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Itinerari impegnativi per le vostre vacanze in bici per i più allenati, con dati,tracce gps e informazioni utili

L’Eroica Dolomiti 2019 sarà ricordata come una giornata indimenticabile ed epica sotto molti punti di vista. Già alla partenza una pioggia battente, una fitta nebbia e rigide temperature (tra i 4 e 12 °C) hanno richiesto uno sforzo aggiuntivo. La tentazione di rimanere avvolti nel piumone guardando la pioggia scendere dalla finestra è stata forte. In fondo però un brutto tempo autunnale non può fermare un vero “eroico”.

Tra il parco nazionale dell'Appennino Lucano e il parco nazionale del Pollino, il secondo per estensione in Italia, correvano i binari della ferrovia Lagonegro - Spezzano Albanese che collegava la Lucania alla provincia di Cosenza, nel nord della Calabria. Quei convogli carichi di passeggeri ormai non si vedono più, ma al loro posto sta prendendo vita, almeno in parte, un itinerario ciclabile...

Gli Stati Uniti sono un vero paradiso per chi viaggia in bicicletta: grazie all'Adventure Cycling association, da nord a sud e da est ad ovest del paese, sono stati identificati numerosi itinerari ciclabili di lunga percorrenza come il Western Express che permette di collegare la splendida città di San Francisco, in California, con la città di Pueblo in Colorado proseguendo poi eventualmente l'avventura lungo il TransAmerica Trail.

In questa calda e soleggiata giornata di luglio abbraccerò un vasto territorio, facendo cicloturismo dalle cave di Carrara al mare di Lerici, rimbalzando dalla Toscana alla Liguria ed ancora in Toscana. Farò tappa nel parco regionale delle alpi Apuane per poi gettarmi letteralmente a mare presso il castello di Lerici.
Questo ampio giro su strade asfaltate e poco trafficate permette di comprendere la complessità di un così ricco paesaggio (siamo pur sempre in Italia, dove ogni luogo è unico). Indubbiamente in zona esistono percorsi per la mountain bike ma ora come ora mancano le indicazioni sul territorio e neppure gli enti locali mi sanno aiutare con  mappe specifiche. Per il momento sono presenti indicazioni per escursioni a piedi sui sentieri grazie al CAI, ma sono convinto che in un futuro prossimo attori privati e pubblici si attiveranno nella promozione delle ruote grasse. 

Ci mancava. La Calabria in bici era un led spento nella nostra mappa virtuale delle regioni italiane pedalate. Certo, non si può dire che in questo nostro #noplansjourney l’abbiamo esplorata nella sua totalità, ma ci siamo concentrati con dedizione su una delle sue aree naturalistiche più pregevoli, studiando un itinerario più vicino possibile alle nostre corde: tosto, divertente, ricco di spunti culturali ed avventuroso al punto giusto. Il risultato è stata questa traversata del Parco Nazionale del Pollino in bici da Villapiana a Rocca Imperiale, con qualche sforamento in terra lucana.

Ricordo ancora con grande piacere il giro della Concarena in MTB effettuato in due giorni partendo dal paese di Cemmo e pernottando al rifugio San Fermo. Proprio in quell'occasione mi venne in mente un'idea: perché non realizzare il periplo di questo massiccio anche con la bici da strada sfruttando solamente l'asfalto? E dalla carta si passò ai fatti, creando un itinerario che dal punto di vista paesaggistico sarebbe stato interessante percorrere in senso antiorario (rispetto alla versione off-road oraria). Ne uscì un gran bell'anello con tre salite ed ora è giunto il momento di pedalarlo!

Il Cammino materano in bici è un itinerario impegnativo che segue l'antica Via Peuceta lungo strade secondarie, sterrati e sentieri, ma facciamo un passo indietro... Corre l'Anno del Signore 2019: 276 stagioni dopo essere stata dichiarata Vergogna d'Italia, Matera diventa Capitale della cultura europea. Questa città lucana, unica al mondo e tra le più affascinanti visitate dalla sottoscritta, è la protagonista di decine di progetti tra i quali spicca la realizzazione di alcuni cammini che la colleghino ad altre località importanti dell'area. Il primo a nascere è il Cammino Materano lungo la Via Peuceta che collega la città portuale di Bari a Matera e che noi abbiamo affrontato in tre giorni di viaggio.

