Dopo anni di onorata carriera, il mio vecchio GPS Garmin eTrex Touch 35 ha deciso di abbandonarmi. Volendo fare un cambiamento drastico per scoprire un nuovo prodotto e un'altra filosofia, mi sono addentrato nell'affascinante giungla dei GPS per la bici e sono venuto a sapere con piacere che ad Atlanta (Georgia) si produce un oggettino dal peso contenuto, ma dalle funzioni sufficienti per soddisfare un esploratore e bikepacker come me. Analizziamo insieme il GPS Wahoo Elemnt Bolt V2, con una personale recensione dopo un anno di utilizzo.
Ormai da una decina di anni a questa parte, ci sentiamo circondati dalla tecnologia sempre più massiccia e da tutti quegli strumenti, a volte indispensabili, per poter tracciare e navigare un percorso in bici. Ultimamente mi sono imbattuto in uno strumento potente e gratuito che aiuta chi cerca un prodotto che calcola percorsi in bici: sto parlando di Openroute.
Scegliere un navigatore per bici non è un'operazione semplice, soprattutto perché ai giorni d'oggi la possibilità è sempre più ampia e le esigenze sono disparate e variegate. C'è chi lo cerca per viaggiare, chi per affrontare avventure in mountain bike in quota, chi per controllare i propri progressi e gli allenamenti e chi vuole acquistarne uno per avere sempre sotto mano la propria posizione ed esplorare il territorio intorno a casa.
Vediamo dunque come scegliere un navigatore GPS per bici e quali caratteristiche considerare, a seconda delle diverse esigenze.
Affrontare un percorso in MTB dietro casa, fare un giro ad anello con la bici da strada sui passi dolomitici o, se vogliamo pensare ancora più in grande, viaggiare per migliaia di chilometri attorno al globo con la propria bicicletta...beh, noi sognatori sui pedali, oltre alla voglia di scoperta, abbiamo anche il grande vantaggio, al giorno d’oggi, di poter fruire di strumenti tecnologici sempre in continua evoluzione e l’app GPS komoot rappresenta sicuramente una delle opportunità per realizzare i nostri obiettivi e condividerli con una community sempre più grande. Vediamo perché komoot ci piace e perché potrebbe piacere anche a te.
Le mappe gratuite per i navigatori satellitari outdoor e per la programmazione delle proprie escursioni su desktop sono una di quelle rivoluzioni silenziose che negli anni ha conquistato anche il mondo dei biker e dei cicloviaggiatori che prima si affidavano al cartaceo. Certo, sembra di parlare di preistoria, ma in realtà non sono passati poi così tanti anni. In ogni caso OpenStreetMap ha cambiato il mondo della cartografia online, ma la grafica e la navigazione di quelle mappe non sempre è perfetta. Ecco perché sulla sua base sono nati diversi progetti ed oggi esistono diversi portali dove scaricare le mappe gratis per Garmin GPS: vediamo insieme quali sono i più utili al nostro scopo.
Nel panorama delle attività outdoor si è affacciata ormai da anni la volontà di dotarsi di strumenti che facilitino la pianificazione di un percorso di qualsivoglia natura, dal semplice sentiero dietro casa a piedi o con la MTB fino ai grandi viaggi cicloturistici. Questa volta però non voglio parlare di apparecchi GPS, bensì di come creare percorsi GPX con AllTrails.
In questa era altamente tecnologica esistono sempre più app per la pianificazione degli itinerari e dei viaggi in bicicletta come ci ha già raccontato Leo nel suo articolo sulle migliori app per la bici.
Negli ultimi tempi, tra le tante possibilità esistenti nel web, abbiamo imparato a destreggiarci tra le tante funzioni proposte da komoot, app outdoor utilizzabile sia da cellulare, android e IOS, che da desktop.
Da viaggiatore ormai ho quasi definitivamente abbandonato l'utilizzo delle sane e care vecchie carte geografiche cartacee. La tecnologia ha preso il sopravvento ed in particoloare l'utilizzo dello smartphone per navigare e trovare punti d'interesse o luoghi è un'operazione che praticamente tutti sono in grado di fare. Ma quante volte ti è capitato di accedere alla app di Google Maps in una zona remota e non riuscire a visualizzare la mappa a causa della scarsa connessione alla rete dati? Di seguito vedremo come ovviare a questo problema e cioè cercheremo di capire come scaricare le mappe di Google Maps offline per poterle utilizzare ovunque, anche senza rete dati.
Mi diverto spesso a creare itinerari e studiare nuovi percorsi per futuri viaggi in bici e nonostante io non creda che Google Maps sia lo strumento più professionale, la sua intuitività e le sue potenzialità lo rendono uno dei programmi più utilizzati per realizzare mappe online. In questo articolo vedremo quindi passo passo come creare una mappa con Google My Maps per poi poterla condividere, scaricare o semplicemente per salvarla nel proprio Drive ed analizzare un possibile itinerario di viaggio.
Tra i vari programmi che utilizzo per pianificare le nostre escursioni in MTB ed i nostri viaggi in bici, ultimamente mi sono maggiormente orientato su Garmin BaseCamp, un software cartografico che l'azienda forse più conosciuta nell'ambito dei dispositivi GPS per l'outdoor rilascia gratuitamente. Non ha importanza quindi se possiedi o meno un navigatore GPS Garmin: Basecamp va benissimo per creare tracciati per qualsiasi dispositivo. Di seguito quindi proverò a illustrare brevemente alcune delle funzioni principali di questo software cartografico free molto intuitivo e utile.
Modificare una traccia GPS può essere utile per svariati motivi: unire percorsi trovati sul web per definire un itinerario che si vuole percorrere, creare e visualizzare un'altimetria di uno specifico percorso, invertire la direzione di marcia, dividere un viaggio in bici più tappe, creare punti d'interesse o addirittura creare una traccia da zero... insomma, le possibilità di gestione dei file GPS (siano essi GPX, KML o qualisasi altro formato utile) è, oggi, ampia e variegata. Spesso però nelle mie ricerche sul web faccio fatica a trovare una panoramica completa dei programmi gratuiti per modificare le tracce GPS ed allora di seguito ho raggruppato aluni programmi che ti consiglio, sulla base della mia esperienza.
Sempre più di frequente nel mondo della MTB la cartografia tradizionale cartacea viene sostituita da quella digitale visualizzata tramite i dispositivi GPS. Le azienda che producono tali supporti li diffondono applicando loro un prezzo, visto il lavoro eseguito per ottenere la suddetta mappatura. Così come per i sistemi operativi e per vari software anche nel campo topografico è possibile avere carte e mappe gratuite. Il progetto Openstreetmap è simile, nella filosofia, a wikipedia: chiunque abbia a disposizione un dispositivo GPS può registrare dati (strade, sentieri, punti d'interesse...) sul proprio territorio e quindi condividerli contribuendo a creare una cartografia completamente gratis e sempre più completa.