Escursione al rifugio Puez e col de Puez sulle Dolomiti: una giornata splendida ci ha accompagnato in questa impegnativa escursione nella cornice splendida delle Dolomiti altoatesine. Il paesaggio magico in cui abbiamo camminato è stato quello delle alpi del parco naturale di Puez-Odle, con panorami eccellenti sul gruppo del Sella, sul Piz Boé e più distante sullo Sciliar, sulla Marmolada e sulle dolomiti bellunesi. I 2906 m del Col de Puez sono stati la classica cigliegina sulla torta di un trekking comunque appagante.
Trentino Alto-Adige - Dolomiti di Puez-Odle
DETTAGLI ITINERARIO
Partenza/Arrivo |
Selva Val Gardena |
Tempo |
7 ore
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Dislivello |
1430 m |
Lunghezza |
15 km circa
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VALUTAZIONE
Difficoltà |
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Panorama |
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File GPS
Rifugio Puez e Col de Puez
Di buon'ora lasciamo la città diretti verso la
val Gardena che percorriamo per intero fino a giungere ai piedi dei giganti di roccia delle dolomiti. Una temperatura frizzante (7°C ad agosto!) ci accoglie quando usciamo dall'auto poco oltre Selva di Val Gardena, all'imbocco della Vallunga (1625 m). Inforchiamo gli scarponi e ci avviamo infreddoliti lungo l'ampia forestale che si addentra nella valle. Gli alti picchi rocciosi tengono a debita distanza i raggi solari che ammiriamo anelanti rischiarare le vette tutt'attorno.
Proseguiamo di buon passo, prima nel bosco e quindi in un'ampia radura fangosa, lasciandoci sulla sinistra il bivio del sentiero che percorreremo al rientro. Al termine del tratto pianeggiante il
sentiero n°14 prosegue su una pietraia iniziando la ripida e repentina ascesa verso uno stretto canalone in cui ci infiliamo per un po'. Ad una quota di poco inferiore ai 2100m il sentiero si divide, proseguendo erto nel canalone (sent. 14A) oppure svoltando a sinistra per uscire su un ampio anfiteatro naturale (sent. 14).
Scegliamo la seconda opzione e proseguiamo la nostra lenta scalata verso il rifugio Puez che raggiungiamo dopo circa due ore e mezzo di ascesa (2478 m). Una ottima fetta di strudel ci ristora e siamo pronti per affrontare il restante tratto di salita. Ci dirigiamo ora verso la
cima Puez occidentale, salendo il pendio ad ovest del rifugio.
In circa un'ora e mezzo su un sentiero per l'ultimo tratto ripido e scivoloso, raggiungiamo la cima del Col de Puez occidentale, cioè la più alta delle due vette gemelle a quota 2906m. Il panorama è a dir poco mozzafiato: di fronte a noi il Sassolungo ed il Piz Boè con la Marmolada che sorge alle sue spalle, alla nostra destra tutte le vette rocciose delle Odle, in lontananza l'altopiano dello Sciliar mentre sulla sinistra le dolomiti bellunesi fanno bella mostra di sé.
Stanchi ma appagati da una vista tanto maestosa, ci sediamo a riposare per un po' prima di rientrare sullo stesso percorso dell'andata fino al rifugio, dove ci aspetta una birra fresca che ci ritempra prima della ripida discesa. Seguiamo ora l'
alta via delle dolomiti n°2 per spostarci in quota verso ovest e solo più tardi imboccheremo sulla sinistra il sentiero numero 16 che scende repentinamente nella Vallunga.
Prima di scendere però alcune marmotte salutano il nostro passaggio, ridendoci alle spalle consapevoli che giungeremo a valle con i quadricipiti fumanti. L'ultimo tratto pianeggiante sullo stesso percorso fatto al mattino è soltanto un lento defaticamento di cui avremo fatto volentieri a meno, ma le immagini ed i panorami della giornata ci riempiono gli occhi mentre giungiamo all'auto quando ormai il sole si è nuovamente nascosto tra le imponenti vette circostanti.
Se vuoi seguire un altro interessante trekking nel Parco naturale delle Odle, puoi scoprire il sentiero che porta al rifugio Genova. Per altri percorsi sulle Alpi consulta la mappa dei trekking.
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