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Cose da fare prima di morire? Quante ne vengono in mente subito? Uno degli aforismi più celebri del filosofo francese Jean Baudrillard, è quello che sicuramente già conosci... "il viaggio è nella testa" e, come si fa a non essere d'accordo? Ho pensato quindi di proporti un viaggio, o meglio tante esperienze, addirittura centouno, le 101 cose da fare prima di morire viaggiando lentamente secondo la mia opinione di cicloviaggiatrice. Per realizzarle tutte però, forse è meglio partire subito quindi non perdere tempo e... carpe diem!

Negli ultimi anni è stato il ramo del settore che ha tenuto in piedi il mercato della bicicletta, segnando costantemente una crescita a doppia cifra. In Italia l'uso della bici elettrica, sia per diporto che per trasporto, è in notevole espansione e sempre più spesso, girando per le strade e i sentieri del Belpaese, si notano bici a pedalata assistita un po' ovunque. Probabilmente se stai leggendo queste righe, anche tu stai pensando di acquistarne una per viaggiare e quindi di seguito cercheremo di rispondere ad una semplice domanda: come scegliere una bici elettrica da viaggio?
 C'è un mondo, quello delle bici a scatto fisso (più in generale delle single speed), che corre parallelo al cicloturismo e che trova il suo ambiente più fertile nelle trafficate vie delle metropoli e delle cittadine di provincia. Nel sentimento comune, questa particolare tipologia non è compatibile con il viaggio in bicicletta, ma è realmente così? 
Di seguito cerchiamo di capire cosa sono le cosidette fixed e se sono adatte a qualche gita fuori porta o a viaggi più impegnativi.

Nell'organizzazione di alcuni viaggi in bici occorre acquistare un volo aereo che possa portarci nella nazione che desideriamo visitare. Il trasporto bici aereo presuppone spesso dei costi che variano in base alla compagnia aerea con la quale si vola ed alla destinazione. Valutare quale sia la compagnia migliore per volare trasportando una bicicletta non è scontato anche perchè talvolta non è facile trovare il regolamento per il trasporto bici o le indicazioni appropriate per usufruire del servizio...

Certo, se si potesse, l'ideale sarebbe partire per la propria vacanza in bici sempre da casa, senza la necessità di acquistare biglietti, informarsi sulle condizioni di trasporto e prepararsi ad ogni imprevisto. Ma spesso la meta da noi prescelta impone un viaggio di avvicinamento alla località di partenza ed ecco la necessità di trasportare la bici con un altro mezzo. Vediamo allora di fare un confronto tra il treno e l'aereo per viaggi in bici in Europa.
Durante il nostro viaggio in bici in Norvegia da Oslo a Bodø, grazie alla sponsorizzazione dell'azienda polacca Crosso con cui avevamo già avviato una proficua e positiva collaborazione durante i nostri dieci mesi in bici in Asia, abbiamo avuto a disposizione due paia di borse da bici Crosso Expert che abbiamo potuto testare a fondo nelle piovose e gelide lande scandinave.
L'azienda polacca Crosso, specializzata nella produzione di borse da bici, ha da poco pubblicato il catalogo 2013 ed abbiamo scoperto che contiene una bella sorpresa...
Non mi stancherò mai di dirlo: viaggiare in bicicletta significa vivere un luogo in maniera autentica, approcciarsi a chi lo abita lentamente ed... anche risparmiare! Chi pedala non paga il biglietto dell'autobus o del treno... almeno non sempre! Ma per chi viaggia in sella c'è anche un altro modo di conoscere i locali ed i luoghi in cui ci si ferma la notte: si chiama Warmshowers, docce calde ed è una grande community dove i cicloviaggiatori si accordano per essere ospitati da altri cicloviaggiatori in tutto il mondo!
Il ciclodramma è un progetto interessante e molto originale del Festival di Pergine che rivoluzionerebbe il cicloturismo sulla ciclabile valsugana reinterpretando il territorio secondo svariati fattori. Questa app, che stiamo attendendo con trepidazione, sarà la compagna di viaggio prediletta dei cicloviaggiatori lungo la ciclabile valsugana in Trentino per oltre 80 km di pedalate... alternative!
Devo ammetterlo: prima di partire per il viaggio in bici dal Trentino al Friuli non conoscevo le borse da bici Zixtro e quindi non avevo molta fiducia in questo prodotto, ma poiché amo testare nuovi prodotti e, soprattutto, tengo sempre d'occhio il portafoglio, ho scelto come borsa da manubrio per questa occasione la Zixtro Photo Tourer ZI-050 (la borsa usata durante il viaggio in bici di dieci mesi nel sud est asiatico era morta a Bali). Non c'è un particolare motivo per cui ho scelto questa borsa: era in esposizione nel negozio dove siamo andati a curiosare il giorno prima della partenza (evviva l'organizzazione). Questa volta quindi non mi sono basato su recensioni online, anche perchè avrei fatto fatica a trovarne... ed ecco perché mi dedico io a questa pratica, raccontandovi pro e contro di questa borsa da bici per il manubrio.
Da poco utilizzo la nuova borsa da bici MH Way MT5 ed ho avuto l'occasione di testarla in un'uscita invernale in ciclabile. Ora la uso per andare al lavoro e devo dire che mi ci trovo davvero bene. E' un accessorio perfetto con il quale ho mandato in pensione un vecchio zaino che avevo da quando ancora stavo dall'altra parte della cattedra. Se siete alla ricerca di una borsa da bici multiuso, ecco le mie brevi riflessioni su questo prodotto della MH Way.
Durante la bella stagione, capita spesso di spostarsi in città o in campagna a bordo della propria bicicletta. Nella maggior parte delle occasioni si riesce a raggiungere la destinazione prefissata senza incorrere in scomode situazioni, mentre talvolta, nel bel mezzo di una volata in pianura, ci si può accorgere di rallentare rapidamente senza alcun cambiamento nel ritmo di pedalata perchè uno spiacevole incontro lungo la strada ci ha causato la foratura della camera d'aria...ecco allora come provvedere a sostituirla rapidamente.
Dopo quasi ottomila chilometri è giunta l'ora di sostituire i nostri copertoni bruciati dalle strade asiatiche e quale migliore azienda poteva provvedere alle nostre gomme se non la tedesca Schwalbe.
 
