto di non conoscere bene la sua nazione, l'immensa Australia, e così è partito con il fidato amico...

Carlo è un cicloviaggiatore seriale, di quelli infaticabili ed instancabili, con quella luce negli occhi che solo chi viaggia può riconoscere. La bici ed il viaggio lo hanno fatto risalire dopo un periodo che dire tosto è poco e con la sua fedele compagna a due ruote, oltre a tanti altri viaggi, ha percorso cinque volte il Cammino di Santiago in bicicletta (+ due a piedi). Ecco la sua storia e le sue impressioni sul Camino e sul cicloturismo...

900 km attraverso la Sicilia in bici, toccando i luoghi più significativi della lotta alla mafia, da Cinisi dove Peppino Impastato trasmetteva su Radio Aut a Marsala dove Don Ciotti ha fondato l'associaizone Libera. Sarà un viaggio lento e intenso quello di Massimo e Fabio, un viaggio importante per dire ancora una volta NO alla mafia e ricordare tutte le vittime degli ultimi decenni.

Christian è partito il 6 maggio verso Capo Nord. Il suo viaggio in bici per sensibilizzare chi incontrerà lungo il cammino riguardo alla sclerodermia, una malattia forse poco conosciuta che colpisce ogni anno quasi 30000 persone, è iniziato da Milano. Con lo scopo di sostenere la ricerca attraverso una raccolta fondi, Christian attraverserà tutta l'Europa raggiungendo uno dei punti più settentrionali del vecchio continente in bicicletta...

Enrico Toti è uno degli uomini italiani ad aver fatto la Storia del nostro paese. Con le sue azioni e il coraggio dimostrato durante la Grande Guerra è stato dichiarato eroe italiano, ma non solo... Enrico Toti è stato anche uno dei primi cicloviaggiatori della nostra penisola e le sue imprese ciclistiche hanno lasciato un segno indelebile nella memoria a due ruote dell'Italia. Dopo oltre un secolo dalla morte di Enrico, avvenuta nel 1916, ho avuto il piacere di intervistare la pronipote, e presidenze dell'associazione Enrico Toti,  Claudia Toti Lombardozzi che ci ha raccontato ricordi e storie del celebre zio romano...

Abbiamo incontrato Michele per la prima volta a Lecco, ad Immagimondo, ormai 7 anni fa, dopo il viaggio nel Sudest Asiatico e subito, a pelle, ci è sembrata una di quelle persone con cui non smetteremmo mai di parlare... di viaggi, di vita, di possibilità di aiutare gli altri. Solo ora, tardi ma mai troppo, siamo riusciti a ritagliarci un attimo per intervistarlo, soprattutto dopo il suo viaggio "a tappe" verso le terre terremotate, fatto per ricordare a tutti che il miglior aiuto che possiamo dare è quello di tornare a visitare quei luoghi devastati e spendere qualche soldo direttamente sul territorio.

Ecco cosa ci ha detto e chi è Michele...