Attraversare la Sardegna in bicicletta è un viaggio nel tempo e nell'intimo di un popolo ospitale, è un viaggio in un territorio che ti accoglie come se fossi a casa, è un viaggio nel cuore di una terra racchiusa tra mare, cielo e le vette del massiccio del Gennargentu, aride in estate e innevate d'inverno. In questa avventura in bici invernale, tra sterrati poco conosciuti, vecchie ferrovie e nuraghi antichi, abbiamo percorso più di 1200 km di Sardegna, dall'estremo nord al cuore della Barbagia più vera, in tappe di lunghezza media - breve, viste anche le giornate corte date dalla stagionalità. Per questioni personali siamo stati costretti ad interrompere il nostro viaggio sardo ad Orgosolo ma per completare il giro ti suggeriamo anche le ultime due/tre tappe che avremmo dovuto pedalare per raggiungere Olbia.

Buongiorno a tutti siamo Roberto e Alessandro, veniamo da Faleria (un piccolo borgo al confine tra le province di Roma e Viterbo) e siamo i protagonisti di questo viaggio in bici: nel marzo del 2018, seduti comodamente al bar, tra una birra e l'altra esce fuori dal nulla un' idea curiosa "Andiamo a Campo Imperatore in bicicletta quest’estate?" Al primo momento sembrava una di quelle innumerevoli promesse che uno  fa tra un discorso e l'altro, invece il progetto, giorno dopo giorno, ha iniziato a prendere piede, fino alla data del 28 Luglio, il giorno in cui siamo partiti!

16000 persone che attendono con pazienza l'apertura delle iscrizioni alla leggendaria We ride Flanders, il Giro delle Fiandre, una delle gare ciclistiche per amatori più importanti al mondo. 16000 persone pronte a sfidare le intemperie e le avversità climatiche! 16000  persone da tutto il mondo che non vedono l'ora di saltare in sella e pedalare su strade mitiche del ciclismo nordico. Una volta sono stato anch'io una di quelle 16000... e come tutti gli altri, sono stato pronto, carico, eccitato! Il termometro segnava 7°C, la pioggerellina tipica delle giornate da leggenda non mancava. Il pavé dei muri fiamminghi attendeva, come ogni anno, di diventare il protagonista per un fine settimana! In condizioni ottimali è un pavé gentile, composto, educato... a differenza di quello cattivo, sregolato, indisciplinato della Rubaix. Ma, nel mio Giro delle Fiandre, acqua e pendenze hanno trasformato in epica una semplice pedalata... 
 
La Ducato Estense Coast to Coast - DEC2C -è il frutto di un viaggio cicloturistico in Austria di qualche anno fa. Tutti noi abbiamo letto, sentito e visto innumerevoli racconti e immagini in merito al fantastico lavoro fatto dagli austriaci (e non solo) nel campo della mobilità alternativa. Quando è capitato a me di toccare con mano (o meglio, di toccare con le ruote) questa incredibile realtà, ha iniziato a frullarmi nella testa un pensiero fisso: “sarebbe davvero fantastico riuscire a creare qualcosa di analogo anche dalle nostre parti per fare dell’Italia un’attrazione cicloturistica al pari dei paesi del nord e centro Europa”.
Nella mia idea però non doveva essere un circuito che collegasse semplicemente due o più luoghi, ma un vero itinerario che avesse come comune denominatore la storia e la cultura di un territorio. Da qui l’intuizione di rifarsi al Ducato Estense: la famiglia degli Este ha infatti dominato per secoli un vasto territorio che andava dal Polesine fino alla Garfagnana e alla Lunigiana includendo città importati quali Ferrara, Modena, Massa e Carrara.

Da nord a sud, l'Atlantic Coast Route serpeggia tra un'isola e l'altra seguendo la frastagliata costa orientale degli Stati Uniti: con i suoi 4200 km tra Bar Harbor nel Maine e Key West in Florida, lungo la costa atlantica, è uno dei numerosi itinerari cicloturistici di lunga percorrenza degli U.S.A. studiati dall'Adventure Cycling Association. Un percorso ricco di storia e natura, che attraversa Washington DC e Richmond ed è collegato a numerose altre città costiere attraverso itinerari ciclabili.