Quando, chiacchierando con amici, parenti e conoscenti, abbiamo espresso il nostro desiderio di intraprendere un lungo viaggio in mtb per il sudest asiatico, ho avuto la fortuna di assistere alla passerella più varia ed inimmaginabile di espressioni e reazioni emotive, una vera esposizione di sensazioni e sentimenti. Ad ogni carica di dubbi, perplessità e curiosità, ho cercato di rispondere in modo obiettivo ed anche un po' vago, visto che il progetto completo di viaggio non aveva ancora totalmente preso forma dall'idea iniziale. La domanda più ricorrente è sempre stata quella inerente all'organizzazione del bagaglio di viaggio necessario per così tanto tempo... una domanda ("Cosa pensi di portare in viaggio per così tanto tempo?") che non trova nell'immediato una facile risposta, ma che in mesi di preparazione potrei abbozzare così...
"La vita e altre forature di un nomade a pedali." cita il sottotitolo di questo breve volume. Marthaler è un viaggiatore con la V maiuscola. Autore di una serie di viaggi che lo hanno portato in giro per il mondo in bicicletta, in questo volume racconta con uno stile molto particolare il suo rapporto con questo mezzo ecologico ed economico. 
Se si pratica la MTB, manutenzione e controlli regolari del mezzo sono fondamenatali. Talvolta, con un po' di attenzione, ci accorgiamo di avere il cerchione della ruota che in alcuni punti tocca le pastiglie dei freni. Questo è dovuto ad una rotazione della stessa fuori asse che la porta a non essere centrata: è sufficiente un sasso, una caduta o semplicemente un allentamento fisiologico dei raggi nel tempo. Nel video seguente vedremo come riportare la nostra ruota in asse ed eseguire una corretta centratura.

Come tutte le pratiche sportive all'aria aperta, anche nella mountain bike esiste il rischio di incorrere in qualche incidente.  Il divertimento che ci procura però, val bene questo rischio e dunque in questo caso il detto "Prevenire (evitando di andare in MTB) è meglio che curare" è completamente fuori luogo. Ed allora si deve pensare a come "curare" nel caso accada qualche spiacevole inconveniente. Di seguito quindi riporto una serie di utilissime indicazioni sul primo soccorso trovate nel MTB-forum ed il cui autore mi ha genilmente concesso la riproduzione in questo articolo. Credo siano nozioni utili anche se assolutamente non esaustive: un corso di primo soccorso aiuterebbe molto nell'atto pratico!

Viaggiare in mountain bike è sempre stata una mia grande passione, ma per farlo bene bisogna sapere cosa mettere nello zaino per un viaggio di più giorni. Fino ad oggi ho intrapreso viaggi che mi permettessero di utilizzare le borse da agganciare ad un portapacchi resistente. Le strade erano per forza di cose pedalabili: asfaltate in Corsica e Sicilia e per buona parte del viaggio in Toscana; miste (asfalto e sterrato) in Nuova Zelanda e in Patagonia. Pensando però ad un possibile viaggio estivo mi è venuta voglia di effettuare un raid più "estremo", da vero biker, su mulattiere e sentieri delle nostre alpi. E' così che con il compagno di escursioni di sempre è nata l'idea di effettuare l'attraversata delle alpi da Riva del Garda a Livigno in MTB. In questo caso però non sarà possibile trasportare i bagagli su single track e mulattiere tramite borse o carrelli e quindi ci dovremo arrangiare con degli zaini piuttosto capienti ma allo stesso tempo compatti per poterci divertire in discesa. Di seguito faccio un elenco di ciò che credo sia indispensabile avere per una settimana in MTB sulle alpi.
Che si scelga di affrontare una vacanza rilassante e tranquilla sulle sponde del Danubio o un impegnativo raid sui sentieri dell'Himalaya, il minimo comune denominatore sono sempre le due ruote, rigorosamente senza motore a scoppio integrato. In questo articolo vedremo quali sono le prospettive che si pongono davanti a coloro i quali, e sono sempre più numerosi, decidano di spendere qualche giorno di ferie in sella ad una bicicletta. Le opzioni sono varie e molteplici e possono accontentare tutte le tasche e soprattutto tutte le gambe, dalle più allenate alle più pigre.
Arriva la primavera e lo sport all'aria aperta torna a farla da padrona sulle montagne di casa. Per noi amanti dell'offroad saltare in sella alla nostra mountain bike e scorrazzare per i boschi regala emozioni e permette di scaricare lo stress del lavoro e della vita quotidiana. Però quando usciamo ed andiamo a pedalare dobbiamo sempre ricordare che non siamo i padroni delle strade o sentieri che percorriamo e che vi sono anche altre persone le quali prefersicono una gita a piedi per godersi le belle giornate. Anche loro come noi hanno il diritto di rilassarsi e di trascorrere in compagnia una bella giornata in montagna. La convivenza fra escursionisti e bikers è divenuta un problema negli ultimi anni data la notevole espansione della pratica del mountain biking...
 

               

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