Li abbiamo seguiti di tanto in tanto nella loro splendida avventura, abbiamo letto i loro racconti ed ammirato le loro splendide immagini di luoghi lontani e magnifici. Aitor e Evelin, basco lui, bolzanina lei, sono due grandi cicloviaggiatori e stanno pedalando nel loro giro del mondo in bici dal 2009. Lì abbiamo intervistati mentre si trovano a San Martin de los Andes in Argentina per qualche giorno di riposo, pronti a riprendere la loro marcia verso la "Fin del Mundo" e poi? Chissà, per ora godetevi le loro parole che ispirano e coinvolgono
Talvolta capita di incontrare sulla propria strada persone che segnano il tuo cammino o colpiscono la tua attenzione a tal punto da voler loro dedicare un articolo. Non ho mai conosciuto Giorgio Mazza, forse solo un pochino attraverso le parole di altri cicloviaggiatori, ma già due anni fa gli dedicai un pezzo perchè non è da tutti saltare in sella a 80 anni e partire alla volta del mondo...
Viaggiare in bicicletta non è sempre stato una questione di scelta, fino a pochi anni fa dipendeva solamente dalle possibilità. Pensa ai tuoi nonni o ai tuoi genitori, i miei non si sarebbero mai sognati di partire per affrontare il giro del mondo in bici come fece Louise Sutherland alla fine degli anni '40, dopotutto la priorità era quella di riuscire ad arrivare a sera con la pancia che non brontolasse per la fame...
La storia di Enrico Toti non è una storia qualsiasi, è il racconto di un uomo sfortunato e coraggioso, di un cicloviaggiatore con grande forza di volontà, di un bersagliere ciclista.
Enrico Toti, classe 1882, romano del quartiere San Giovanni, eroe della prima guerra mondiale...
Ricordo la prima volta che sentii nominare Enrico Toti, si parlava di un sommergibile immenso che doveva essere trasferito al museo della scienza e della tecnica di Milano. Era il 2005 o il 2006, non ricordo bene, e quella notte, venne trasportato durante le ore più improbabili per non intralciare il traffico già congestionato della città lombarda; mi trovai ad attendere l'arrivo del mostro del mare insieme a migliaia di altri curiosi. L'Enrico Toti è arrivato a Milano titolavano i giornali riferendosi al sommergibile, ma chi era veramente Enrico Toti?
Basso, più basso di quanto mi immaginassi, sguardo furbo, sorriso facile, maglietta blu e una pieghevole scrostata, Heinz Stücke avanza tra gli sguardi meravigliati degli appassionati di bicicletta accorsi all'edizione 2014 di Ciclomundi, a Portogruaro. Alberto Fiorin lo precede quasi lo scortasse al suo posto d'onore davanti alla platea che lo attende.
Heinz Stücke è uno dei più grandi cicloviaggiatori mai esistiti, uno di quegli uomini che ha fatto della sua passione una professione, uno dei pochissimi a farcela... almeno per quanto riguarda il connubio bici e viaggio.
Immaginate di lavorare duramente per sei anni, di risparmiare qualche soldo ogni mese, di limitare i caffè bevuti al bar e gli sfizi e poi, una mattina, alzarvi dal letto per iniziare il vostro giro del mondo in bicicletta... niente male vero? Quanto stareste via? Uno, due, forse cinque anni? E se alla fine gli anni trascorsi in viaggio fossero addirittura undici? 
Una volta tornati a casa dopo così tanto tempo trascorso in viaggio, riuscireste a sentirvi ancora a vostro agio o tutto sarebbe irrimediabilmente cambiato?!?
La storia di Daisuke Nakanishi è il racconto di un lungo viaggio per il mondo con il mezzo più incredibile che sia stato inventato, la bicicletta!
75 anni e nessuna voglia di fermarsi! Giorgio Mazza, cicloviaggiatore di Lecco, ha iniziato un nuovo viaggio in bici sulle strade d'Italia e, a breve, d'Europa verso la Grecia.
Grazie alla segnalazione di un altro amante del pedale e del cicloturismo, siamo venuti anche noi a conoscenza di questa nuova fantastica avventura sulle due ruote ed abbiamo deciso di raccontarvene un pezzetto.
Giorgio è in viaggio da oltre un mese e, proprio pochi giorni fa, è passato anche da Trento dopo aver superato parte della Valtellina, il Passo dell'Aprica, la Val di Sole e la ciclabile dell'Adige fino a giungere alla città del Concilio...
Un senso di spensieratezza, di colore, di libertà da tutte gli oggetti materiali che abbiamo sempre considerato inutili e superflui anche se, dopotutto, non vogliamo ammetterlo neppure a noi stessi. ll viaggio in bici è questo ma anche molto di più, è la fotografia di Ian Hibell che pedala nel deserto con un  turbante improvvisato in testa per ripararsi dal sole, un sorriso sereno, trasparente, vero, il volto bruciato. Ian Hibell, in viaggio sulla sua bicicletta per oltre 40 anni, ora non c'è più, se l'è portato via un pirata della strada qualche anno fa anche se guardando l'orizzonte mi sembra di vederlo cavalcare ancora il suo cavallo d'acciaio.
Il 1894 fu un anno importante per il turismo in Italia... infatti, proprio nel 1894 il Touring Club Ciclistico Italiano che nel 1900 si sarebbe trasformato nell'attuale Touring Club Italiano. Fra i membri fondatori spiccava il nome di Luigi Vittorio Bertarelli un milanese amante dell'avventura, della speleologia e, come ben presto dimostrò, anche della bicicletta!!!
Capelli bianchi corti, sguardo sereno, occhi penetranti, Dervla Murphy è irlandese, ha 85 anni e di viaggi in bicicletta ne ha fatti davvero tanti, spesso partendo da casa, dalla sua verde Irlanda. Cresciuta a Dublino, trascorse l'infanzia studiando in un collegio di suore per poi iniziare a prendersi cura della madre malata di artrite da quando Dervla aveva un anno. Fino ai 30 anni Dervla restò a vivere con la madre occupandosi di lei e, talvolta, dedicandosi a brevi viaggi in bicicletta sul continente, ma poi qualcosa cambiò rapidamente...
Chen Guanming ha quasi 60 anni ed il passaporto non mente sulla nazionalità: cinese. Nel 2001 l'esistenza di Chen è cambiata: lasciata la semplicità della vita da contadino ha deciso di viaggiare per il mondo in bicicletta... o meglio, sul suo carretto a tre ruote! Dalla Cina ha percorso oltre 60000 km per raggiungere l'Italia e poi Londra per le Olimpiadi del 2012 e l'avventura non è ancora finita ... ma perchè Chen ha fatto questa scelta?
80 anni appena compiuti e due occhi dolci che sembrano guardarti nell'animo. Ettore Mo è uno dei più grandi giornalisti di sempre: viaggiando come reporter del Corriere della Sera ha assistito in prima persona ai più importanti eventi degli ultimi decenni: dall'ascesa dello Ayatollah Khomeini alla guerra in Bosnia, dalla guerra dei Narcos di Ciudad Juarez all'ultima intervista al tenore Pavarotti.
"Non è ancora molto lontano il tempo in cui il ciclista era considerato come un ribelle alle leggi dell'equilibrio, anche da un punto di vista sociale; come un nemico della incolumità individuale, anche e soprattutto in senso traslato; come un temerario sovvertitore della pubblica quiete ", questo è quello che affermavano certi manuali pratici del ciclismo nel 1903 e, nello stesso periodo o poco prima, anche il nostro anarchico delle due ruote, il veneto Luigi Masetti, fece la sua comparsa nel mondo della bicicletta...

               

Salta in sella

Lascia la tua mail qui sotto per ricevere consigli, itinerari o suggerimenti per iniziare la tua esperienza di cicloturismo

Unisciti ad altri 17.000 cicloviaggiatori.
Non ti invieremo mai spam!

Contenuti recenti

Torna su