Il percorso in bicicletta che ti propongo si sviluppa su tre montagne appenniniche interne alla Provincia di Pesaro e Urbino, già teatro di diversi passaggi del Giro d’Italia. Luogo ideale di partenza è la cittadina di Cagli, graziosa e ricca di storia, raggiungibile facilmente con strada a scorrimento veloce dal casello dell’A14 di Fano, per chi dovesse arrivare dalla costa adriatica.
Percorrere l'isola di Flores in bicicletta, uno degli atolli più orientali dell'immenso territorio del sud est asiatico, è davvero un'avventura... Una strada impervia arranca lungo gli scoscesi pendii dei vulcani più furiosi d'Indonesia attraversando la totalità della verdeggiante terra dove vivono ancora i discendenti portoghesi dei navigatori europei.
I coni vulcanici dell'Inerie, delll'Ebulobo, del vulcano Wawo Muda, per citarne solo alcuni, vigilano su quest'isola ai limiti di uno stato ai confini del mondo, tesoro naturalistico dove prosperano uccelli endemici e dove sono celate spiagge nere e incontaminate... viaggiatori: benvenuti sulla splendida e scoppiettante Flores!!!
Va alla Romagna la palma di area geografica con il maggior numero di itinerari ciclabili. Parliamo di una regione che può contare su 8.000 chilometri di percorsi dedicati agli appassionati, fra itinerari stradali e tracciati sterrati.In Romagna l'amore per la bicicletta è contagioso e anche chi sceglie il territorio per le vacanze non rinuncia ad una sgambata sulle due ruote optando per i percorsi ciclabili urbani, un'ottima soluzione per tutta la famiglia, o impegnandosi su itinerari più complessi, ideali per chi nelle gambe ha un discreto numero di ore d'allenamento.

Se penso agli Stati Uniti occidentali mi saltano subito alla mente sconfinate distese di Natura selvaggia, variegata e rigogliosa, struggente e remota. Da nord a sud i paesaggi cambiano, si susseguono incessantemente, passando dalle foreste verdi e lussureggianti del Montana agli spettacolari parchi del Wyoming, dalle rosse rocce del Colorado alle distese desertiche del New Mexico. Questo sconfinato territorio è attraversato da uno degli itinerari mountain bike più lunghi al mondo: la Great Divide Mountain Bike Route

Lui ti fissa con aria di sfida, tu deglutisci preoccupato, lui è il più grande deserto salato del mondo, tu solo un cicloviaggiatore dei tanti che, dopo centinaia di chilometri, ha raggiunto la superficie candida e brillante del Salar de Uyuni. In bicicletta ti fermi sul bordo, tremi, sei incapace di controllare le emozioni... un sogno si sta avverando e non ti sembra ancora vero. Ti dai un pizzicotto, prendi tra le mani sudate una scaglia bianca, l'assaggi, è davvero sale... non è immaginazione: la distesa di Uyuni è davanti alle tue ruote, non ti resta che partire per una nuova avventura.
L'isola della perdizione, del divertimento sfrenato, degli eccessi e della disinibizione: questo è lo stereotipo a cui siamo abituati, ma abbiamo lo stesso voluto provare a scoprire Ibiza in MTB e tutti i luoghi comuni sono svaniti nel giro di poche centinaia di metri...
Alcuni la odiano, altri se ne innamorano perdutamente, altri  vi perdono la ragione... la ruta de las Joyas, conosciuta come strada delle lagune in Bolivia, è una delle più terribili e magnifiche sterrate mai percorse in bicicletta nella mia vita. In un'area desolata  della nazione sudamericana, questa lunga carretera sterrata corre tra lagune, voli di fenicotteri rosa e opere artistiche di roccia, create da Madre Natura per ammaliare i  cicloviaggiatori. Se deciderai di affrontare questa strada ci saranno istanti nei quali maledirai te stesso e la tua intraprendenza, inveirai contro la sabbia e urlerai contro il cielo... ma alla fine scoprirai di aver vissuto una delle più indimenticabili esperienze della tua vita.

Mappa e diario Se vuoi vedere il percorso completo del nostro viaggio in bici in Thailandia consulta la mappa mentre per avere maggiori dettagli puoi leggere il diario di viaggio dei nostri dieci mesi in bici nel sud est asiatico.

Visitare la Thailandia in bicicletta è una esperienza meravigliosa e variegata, diversa ad ogni angolo: dai parchi nazionali abitati da migliaia di animali, si pedala nella pianura centrale per poi lambire il confine con la Birmania e il Laos tra le montagne. I suoni della foresta o quelli del mare più a sud accompagnano il cicloviaggiatore alla scoperta dei contrasti e delle numerose richezze di questa nazione così suggestiva. 

               

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